pianogrande ha scritto:Pensavo che fossimo d'accordo, almeno, sul fatto che lo stato centrale dà servizi che neanche sfiorano le amministrazioni locali.
... L'elenco potrebbe essere lunghissimo.
No guarda, in un contesto federale è molto corto. Difesa militare, Affari esteri. Tutto il resto (università e giustizia compresi) è locale.
pianogrande ha scritto:Non credo, inoltre, che nel TAA o in Sicilia non operi personale pagato da romaladrona (cioè da me).
Ecco, questo non lo so ma nelle due provincie a statuto speciale (aggiungerei anche Aosta) probabilmente solo carabinieri e giudici (non tanti) sono pagati da roma. Bisognerebbe indagare. C'è uno statuto speciale mica per niente.
pianogrande ha scritto:Mi piacerebbe vedere il ponte sullo stretto costruito a cura di Sicilia e Calabria.
L'eesempio concreto non è adatto, perché il finanziamento di quell'opera trascende le due regioni coinvolte e sarebbe finanziato da investitori privati (a trovarli) o dalla federazione anche in un contesto federale.
pianogrande ha scritto:Detto in termini più semplificati.
Se per il TAA basta il 10% (per la Sicilia, addirittura, un bel ..... di niente), perché anche le altre regioni non danno il 10% (o niente?).
Mi viene, ancora di più, il dubbio che mi stiano fregando.
Il dubbio (rispetto a quando vivevo in Italia) è venuto anche a me quando mi sono trasferito all'estero ed ho iniziato a leggere i bilanci dei tre livelli del federalismo elevetico. A livello di imposte dirette una quota che va dal 100% al 90% puo' rimanere sul posto. Per le indirette la totalità (che pero' in Svizzera è bassissima [8% di IVA]) va alla capitale e basta per le spese centrali (ovviamente senza sprechi, clientelismi, mafie, corruzzione, debito pubblico). Quindi direi che dopo un po' di anni di esercizio e dopo aver abbattuto il debito pubblico (ora il 5-6% della spesa) potremmo arrivare benissimo ad una ripartizione fiscale del genere:
a) locale 90%
b) centrale 10%
Il locale poi a sua volta potrebbe cosi' essere suddiviso (somma 90%):
c) comuni 35%
d) Provincie 30%
e) regioni 25%
In realtà pero' la suddivisione varierebbe di luogo in luogo e quella sarebbe solo la media totale.
Si puo' fare, arrivando al massimo al 40% del PIL e con ottimi servizi.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)