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I dati della Ragioneria dello Stato: calo del 5% tra il 2008 e il 2011. La Lombardia batte il Lazio con il più alto numero di lavoratori. Ma negli altri paesi europei il pubblico impiego è in crescita

Pubblica amministrazione, in tre anni 154mila dipendenti in meno
ROMA - Il numero dei dipendenti pubblici, nel 2011, si è fermato a 3 milioni 283 mila, segnando il terzo ribasso consecutivo. Dal 2008 al 2011 i 'travet' sono diminuiti di quasi 154 mila unità, circa il 5%, l'equivalente degli abitanti di un capoluogo come Cagliari, Foggia o Ravenna. E' quanto emerge dal Conto annuale della Ragioneria dello Stato, che evidenzia anche la distribuzione regionale dei dipendenti pubblici. La Lombardia, infatti, batte il Lazio: nel 2011 è la regione italiana con il numero più alto di lavoratori del settore pubblico, il 12,5% pari a oltre 406 mila dipendenti dei 3,2 milioni totali. Il Lazio si ferma invece a 401 mila lavoratori.

A differenza dell'Italia nel resto d'Europa i dipendenti pubblici aumentano, come si evince dall'ultimo rapporto Eurispes sulla p.a. Dal 2001 al 2011, infatti, gli addetti nel pubblico impiego sono cresciuti soprattutto in Irlanda e in Spagna, dove si è registrato un aumento rispettivamente del 36,1 per cento e del 29,6 per cento; altri paesi mostrano incrementi vicini al 10 per cento (Regno Unito 9,5 per cento e Belgio 12,8 per cento); infine, un altro gruppo di paesi mostra un trend crescente ma contenuto (in Francia del 5,1 per cento, in Germania del 2,5 per cento, nei Paesi Bassi del 3,1 per cento). L'Italia, risulta l'unico paese in cui, nei dieci anni considerati, il numero dei dipendenti pubblici si sia ridotto.

(30 dicembre 2012) http://www.repubblica.it

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Mi sembra normale che la lombardia, regione piu' popolosa, abbia anche piu' dipendneti pubblici.
Molti servizi, come scuola, sanità, giustizia e sicurezza sono legati, per mole del personale, alla popolazione.
Tra l'altro il delta tra lazio e lombardia è minimo (401 contro 406) ma la popolazione lombarda è decisamente piu' numerosa del lazio. I ministeri quindi contano ancora.
Anche il confronto con gli altri paesi va fatto sulla base della popolazione. Quanto è aumentata la popolazione spagnola e tedesca in 10 anni e quanto è aumentata in Italia?

Il problema è che se si riduce il numero di dipendenti pubblici allo scopo di ridurre il debito pubblico, si riduce anche il PIL...

flaviomob ha scritto:Il problema è che se si riduce il numero di dipendenti pubblici allo scopo di ridurre il debito pubblico, si riduce anche il PIL...

Ragionamento superfisso, e quindi indicatore (senza offesa) di una mentalità improduttiva e parassitaria molto presente nel paese, a destra come a sinistra ed al centro. Si prenda un lavoratore il cui unico compito sia, in un edificio pubblico, manovrare l'ascensore schiacciandone i pulsanti. Cosa che tutti siamo in grado di fare da soli. Lincenziarlo significa,vero, diminuire il PIL. Ma licenzialrlo vuol dire che forse potrebbe trovare un lavoro piu' utile al paese che sia diverso da premere inutilmente bottoni oppure (in che è lo stesso) timbrare documenti apponendo nulla hosta che sono stati creati solo per giustificare il suo lavoro. Diciamo che il PIL era artatamente gonfiato dalla assunzione di lavoratori dediti a lavori inutili. Ma un lavoro inutile puo' essere sostituito da un lavoro utile. E questo è PIL vero. E ben superiore.

Il ragionamento non è mio, ma di un analista finanziario di Banca Akros, se proprio ti interessa saperlo

franz ha scritto:Ragionamento superfisso, e quindi indicatore (senza offesa) di una mentalità improduttiva e parassitaria molto presente nel paese

Scrivere una frase offensiva e poi aggiungere senza offesa è veramente un capolavoro! Soprattutto in risposta ad uno scritto in cui non si parlava affatto di licenziamenti di personale improduttivo, ma di licenziare in generale ed in termini macroeconomici di impatto sul PIL nazionale.

flaviomob ha scritto:Il ragionamento non è mio, ma di un analista finanziario di Banca Akros, se proprio ti interessa saperlo

Puo' essere di chiunque ma sempre sbagliato (per me) rimane.
E poi non è che tutti gli economisti sono uguali. Quindi essere economisti non vuol dire nulla.
Cosi' come essere ingegneri ed aver progettato l'alta velocità nel Mugello.

flaviomob ha scritto:

franz ha scritto:Ragionamento superfisso, e quindi indicatore (senza offesa) di una mentalità improduttiva e parassitaria molto presente nel paese

Scrivere una frase offensiva e poi aggiungere senza offesa è veramente un capolavoro! Soprattutto in risposta ad uno scritto in cui non si parlava affatto di licenziamenti di personale improduttivo, ma di licenziare in generale ed in termini macroeconomici di impatto sul PIL nazionale.

Ma dove la mia frase sarebbe PERSONALMENTE offensiva? La mentalità improduttiva e parassitaria (critica politica) non esiste? Non tocca ampie fasce del paese, in cerca di voto di scambio con la politica? Il concetto è che il licenziamento di personale pubblico (esuberante) libera risorse per impieghi molto piu' produttivi. Ed anche se cosi' non fosse, diminuisce la spesa e quindi (in prospettiva) le imposte. Se questo è offensivo mi pento di aver fatto capolino oggi nel forum.