Rifiuti

Rifiuti, Clini: "'Esportare' quelli di Roma? Non li vuole nessuno non trattati"
Così il ministro dell'Ambiente, presente a Rio de Janeiro per Rio+20 e raggiunto al telefono dall'Adnkronos, commenta l'ipotesi di portare, quando il 31 dicembre 2012 chiuderà Malagrotta, parte dei rifiuti della capitale o all'estero o in impianti di altre regioni italiane
Roma, 15 giu. - (Adnkronos) - "Non ho visto progetti del genere. Nessuna proposta ma ne ho sentito parlare". Certo è che "per mandare un rifiuto in un'altra realtà italiana o all'estero deve essere prima trattato". Il problema di base, dunque, "non è impacchettare i rifiuti prodotti a Roma e mandarli via, perché non li vuole nessuno. Nessuno può accettare rifiuti di questo tipo perché le leggi europee e italiane non lo permettono". Così il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, presente a Rio de Janeiro per Rio+20 e raggiunto al telefono dall'Adnkronos, commenta l'ipotesi di portare, quando il 31 dicembre 2012 chiuderà Malagrotta, parte dei rifiuti della capitale o all'estero o in impianti di altre regioni italiane.
"E' una cosa stravagante" commenta Clini che aggiunge: "prima di tutto bisogna risolvere il problema. Il rifiuto non si può mandare in un inceneritore o in una discarica se non è stato prima trattato, selezionato e se non è stata fatta la raccolta differenziata e il trattamento biologico. E' di questo che dobbiamo occuparci ed invece ritengo che da quando è stata dichiarata l'emergenza rifiuti di Roma, cioè da luglio 2011, il tema è rimasto solo quello della discarica. Non se ne esce fuori".
Per mandare i rifiuti in un inceneritore vanno prima trattati: "per esempio - spiega il ministro - va separata la frazione organica. Separare la frazione organica a Roma vorrebbe dire ridurre del 30% la quantità di rifiuti che va in trattamento". Per questo, ribadisce il ministro, "non si può dire prendo i rifiuti di Roma e li porto in un inceneritore. Non è questo il modo per cavarsela. Napoli manda una quota dei rifiuti in un inceneritore in Olanda ma prima di mandarli, i rifiuti vengono trattati. Napoli in questo momento sta lavorando molto meglio di Roma perché si sta impegnando fortemente nella raccolta differenziata".
A Roma invece "si continua a pensare che l'unica soluzione per i rifiuti sarebbe avere una Malagrotta 2. La legge non lo permette più". Per i rifiuti della capitale "ho offerto un piano diverso che il Comune ha iniziato ad accogliere" con il 'Piano per la raccolta differenziata a Roma', presentato in seguito al protocollo d'intesa firmato tra il ministero dell'Ambiente, Roma Capitale, Conai e Ama.
Questa iniziativa, commenta Clini, "è importante perché per la prima volta abbiamo un progetto concreto, finanziato che credo porterà Roma rapidamente fuori da questa situazione. Roma è una capitale europea che con la raccolta differenziata raccoglie meno del 25% dei rifiuti mentre la media delle capitale europee è almeno sopra al 50-55%. E' un gap che deve essere recuperato in fretta". "Mi auguro - conclude il ministro dell'Ambiente - che Regione, Provincia e Comune, che già si è mosso, si orientino in questa direzione".
fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibil ... 41212.html
Così il ministro dell'Ambiente, presente a Rio de Janeiro per Rio+20 e raggiunto al telefono dall'Adnkronos, commenta l'ipotesi di portare, quando il 31 dicembre 2012 chiuderà Malagrotta, parte dei rifiuti della capitale o all'estero o in impianti di altre regioni italiane
Roma, 15 giu. - (Adnkronos) - "Non ho visto progetti del genere. Nessuna proposta ma ne ho sentito parlare". Certo è che "per mandare un rifiuto in un'altra realtà italiana o all'estero deve essere prima trattato". Il problema di base, dunque, "non è impacchettare i rifiuti prodotti a Roma e mandarli via, perché non li vuole nessuno. Nessuno può accettare rifiuti di questo tipo perché le leggi europee e italiane non lo permettono". Così il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, presente a Rio de Janeiro per Rio+20 e raggiunto al telefono dall'Adnkronos, commenta l'ipotesi di portare, quando il 31 dicembre 2012 chiuderà Malagrotta, parte dei rifiuti della capitale o all'estero o in impianti di altre regioni italiane.
"E' una cosa stravagante" commenta Clini che aggiunge: "prima di tutto bisogna risolvere il problema. Il rifiuto non si può mandare in un inceneritore o in una discarica se non è stato prima trattato, selezionato e se non è stata fatta la raccolta differenziata e il trattamento biologico. E' di questo che dobbiamo occuparci ed invece ritengo che da quando è stata dichiarata l'emergenza rifiuti di Roma, cioè da luglio 2011, il tema è rimasto solo quello della discarica. Non se ne esce fuori".
Per mandare i rifiuti in un inceneritore vanno prima trattati: "per esempio - spiega il ministro - va separata la frazione organica. Separare la frazione organica a Roma vorrebbe dire ridurre del 30% la quantità di rifiuti che va in trattamento". Per questo, ribadisce il ministro, "non si può dire prendo i rifiuti di Roma e li porto in un inceneritore. Non è questo il modo per cavarsela. Napoli manda una quota dei rifiuti in un inceneritore in Olanda ma prima di mandarli, i rifiuti vengono trattati. Napoli in questo momento sta lavorando molto meglio di Roma perché si sta impegnando fortemente nella raccolta differenziata".
A Roma invece "si continua a pensare che l'unica soluzione per i rifiuti sarebbe avere una Malagrotta 2. La legge non lo permette più". Per i rifiuti della capitale "ho offerto un piano diverso che il Comune ha iniziato ad accogliere" con il 'Piano per la raccolta differenziata a Roma', presentato in seguito al protocollo d'intesa firmato tra il ministero dell'Ambiente, Roma Capitale, Conai e Ama.
Questa iniziativa, commenta Clini, "è importante perché per la prima volta abbiamo un progetto concreto, finanziato che credo porterà Roma rapidamente fuori da questa situazione. Roma è una capitale europea che con la raccolta differenziata raccoglie meno del 25% dei rifiuti mentre la media delle capitale europee è almeno sopra al 50-55%. E' un gap che deve essere recuperato in fretta". "Mi auguro - conclude il ministro dell'Ambiente - che Regione, Provincia e Comune, che già si è mosso, si orientino in questa direzione".
fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibil ... 41212.html