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Genova ancora alluvionata

MessaggioInviato: 10/10/2014, 1:45
da flaviomob

Re: Genova ancora alluvionata

MessaggioInviato: 18/10/2014, 0:42
da flaviomob
Che ne pensano i liguri del forum?

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10 ... a/1159063/

Burlando, così in trent’anni ha distrutto la Liguria
di Ferruccio Sansa | 17 ottobre 2014

Questa volta parlerò di me. Un giornalista non dovrebbe mai farlo. Mi rincresce doppiamente perché Genova in questo momento ha bisogno di tutto fuorché di polemiche. Ma credo di doverlo a me stesso, al legame che ho con Genova e alla mia famiglia. E a voi lettori.

Nei giorni scorsi Claudio Burlando, Governatore della Liguria al potere da trent’anni, ha attribuito la responsabilità delle alluvioni e dei morti a mio padre, Adriano Sansa, sindaco di Genova dal 1993 al 1997. Una calunnia – il metodo Sansa invece del metodo Boffo – per salvare la poltrona: Burlando e la sua combriccola sono allarmati dalla voce di una mia candidatura alle elezioni regionali (ma di questo parlerò poi). Ma la politica, come diceva il socialista Rino Formica, “è sangue e merda”. Forse in quella ligure oggi c’è poco sangue. Perciò sono costretto a rispondere.
Mi limiterò ai fatti:

1. Burlando è stato vicesindaco e sindaco di Genova dal 1990 al 1993. In quei tre anni ci sono state due alluvioni (1992 e 1993). Come assessore all’Urbanistica, sarà un caso, Burlando scelse un architetto che negli anni successivi ha firmato operazioni immobiliari da centinaia di migliaia di metri cubi realizzate da costruttori oggi latitanti.

2. Mio padre è stato sindaco dal 1993 (due mesi dopo l’alluvione) al 1997. Quando arrivò in Comune la realizzazione dello scolmatore incriminato era resa impossibile dai processi pendenti. Non fu lui, come invece afferma Burlando, a voler bloccare i lavori. Non solo: mio padre fu il primo sindaco che scelse uno stimatissimo geologo – Sandro Nosengo – come assessore all’Urbanistica. La priorità era chiara: basta cemento (furono fermate le nuove edificazioni in collina), puntiamo sul risanamento del territorio e dei fiumi. Così si fece: i geologi consigliarono di investire in un piano complessivo che risanasse il bacino idrico di tutti i torrenti (non solo del Bisagno). Per i piani di bacino dei corsi d’acqua, per la loro risistemazione e per la pulizia (lavoro indispensabile che, ahimé non porta voti, né tagli di nastri) furono investiti molti miliardi di lire. Il risultato, come ricordano i genovesi, fu che non si verificarono più alluvioni per diciotto anni.
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3. Burlando è il dominus della politica ligure da trent’anni (è in congedo per motivi politici dai primi anni 90) avendo ricoperto le seguenti cariche: assessore ai trasporti (1983-1985), vicesindaco (1992-3), sindaco (1993 fino all’arresto, fu poi assolto), quindi ministro (1996-1998 con un seguito di polemiche a causa dei ripetuti deragliamenti ferroviari), infine è Governatore dal 2005 (riconfermato senza le primarie). Insomma, avrebbe avuto il tempo per fare qualcosa per evitare le alluvioni.

4. Negli ultimi anni sono stati arrestati due vice-presidenti della Giunta Burlando. Quasi metà del consiglio regionale è indagato.

5. Dall’anno del suo insediamento a oggi si contano in Liguria 4 alluvioni: 2010, 2011 (Genova e Cinque Terre), 2014.

6. Nel frattempo Burlando ha varato un Piano Casa che il presidente dei Verdi italiani, Angelo Bonelli, ha definito “il più devastante d’Italia”. L’assessore all’Urbanistica che lo predispose è stato poi arrestato.

7. La Giunta Burlando ha sostenuto la costruzione di porticcioli turistici, in perfetto accordo con Claudio Scajola (memorabile la loro presenza, fianco a fianco, all’inaugurazione dei lavori del porto di Imperia, poi travolto da indagini e arresti)

8. Il centrosinistra di Burlando ha sostenuto la realizzazione di un porticciolo da mille posti barca alle foci del fiume Magra che ogni anno provoca disastri. La società realizzatrice era controllata da Mps, la banca rossa. Nel cda sedeva il tesoriere della campagna di Burlando.

9. Dopo l’alluvione del 2011, che nello spezzino causò 13 morti, la maggioranza di centrosinistra ha dato il via alla realizzazione di un centro commerciale da 5.000 persone in una zona che lo stesso assessore all’Ambiente della Regione di Burlando definì “zona a rischio di alluvioni”. È certo un caso che l’operazione sia stata realizzata in pochi mesi, senza timore di ricorsi al Tar (che invece bloccavano le opere anti-alluvione) e con maggiore solerzia dei lavori del Bisagno.

10. In Liguria mentre mancavano i soldi per lo scolmatore del Fereggiano (la Regione ha dato solo 5 milioni), la Giunta regionale di Burlando spendeva 1,6 milioni l’anno per pubblicità istituzionale distribuendo denaro a quasi tutti gli organi di informazione locale. Senza dire dei 2 milioni stanziati per il prossimo Giro d’Italia.

11. Il Tar ha respinto la sospensiva dei lavori del Bisagno nell’agosto 2012, ma dopo due anni i lavori non sono ancora ripresi. Da notare che gli stessi imprenditori mesi fa avevano inviato una lettera al presidente del Consiglio, a Burlando e a Doria per sollecitare l’apertura del cantiere.

12. Dopo anni di inerzia, mercoledì Burlando ha annunciato che i lavori riprenderanno nel 2015. Cinque giorni dopo l’alluvione. Perché non l’ha fatto prima?

13. L’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria (che avrebbe dovuto fare prevenzione e diramare allarmi) è Raffaella Paita, delfina di Burlando che il Pd vorrebbe candidare alla guida della Regione nel 2015. Paita è letteralmente sparita dopo l’alluvione.

14. Ma soprattutto: dei 10 milioni stanziati per l’alluvione del 2010 a Sestri Ponente ben otto sono rimasti nelle casse della Regione invece di finire alla gente e ai commercianti.

Questi sono fatti.

Ps. Da mesi a Genova si parla di una mia possibile candidatura alla guida della Regione. Ma nessuno mi ha chiesto di candidarmi. Sono un giornalista del Fatto Quotidiano, che mi consente con assoluta libertà di esprimere le mie opinioni e di scrivere inchieste sul centrodestra di Scajola, l’Idv di Di Pietro, la Lega di Belsito. E, ovviamente, sul centrosinistra di Burlando. Credo che un giornalista possa svolgere un importante ruolo civile anche con la sua professione. Denunciando i mali della Liguria e indicando possibili nuove strade.

Re: Genova ancora alluvionata

MessaggioInviato: 18/10/2014, 14:55
da franz
Ecco, qui Travaglio mi è piaciuto!
"Mi scuso. Mi scuso anzitutto con il supremo
governatore Claudio Burlando per aver
proditoriamente insinuato che il politico più potente
di Genova e della Liguria da 30 anni sia lui,
mentre tutti sanno che sono io.
Mi scuso per aver affermato che è stato, nell’or -
dine: assessore, vicesindaco e sindaco di Genova,
poi ministro dei Trasporti, infine governatore
della Liguria, mentre avrei dovuto ammettere che
tutte quelle cariche le ho ricoperte io.
Mi scuso per avergli attribuito ingiustamente la
cementificazione della sua città e della sua regione,
il piano casa tutto cemento, l’imboscamento
di 8 dei 10 milioni stanziati dallo Stato per l’al -
luvione del 2010, la piastra di cemento per parcheggi
costruita a monte del torrente Fereggiano,
il mega-centro commerciale per 5 mila persone in
una zona definita dal suo stesso assessore “a rischio
di alluvioni”dopo la tragedia del 2011, i porticcioli
turistici per impreziosire la costa in tandem
col grande Scajola, il blocco dei lavori sul
torrente Bisagno non per colpa dell’ex sindaco
Sansa né del Tar, ma dalla Regione che non ha
fatto nulla dal 2012, mentre è universalmente noto
che tutte quelle brutte cose le ho fatte tutte io.
Mi scuso per non aver saputo rispondere in merito
all’eventuale deviazione del Fereggiano, come
sarebbe stato mio dovere in qualità di ex assessore,
ex sindaco, ex ministro,ora governatore.
Mi scuso per aver difeso il buon governo del territorio
dell’ex sindaco Adriano Sansa, che anzi deve
vergognarsi per aver investito decine di miliardi
di lire nel piano di bacino per fiumi e torrenti,
per aver risparmiato alla sua città alluvioni
per ben 17 anni e soprattutto per non aver ricevuto
avvisi di garanzia né mandati di cattura per
sé e per la sua giunta.
Mi scuso per aver detto che i due vicepresidenti e
l’assessore all’Urbanistica della giunta Burlando,
tutti arrestati, li ha scelti Burlando, mentre è arcinoto
che li ho nominati io.
Mi scuso per aver rifiutato di prendere lezioni da
un così insigne statista: soprattutto di scuola guida
(chi mi conosce sa che ne avrei bisogno, essendo
io solito imboccare autostrade e superstrade
in contromano e poi esibire alla polizia il tesserino
parlamentare, peraltro scaduto).
Mi scuso con uno degli angeli del fango in studio
per aver io tentato di negare l’evidenza: cioè che a
governare Genova e la Liguria sono io, talvolta
spalleggiato occultamente dall’altro colpevole:
Grillo. Ma mi han subito sgamato, così non mi
voteranno più e potranno alfine riporre le pale.
Mi scuso, sempre con il nostro caro angelo, per
aver negato di aver detto ciò che non avevo detto:
e cioè che per evitare le alluvioni basti ripulire un
torrente dai rami e dai detriti.
Mi scuso, ancora con i nostri cari angeli, per aver
interrotto il loro idillio con l’incolpevole Burlando
che annuiva ed elogiava il loro buonsenso, ampiamente
ricambiato, in un commovente minuetto
contro il responsabile di tutte le cementificazioni
e le alluvioni dagli anni 30 a oggi: il
sottoscritto, con la partecipazione straordinaria
di Mussolini e dell’architetto Piacentini.
Mi scuso, con un altro angelo del fango, per non
aver capito in che senso chi fa opposizione in Comune,
in Regione e in Parlamento e non ha mai
governato né a Genova, né in Liguria, né in Italia,
avrebbe le stesse responsabilità di chi governa da
sempre a Genova, in Liguria e in Italia.
Mi scuso, stavolta con la Nazione intera, per non
aver colto il nesso inscindibile fra lo spalare fango
e lo sparare nel mucchio.
Mi scuso, con la Democrazia tutta, per aver colto
la differenza tra l’insulto e la critica, tra il lasciar
parlare e il lasciar mentire.
Mi scuso, con chicche e ssia, per non esser nato
foca ammaestrata che canta o tace al fischio del
domatore.
Mi scuso, con tutti, per aver abbandonato lo studio
di Servizio Pubblico proprio quando stavano
per convincermi: ancora dieci secondi, e avrei
confessato che l’alluvione l’ho fatta io.
Il fango c’est moi."

Marco Travaglio

Re: Genova ancora alluvionata

MessaggioInviato: 18/10/2014, 15:23
da Iafran
franz ha scritto:Ecco, qui Travaglio mi è piaciuto!

Purtroppo Travaglio dovrà continuare ad addossarsi la colpa di tutti i disastri che hanno toccato e che toccheranno in futuro gli 8 mila comuni italiani. Dopo di lui dovranno addossarsi la colpa gli elettori dei diversi "politici", i quali ... non hanno alcuna colpa per essere stati votati ed essere stati messi lì: se non volevano gli elettori loro avrebbero fatto altro (con molta difficoltà e con mooolta più responsabilità).
I "politici" andrebbero "premiati" per i soldi che hanno fatto risparmiare ... sulle opere di messa in sicurezza del loro territorio (tanto fino a quando c'è il sole non pioverà mai) ... e per averli dato in gestione alle banche (poverine). Vorrei tanto che potessimo contare sulla loro disponibilità alle prossime elezioni: sono merce rara in Europa!

Re: Genova ancora alluvionata

MessaggioInviato: 18/10/2014, 15:38
da franz
A me piacerebbero tuttavia intellettuali che invece di fare polemiche proponessero soluzioni.
A far polemiche (sport nazionale) son capaci tutti.

Re: Genova ancora alluvionata

MessaggioInviato: 18/10/2014, 20:54
da Iafran
franz ha scritto:A me piacerebbero tuttavia intellettuali che invece di fare polemiche proponessero soluzioni.

C'è stata la volontà di svilire il ruolo dell'istruzione e di combattere gli uomini di cultura.
Adesso, i nuovi governanti continuano l'obiettivo del berlusca.
La casta fattasi "cucuzzaro politico" (per le prove della "grande ammucchiata" basta leggere i quotidiani) darebbe importanza agli intellettuali?

Re: Genova ancora alluvionata

MessaggioInviato: 19/10/2014, 10:19
da franz
Iafran ha scritto:La casta fattasi "cucuzzaro politico" (per le prove della "grande ammucchiata" basta leggere i quotidiani) darebbe importanza agli intellettuali?

La casta non credo ma i cittadini si', se ricevessero anche ipotesi di soluzioni e non solo polemiche a pacchi.