Re: Un pozzo senza fondo
Inviato: 06/02/2013, 16:40
Fiorito, il verbale: «Un pozzo gigantesco da 100 milioni di euro»
ROMA - Lo chiamavano «il sistema Fiorito». Poi è arrivato lui, il Batman di Anagni, e ha spiegato che pur essendo lusingato, quel sistema di spartizione occulta di denaro pubblico non poteva portare il suo nome; erapiù logico chiamarlo «sistema Lazio», perché serviva per riempire le tasche di tutti.
TUTTI CONTENTI
Francone Fiorito lo racconta in un verbale che adesso sarà una delle pietre angolari della nuova inchiesta sull’utilizzo illecito dei contributi elettorali. Comincia im questo modo: «Signor pubblico ministero, se vuole la mia interpretazione, per quello che sono a conoscenza è questo, funzionava così: il presidente per fare contenti pure gli altri faceva delle variazioni in cui metteva i soldi nei capitoli per l'ufficio di presidenza, gran parte di questi venivano poi ridistribuiti in maniera più o meno formale. Io ho sentito dire a un collega che erano pubblici. Ma questi non li hanno mai pubblicati, io non li ho mai potuti avere. Quindi la parte più formale, quella che dico io, era già visibile all'interno delle spese di presidenza per consulenza, bandi, associazioni, etc».
PRELIEVI OCCULTI
Oltre al sistema di spartizione «in chiaro», cioè visibile all’esterno, l’ex capogruppo del Pdl spiega anche il metodo alternativo: «C'è un secondo metodo che è quello di non passare per l'ufficio di presidenza e di pescare direttamente dai conti correnti, cioè tu dici al segretario generale “guarda c'ho bisogno di 50 mila euro per paga' il concerto di De Gregori”. E allora fai domanda direttamente al segretario generale, che la passa all'ufficio di presidenza e quella poi la liquida».
GIARDINAGGIO
Con la sua foga proverbiale, Fiorito spiega nel dettaglio come l’ufficio di presidenza della Regione avrebbe dissimulato le uscite: «Signor pubblico ministero, perché io mi so' segnato tutti i capitoli che hanno rimpinguato? Perché da qua capiamo da dove prendono i soldi, cioè quali sono i serbatoi. Eccoli, ne troverà diversi, cinque o sei. Li prendono quasi sempre dagli stessi capitoli: spese telefoniche, giardinaggio, cito a memoria. E anche i versamenti diretti li prendono da quello, cioè se il segretario generale lo fa lui direttamente non c'ha bisogno di fa' la delibera dell'ufficio di presidenza. Lo determina lui, dice “come da domanda tot” e lo paga direttamente lui». A quel punto il pm chiede: «Ma perché, lo può fare il segretario generale?».
IL PRESTANOME
Francone allora rivela come non solo i dirigenti possano operare liberamente, ma anche come si preoccupino di non lasciare tracce: «Certo, è un dirigente, come i dirigenti del Comune. Il politico non lo può fa', il dirigente può fare cose in più rispetto agli altri, è quello che può firmare». E poi precisa: «Il segretario generale (Nazareno Cecinelli, ndr) c'ha la massima autonomia dirigenziale. Oppure c'ha fatto caso che lui ha delegato Stracuzzi... perché la funzione di fare i pagamenti era sua, da quando è iniziata 'sta cosa, hanno fatto la delega a 'sto poveraccio di Stracuzzi e non l'ha più firmata lui e facevano le tabelle del trattamento delle cose. Mo questo m'è venuto a trova' il garante dei detenuti, m'ha detto che l'ha incontrato alla Regione, sta bianco che c'ha paura che prima o poi arriverete a capire come si faceva».
STIPENDIO A TUTTI
Pubblico ministero: chi questo? Indagato Fiorito: Stracuzzi, perché Stracuzzi è proprio il pesce piccolo là dentro. Si è prestato a fare 'ste cose, ma di certo gliele facevano. Per cui questo è il tipo di attività che c'è. Poi c'è stata tutta un'altra parte che passa attraverso le spese televisive, stiamo a parla' di quasi un altro milione di euro. E c'è tutta l'altra parte dei dipendenti che non vengono mai a lavora' e però percepiscono lo stesso lo stipendio, là dentro è un pozzo gigantesco. Noi parliamo di 20 milioni, ma parliamo di molto di più perché i 20 milioni che analizziamo sono solo quelli relativi al visibile, cioè quello che abbiamo dichiarato di mette’ in politica, dentro a quel bilancio. Tolti 16-17 milioni di euro...noi paghiamo...cioè il bilancio è 100 milioni perché paghiamo sia gli stipendi, anche agli assessori, e i vitalizi paghiamo, però si assommano a circa 30 milioni in tutto, tutti gli altri 70, tolti dalle spese vere. Però insomma io non lo so se si può spende’ 8 milioni di euro per giardinaggio, no, perché noi tanto spendiamo all'anno. Manco al Quirinale spendono tanto»
fonte: http://www.ilmessaggero.it/roma/campido ... 9584.shtml
ROMA - Lo chiamavano «il sistema Fiorito». Poi è arrivato lui, il Batman di Anagni, e ha spiegato che pur essendo lusingato, quel sistema di spartizione occulta di denaro pubblico non poteva portare il suo nome; erapiù logico chiamarlo «sistema Lazio», perché serviva per riempire le tasche di tutti.
TUTTI CONTENTI
Francone Fiorito lo racconta in un verbale che adesso sarà una delle pietre angolari della nuova inchiesta sull’utilizzo illecito dei contributi elettorali. Comincia im questo modo: «Signor pubblico ministero, se vuole la mia interpretazione, per quello che sono a conoscenza è questo, funzionava così: il presidente per fare contenti pure gli altri faceva delle variazioni in cui metteva i soldi nei capitoli per l'ufficio di presidenza, gran parte di questi venivano poi ridistribuiti in maniera più o meno formale. Io ho sentito dire a un collega che erano pubblici. Ma questi non li hanno mai pubblicati, io non li ho mai potuti avere. Quindi la parte più formale, quella che dico io, era già visibile all'interno delle spese di presidenza per consulenza, bandi, associazioni, etc».
PRELIEVI OCCULTI
Oltre al sistema di spartizione «in chiaro», cioè visibile all’esterno, l’ex capogruppo del Pdl spiega anche il metodo alternativo: «C'è un secondo metodo che è quello di non passare per l'ufficio di presidenza e di pescare direttamente dai conti correnti, cioè tu dici al segretario generale “guarda c'ho bisogno di 50 mila euro per paga' il concerto di De Gregori”. E allora fai domanda direttamente al segretario generale, che la passa all'ufficio di presidenza e quella poi la liquida».
GIARDINAGGIO
Con la sua foga proverbiale, Fiorito spiega nel dettaglio come l’ufficio di presidenza della Regione avrebbe dissimulato le uscite: «Signor pubblico ministero, perché io mi so' segnato tutti i capitoli che hanno rimpinguato? Perché da qua capiamo da dove prendono i soldi, cioè quali sono i serbatoi. Eccoli, ne troverà diversi, cinque o sei. Li prendono quasi sempre dagli stessi capitoli: spese telefoniche, giardinaggio, cito a memoria. E anche i versamenti diretti li prendono da quello, cioè se il segretario generale lo fa lui direttamente non c'ha bisogno di fa' la delibera dell'ufficio di presidenza. Lo determina lui, dice “come da domanda tot” e lo paga direttamente lui». A quel punto il pm chiede: «Ma perché, lo può fare il segretario generale?».
IL PRESTANOME
Francone allora rivela come non solo i dirigenti possano operare liberamente, ma anche come si preoccupino di non lasciare tracce: «Certo, è un dirigente, come i dirigenti del Comune. Il politico non lo può fa', il dirigente può fare cose in più rispetto agli altri, è quello che può firmare». E poi precisa: «Il segretario generale (Nazareno Cecinelli, ndr) c'ha la massima autonomia dirigenziale. Oppure c'ha fatto caso che lui ha delegato Stracuzzi... perché la funzione di fare i pagamenti era sua, da quando è iniziata 'sta cosa, hanno fatto la delega a 'sto poveraccio di Stracuzzi e non l'ha più firmata lui e facevano le tabelle del trattamento delle cose. Mo questo m'è venuto a trova' il garante dei detenuti, m'ha detto che l'ha incontrato alla Regione, sta bianco che c'ha paura che prima o poi arriverete a capire come si faceva».
STIPENDIO A TUTTI
Pubblico ministero: chi questo? Indagato Fiorito: Stracuzzi, perché Stracuzzi è proprio il pesce piccolo là dentro. Si è prestato a fare 'ste cose, ma di certo gliele facevano. Per cui questo è il tipo di attività che c'è. Poi c'è stata tutta un'altra parte che passa attraverso le spese televisive, stiamo a parla' di quasi un altro milione di euro. E c'è tutta l'altra parte dei dipendenti che non vengono mai a lavora' e però percepiscono lo stesso lo stipendio, là dentro è un pozzo gigantesco. Noi parliamo di 20 milioni, ma parliamo di molto di più perché i 20 milioni che analizziamo sono solo quelli relativi al visibile, cioè quello che abbiamo dichiarato di mette’ in politica, dentro a quel bilancio. Tolti 16-17 milioni di euro...noi paghiamo...cioè il bilancio è 100 milioni perché paghiamo sia gli stipendi, anche agli assessori, e i vitalizi paghiamo, però si assommano a circa 30 milioni in tutto, tutti gli altri 70, tolti dalle spese vere. Però insomma io non lo so se si può spende’ 8 milioni di euro per giardinaggio, no, perché noi tanto spendiamo all'anno. Manco al Quirinale spendono tanto»
fonte: http://www.ilmessaggero.it/roma/campido ... 9584.shtml