Capitale piena di buche, via crucis tra le voragini

[franz]

Capitale piena di buche
via crucis tra le voragini

Bordoni, soccorso ai ristoratori "Nuova Ztl, centro chiuso dalle 23" Il programma di Alemanno per Roma Scavi al Colosseo, ultimi tesori Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di sicurezza
Il programma di Alemanno per Roma Nuovo sindaco, stesso caos: deserti i gabbiotti dei vigili "Più soldi ai consiglieri e armi ai vigili" Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di traffico
Scavi al Colosseo, ultimi tesori Casalotti, ogni giorno un'ora in coda Strisce, lo slalom dei pedoni Tutti i contenuti
Altri contenuti che parlano di buche
Motociclista ferito da filo spinato-trappola Strade pericolose Buche stradali, stop al maxi-appalto Tutti i contenuti
di Valeria Forgone e Maria Elena Vincenzi
Definirle buche sarebbe riduttivo. Sono veri e propri crateri quelli che si sono formati in questi giorni sulle vie della Capitale. Da Prati a San Giovanni, passando per il centro e il quartiere Africano. La Capitale è un groviera. Situazione che il maltempo non ha fatto altro che aggravare creando voragini sull´asfalto che hanno messo in difficoltà centauri e automobilisti, costretti a deviare i tanti ostacoli che gli si paravano davanti. Una gincana a tratti davvero pericolosa con auto e scooter obbligati a rallentamenti improvvisi e zigzag rischiosi per evitare pozze e buche.

Strade e piazze colabrodo, sampietrini sconnessi e pozzanghere: questa la fotografia di ieri per le vie del centro storico. Con i numeri. Tre buche a piazza Augusto Imperatore; tre le voragini da evitare nel viale che da Trinità dei Monti porta a piazza del Popolo. Poi, ancora, i 5 crateri di via di Ripetta e i 19 di via Nazionale, a cui vanno aggiunte, per precisione, una vera e propria costellazione di sampietrini saltati e buche di minore entità. Non migliora la situazione a piazza San Silvestro (7 buche) e a via di San Claudio (2) a cui si aggiungono anche tre tombini completamente affossati. Lungo via del Tritone sono 3 gli ostacoli da evitare e 4 quelli a piazza Barberini; mentre all´incrocio tra via Quattro Fontane e via del Quirinale bisogna stare attenti a 2 buche giganti. Arrivati a piazza Venezia, sull´asfalto rovinato si contano due grandi crateri, mentre quelli di via del Teatro Marcello sono otto e sei, invece, quelli di corso Vittorio Emanuele. A largo Argentina, le buche lasciano il posto a 4 tombini affossati. Guida a prova di sospensioni anche di fronte all´Ara Pacis: sul lungotevere in Augusta l´asfalto se ne è andato scoprendo i sampietrini e, come se non bastasse, a questo vanno aggiunte 10 buche. E sul lungotevere Arnaldo da Brescia all´incrocio con ponte Matteotti, direzione Prati, è davvero difficile cercare di non cadere nei tre crateri consecutivi prima del semaforo.

Guida degna di un rally anche a Prati. Nella brevissima via Virginio Orsini l´asfalto si è aperto ben 11 volte; 9 in via Cola di Rienzo e 14 in viale Germanico. Ma la palma d´oro della zona va a via degli Scipioni con le sue 45 buche e alla brevissima via Marcantonio Colonna dove di crateri se ne contano 31. Asfalto a macchie in viale Giulio Cesare, dove si alternano tratti vecchi e nuovi, con ben 11 buche. Non va molto meglio dall´altro lato del Tevere. Zig zag anche a viale Parioli con sei voragini, a via Salvini con ben 10 e a via di Villa San Filippo con altri tre crateri.

Altra zona, altri pericoli. San Giovanni. Precisamente a via Monza: quattro voragini. Tra piazza Re di Roma e via Appia Nuova la strada si rompe in tre punti proprio lungo le strisce pedonali. All´Esquilino, in via Napoleone III i crateri sono 6 tra cui 2 davvero pericolosi proprio all´incrocio con via Gioberti. Sulla Cristoforo Colombo, nel breve tratto tra porta Ardeatina e Ostiense, ci sono altre 6 buche di cui una enorme in direzione Eur dopo via Capitan Bavastro e un´altra proprio all´incrocio con via Cilicia.
Salto a ostacoli anche nel quartiere Africano: più di 25 buche lungo viale Eritrea, di cui una, enorme, in corrispondenza di via Lucrino. Su via di Priscilla ci sono 5 crateri. E le cose non migliorano nella piccola ed elegante piazza Vescovio che si è trasformata una fetta di emmenthal con più di 10 buche profonde. Pessimo anche lo stato delle vie del Tufello. Il manto è tutto dossi e affossamenti, dal civico 172 fino a Val Melaina ce ne sono più di 7. E in viale Ionio, direzione Talenti, prima del distributore Api si è creato un vero e proprio stagno.

Inviate le vostre segnalazioni e le vostre fotografie per segnalare le strade più dissestate della città
(23 maggio 2008)
http://roma.repubblica.it/dettaglio/Cap ... ni/1443336

[trilogy]

Nella Capitale in particolare c'è una problema enorme di sicurezza sulle due ruote. A Roma ci sono piu’ di 700 mila mezzi su due ruote, circa 400 mila motorini, e oltre 360 mila mezzi con cilindrata superiore ai 125 cc. Ogni giorno c'è un morto per incidente e i feriti sono migliaia l'anno, tra cui molti restano invalidi permanenti. Le cause sono tante, ovviamente anche la reponsabilità di chi guida questi mezzi. Ma sulla manutenzione delle strade (buche) , illuminazione e miglioramenti dei tratti pericolosi, rimozione di ostacoli insidiosi (in alcuni tratti i cordoli rigidi delle corsie preferianziali sono vere e proprie trappole) non si è mai fatto nulla di concreto. Si è fatto molto sulle piste ciclabili ma per la sicurezza di moto e motorini nulla. Oggi che siamo all'opposizione forse sarebbe buona cosa riprendere l'argomento e proporre una iniziativa organica sul tema, a partire dalla sperimentazione dell'accesso di moto e motorini sulle corsie preferenziali dei mezzi pubblici.