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Meno comuni più forti

MessaggioInviato: 08/03/2012, 16:32
da flaviomob
RIDURRE I COMUNI, AUMENTARE LA DEMOCRAZIA
29 febbraio 2012, 08:10
Filed under: comuni, enti locali, Uncategorized | Tag: comuni, costi politica, enti locali, risparmi
Lo scopo di questo blog è quello di raccogliere storie, idee, riflessioni sul tema della riorganizzazione amministrativa del territorio da parte di cittadini e di amministratori locali (due categorie che spesso coincidono).

Faccio la mia parte.

Da 6 anni sono vicesindaco nel mio Comune: Vimercate, a due passi da Milano, Brianza per definizione. Un territorio ricco di storia e ancora molto ben conservato, soprattutto paragonato al contesto ambientale che lo circonda. Per studi e vocazione mi occupo di politiche culturali: penso che la Politica o è cultura o non è. E penso che dai modelli culturali passano tanto le buche nelle strade, quanto i servizi sociali e i modelli di sviluppo economico.

Da 3 anni sono convinto che in quest’area si potrebbero unire i Comuni, farne uno grande e fortemente decentrato, tanti uffici vicini ai cittadini, uffici sia fisici sia virtuali, con orari di apertura ampi (noi qualche anno fa lo abbiamo fatto con il nostro Spazio Città). Penso che un grande Comune possa avere la forza di affrontare i problemi impellenti su cui i cittadini chiedono risposte: portare la metropolitana, ridurre l’impatto di Pedemontana, affrontare i temi della mobilità, gestire meglio e in modo meno disordinato il territorio rimasto libero e soprattutto rilanciare il tessuto economico del distretto dell’alta tecnologia (ex IBM, ex Telettra, ST ….), dare spazi e opportunità agli studenti delle superiori, migliorare il sistema dei servizi sociali soprattutto domiciliari.

Sono i temi chiave del futuro di questo territorio. E sono quelli su cui i cittadini chiedono risposte, tanto che li si incontri in piazza o al mercato, al ricevimento pubblico del martedì sera in Comune, piuttosto che su Facebook.

Ma questi temi non li può seriamente affrontare nessuno dei nostri Comuni da solo. Da qui l’idea dell’Unione dei Comuni del Molgora: un soggetto forte, grande, decentrato, autorevole. Con il peso e le risorse per affrontare quelle tematiche. Un luogo dove le diverse comunità non scompariranno, troveranno anzi un luogo per ragionare del proprio futuro.

Io ci credo. Ci si può arrivare anche per piccoli passi, se serve. Qui, da quasi trent’anni, ad esempio, i servizi bibliotecari si fanno insieme e il Sistema Bibliotecario del Vimercatese ha parametri di qualità tra i più alti d’Italia. E costi bassissimi (e nessuna indennità per gli organi politici, da sempre). Da quindicianni qualcosa di simile sta avvenendo anche per i servizi sociali.

Allora avanti tutta. Con giudizio, ma anche con coraggio.

Io credo che l’idea non riguardi solo noi. Credo che avere Comuni più forti ed efficienti significhi anche maggior democrazia: razionalizzare le spese, utilizzare meglio i diversi talenti, ottimizzare i ruoli di dirigenza. E perché no, anche meno poltrone, magari più pesanti. Posti utili a qualcosa, che diano risposte. E non per cadere nella retorica dei costi della politica, tanto più che le indennità di sindaci e assessori son davvero poca cosa. Ma invece che ridurne il numero, come è stato fatto, così da avere pochi assessori che fanno sempre più cose in un territorio piccolo e con scarse risorse, è forse meglio avere un numero di persone maggiore che però possano fare bene il loro pezzo, seppur meno ampio, ma su un territorio più vasto e per un numero superiore di cittadini. Meno poltrone e più utili.

Io credo che questa sia una via praticabile e vorrei raccogliere altre idee simili. Potete inviarmele e le pubblicheremo.

Roberto Rampi

http://beneincomune.wordpress.com/