Pagina 3 di 4

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 25/02/2012, 13:50
da flaviomob
I dati statistici sono come la media dei polli di Trilussa. In Italia abbiamo realtà di eccellenza sanitaria (pubblica o convenzionata) che "fanno la media" con i pronto soccorso che non funzionano. Ciò significa che non è tanto il sistema Bismarck o Beveridge, ma la sua applicazione concreta nel territorio, gli sprechi, le baronie, la corruzione, le raccomandazioni dilaganti...

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 25/02/2012, 14:21
da Iafran
franz ha scritto:
Iafran ha scritto:Molto probabilmente, sono quelle aree in cui si verifica una folta presenza di medici nella classe politica.

Non c'è "suddito" più fedele di chi necessita di assistenza sanitaria ... in una società "malata" di democrazia.

Francamente non ci avevo mai pensato ... :(
E forse hai ragione.
La sanità pubblica è un feudo di potere.

Ci si pensa dove è evidente.
Il Consiglio comunale del mio paese (20 consiglieri per 23 mila abitanti, in Calabria) è formato da: 5 medici, 4 studenti, 3 impiegati, 2 avvocati, 2 tecnici, 2 docenti, 1 commercialista, 1 operaio.
Mentre in Giunta sono presenti: 2 avvocati, 1 medico, 1 ingegnere, 1 commercialista, 1 impiegato.

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 25/02/2012, 15:49
da franz
flaviomob ha scritto:I dati statistici sono come la media dei polli di Trilussa. In Italia abbiamo realtà di eccellenza sanitaria (pubblica o convenzionata) che "fanno la media" con i pronto soccorso che non funzionano. Ciò significa che non è tanto il sistema Bismarck o Beveridge, ma la sua applicazione concreta nel territorio, gli sprechi, le baronie, la corruzione, le raccomandazioni dilaganti...

Su questo sono abbondantemente d'accordo, ma proprio perché il finanziamento è tasse locali (IRAP) in un paese dalle grandi disparità geo-economiche, anche nell'evasione, il beveridge per me non va bene.
Un sistema di assicurazioni locali obbligatorie, che si affianchi allo stato (finanziando il 50% della spesa) mi pare che possa rendere il sistema piu' geo-omogeneo. Il fatto è che questi sistemi misti staccano dalla gestione politica il rubinetto dei soldi. Per questo la politica è contraria. In un sistema misto, privati e pubblico pensano solo alle prestazioni sanitarie (della massima qualità oggettivamente possibile) e le assicurazioni pagano i conti ad ospedali, medici, farmacie. Lo capite perché la politica è contraria? E' come toglierli la droga.

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 26/02/2012, 12:15
da flaviomob
Il sistema assicurativo in Italia ha già mostrato ripetutamente di essere in grado di fare cartello, di elevare i prezzi in maniera assurda (RC auto) anche in relazioni alle numerose frodi (falsi testimoni, preventivi gonfiati dei meccanici, etc) e alla disonestà di molti. Inoltre alcuni paesi Bismarck non assicurano persone oltre una certa età.
Una soluzione migliore è prendere i dirigenti delle realtà inefficienti e sostituirli con i dirigenti delle realtà più virtuose della sanità, imponendolo per legge.

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 26/02/2012, 12:26
da franz
flaviomob ha scritto:Il sistema assicurativo in Italia ha già mostrato ripetutamente di essere in grado di fare cartello, di elevare i prezzi in maniera assurda (RC auto) anche in relazioni alle numerose frodi (falsi testimoni, preventivi gonfiati dei meccanici, etc) e alla disonestà di molti. Inoltre alcuni paesi Bismarck non assicurano persone oltre una certa età.
Una soluzione migliore è prendere i dirigenti delle realtà inefficienti e sostituirli con i dirigenti delle realtà più virtuose della sanità, imponendolo per legge.

In effetti si puo' pensare che un meccanico gonfi un preventivo ma un dottore? Siccome ci sono molti piu' pazienti negli ospedali che vetture da riparare, è possibile verificare che il costo della cura entri in certi parametri. E' tutto un problema di controlli. Che in alcuni paesi Bismarck non assicurano persone oltre una certa età mi pare falso. Il concetto di sistema Bismark è un sistema mutualistico assicurativo obbligatorio e se è obbligatrio non è possibile non assicurare persone. Se capita non è un vero Bismark oppure c'è confusione tra prestazioni obbligatorie (di base) ed assicurazioni complementari facoltative. Puo' capitare anche in sistemi beveridge che non si paghino cure a casi particlari. Ricordo il caso di una bambina leucemica a londra, che buco' i media perché il sistema sanitario inglese (beveridge) diceva che il caso era incurabile e quindi era inutile spendere soldi. La bambina fu curata gratuitamente in una struttura privata.

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 26/02/2012, 14:21
da flaviomob
Ho sentito da fonte certa di un medico, nella zona di Fano, che ha certificato una falsa invalidità a un muratore che gli ha ristrutturato casa...

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 26/02/2012, 15:17
da franz
flaviomob ha scritto:Ho sentito da fonte certa di un medico, nella zona di Fano, che ha certificato una falsa invalidità a un muratore che gli ha ristrutturato casa...

Indipendentemente da beveridge e bismark, quindi.

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 27/02/2012, 14:20
da annalu
flaviomob ha scritto: Inoltre alcuni paesi Bismarck non assicurano persone oltre una certa età.

Da quel che mi risulta, il problema si pone nei paesi nei quali non c'è assicurazione obbligatoria, quindi non dovrebbe porsi in Europa.
Diverso è il caso delle assicurazioni private: queste pongono spesso limiti d'età, che variano tra i 65 ed i 75 anni, anche in Italia. Il problema può porsi per un anziano che volesse viaggiare, e che può trovarsi in difficoltà se intende recarsi nei paesi dove sia necessaria un'assicurazione privata.
Poi ovviamente possono esserci casi come quelli citati da Franz per la bambina leucemica: per chi ha superato una certa età può venir giudicato inutile spendere soldi in determinate cure, e questo pare capiti soprattutto in GB, dove per esempio non eseguono trapianti su persone oltre una certa età (o almeno, non li facevano sino a qualche anno fa).
Sull'opportunità di somministrare terapie molto dispendiose (e spesso anche molto traumatizzanti) a persone molto anziane, credo che il dibattito sia aperto, ed andrebbe comunque affrontato in modo laico.
Io per esempio, per me stessa, le rifiuterei: a che pro subire sofferenze inutili e costi esorbitanti, per un possibile prolungamento della vita di soli pochi anni?

annalu

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 27/02/2012, 15:11
da franz
Giusto, e mi risulta che esistano convenzioni tra sistemi sanitari per venire incontro a questi casi piu' o meno sporadici (viaggiare).
Se l'ass è obbligatoria, come in Europa, ci sono particolari estensioni turistiche per i viaggi all'estero (di solito comportano un massimo di 3 mesi) e l'Italia li prevede con tutta l'Europa. Cosi' come ci sono estensioni per l'assicurazione dell'auto quando vai ell'estero (la famosa "carta verde"). Se invece si viaggia per studio o lavoro )> 3 mesi) gli anziani sono esclusi dalla casistica.

Re: Roma, Policninico Umberto I. In coma, legata alla barella

MessaggioInviato: 27/02/2012, 15:31
da flaviomob
In Olanda esiste un limite di età oltrepassato il quale le medicine non sono più gratuite (o rimborsabili).