Alluvioni e danni nel salernitano

Da repubblica.it :
MALTEMPO
Il Sele rompe gli argini
300 evacuati nel Salernitano
Danneggiati anche tre km di acquedotto: senza acqua in 500mila, tra i 5 e i 6 milioni di euro per le riparazioni. Allagamenti e forti venti, circolazione difficile sulla Salerno Reggio-Calabria, in azione le safety car. Esondato anche il Tanagro. Isolate le isole minori in Sicilia, a singhiozzo collegamenti nel golfo di Napoli
ROMA - L'ondata di maltempo che ha colpito in particolare il Veneto 1 nei giorni scorsi si è spostata a sud. Gravi i danni provocati dal maltempo a quasi 3 km dell'acquedotto del Sele. Per ripararli, secondo una primissima stima emersa durante il vertice di oggi nella prefettura di Salerno, serviranno tra i 5 e i 6 milioni di euro. Per i lavori ci vorrà almeno un mese. Il guasto ha privato dell'acqua potabile un'area abitata da circa 500mila persone, che comprende alcuni quartieri di Salerno (Pastena e Torrione) e 14 comuni della provincia. Domani mattina saranno messe a punto, in prefettura a Salerno, le modalità dei rifornimenti di acqua potabile.
Circa 300 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni a Trentalone di Gromola e Ciurnito del comune di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno, a causa dello straripamento del fiume Sele in almeno tre punti. La furia dell'acqua ha invaso colture e i piani bassi delle abitazioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno, la Protezione Civile e gli operai del consorzio sinistra Sele. Coldiretti denuncia la gravità della situazione: sono più di tremila gli ettari di terreno sott'acqua nelle campagne del Salernitano e si stimano già danni per decine di milioni di euro.
Solofrana e Tanagro esondati, forti disagi. Nell'agro sarnese nocerino il torrente Solofrana, che affluisce nel fiume Sarno, a Pagani ha rotto gli argini. Gravi i disagi e numerose le famiglie fatte sgomberare. A Sarno e Siano permane lo stato di preallarme scattato nel pomeriggio di ieri. I tecnici dei centri operativi comunali hanno provveduto per tutta la notte a monitorare i versanti dei monti che sovrastano i due comuni salernitani e assicurano che fino a questo momento i canali di scolo hanno retto all'abbondante pioggia. Anche il Tanagro è esondato, trasformando il Vallo di Diano, vasto comprensorio a sud di Salerno, in un grande lago.
"La situazione è grave e il pericolo non è ancora scongiurato", ha detto il sindaco di Capaccio-Paestum, Pasquale Marino. Sott'acqua è anche l'area archeologica di
Hera Argiva, uno dei santuari più grandi dell'antichità. In località Ponte Barizzo a Capaccio, tre uomini che erano rimasti aggrappati ad un tronco per sfuggire alle acque sono stati imbragati e portati in salvo. Un uomo finito nel Sele nel tentativo di salvare alcuni animali è stato ricoverato per ipotermia ma non è in condizioni gravi. Anche il porticciolo turistico di Salerno è stato gravemente danneggiato, mentre la circolazione in tutta l'area è rallentata e difficoltosa.
Allagata la Salerno-Reggio Calabria. Nubifragi e venti forti hanno creato disagi anche sulla Salerno-Reggio Calabria, che risulta allagata in diversi punti. La circolazione è difficile, in particolare nell'area del Vallo di Diano, nel basso salernitano, tra Polla e Padula Buonabitacolo. Le safety car pilotano il traffico, che è sconsigliato ai mezzi telonati e ai caravan, a causa del forte vento.
Difficili i collegamenti con le isole. Le condizioni meteorologiche, il mare agitato ed i forti venti hanno causato collegamenti solo a singhiozzo con le isole del golfo di Napoli. Moltissimi gli interventi dei vigili del fuoco a Napoli: diversi sottopassi si sono allagati, bloccando molti automobilisti.
Disagi si registrano oggi anche nei collegamenti via mare tra la Sicilia e le isole minori, per il mare agitato. A Trapani è rimasto all'ancora, ieri sera, il mototraghetto per Pantelleria. Ed è rimasta ferma a Porto Empedocle la nave per Lampedusa che sarebbe dovuta giungere nell'isola stamani. Sospesi anche i collegamenti tra Palermo-Ustica. Sono invece regolari quelli tra Milazzo e le isole Eolie.
Al nord rimangono criticità. Al nord, la situazione è meno grave rispetto ai giorni scorsi ma non è ancora tornata la calma e rimangono zone in situazioni critiche in provincia di Padova e Vicenza. La Croce rossa italiana sta assistendo centinaia di sfollati in Veneto, ma anche Toscana e Campania. In Liguria mareggiate ed allagamenti causano forti disagi, soprattutto nell'Imperiese e a Varazze, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare magazzini e negozi invasi dall'acqua.
(10 novembre 2010)
MALTEMPO
Il Sele rompe gli argini
300 evacuati nel Salernitano
Danneggiati anche tre km di acquedotto: senza acqua in 500mila, tra i 5 e i 6 milioni di euro per le riparazioni. Allagamenti e forti venti, circolazione difficile sulla Salerno Reggio-Calabria, in azione le safety car. Esondato anche il Tanagro. Isolate le isole minori in Sicilia, a singhiozzo collegamenti nel golfo di Napoli
ROMA - L'ondata di maltempo che ha colpito in particolare il Veneto 1 nei giorni scorsi si è spostata a sud. Gravi i danni provocati dal maltempo a quasi 3 km dell'acquedotto del Sele. Per ripararli, secondo una primissima stima emersa durante il vertice di oggi nella prefettura di Salerno, serviranno tra i 5 e i 6 milioni di euro. Per i lavori ci vorrà almeno un mese. Il guasto ha privato dell'acqua potabile un'area abitata da circa 500mila persone, che comprende alcuni quartieri di Salerno (Pastena e Torrione) e 14 comuni della provincia. Domani mattina saranno messe a punto, in prefettura a Salerno, le modalità dei rifornimenti di acqua potabile.
Circa 300 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni a Trentalone di Gromola e Ciurnito del comune di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno, a causa dello straripamento del fiume Sele in almeno tre punti. La furia dell'acqua ha invaso colture e i piani bassi delle abitazioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno, la Protezione Civile e gli operai del consorzio sinistra Sele. Coldiretti denuncia la gravità della situazione: sono più di tremila gli ettari di terreno sott'acqua nelle campagne del Salernitano e si stimano già danni per decine di milioni di euro.
Solofrana e Tanagro esondati, forti disagi. Nell'agro sarnese nocerino il torrente Solofrana, che affluisce nel fiume Sarno, a Pagani ha rotto gli argini. Gravi i disagi e numerose le famiglie fatte sgomberare. A Sarno e Siano permane lo stato di preallarme scattato nel pomeriggio di ieri. I tecnici dei centri operativi comunali hanno provveduto per tutta la notte a monitorare i versanti dei monti che sovrastano i due comuni salernitani e assicurano che fino a questo momento i canali di scolo hanno retto all'abbondante pioggia. Anche il Tanagro è esondato, trasformando il Vallo di Diano, vasto comprensorio a sud di Salerno, in un grande lago.
"La situazione è grave e il pericolo non è ancora scongiurato", ha detto il sindaco di Capaccio-Paestum, Pasquale Marino. Sott'acqua è anche l'area archeologica di
Hera Argiva, uno dei santuari più grandi dell'antichità. In località Ponte Barizzo a Capaccio, tre uomini che erano rimasti aggrappati ad un tronco per sfuggire alle acque sono stati imbragati e portati in salvo. Un uomo finito nel Sele nel tentativo di salvare alcuni animali è stato ricoverato per ipotermia ma non è in condizioni gravi. Anche il porticciolo turistico di Salerno è stato gravemente danneggiato, mentre la circolazione in tutta l'area è rallentata e difficoltosa.
Allagata la Salerno-Reggio Calabria. Nubifragi e venti forti hanno creato disagi anche sulla Salerno-Reggio Calabria, che risulta allagata in diversi punti. La circolazione è difficile, in particolare nell'area del Vallo di Diano, nel basso salernitano, tra Polla e Padula Buonabitacolo. Le safety car pilotano il traffico, che è sconsigliato ai mezzi telonati e ai caravan, a causa del forte vento.
Difficili i collegamenti con le isole. Le condizioni meteorologiche, il mare agitato ed i forti venti hanno causato collegamenti solo a singhiozzo con le isole del golfo di Napoli. Moltissimi gli interventi dei vigili del fuoco a Napoli: diversi sottopassi si sono allagati, bloccando molti automobilisti.
Disagi si registrano oggi anche nei collegamenti via mare tra la Sicilia e le isole minori, per il mare agitato. A Trapani è rimasto all'ancora, ieri sera, il mototraghetto per Pantelleria. Ed è rimasta ferma a Porto Empedocle la nave per Lampedusa che sarebbe dovuta giungere nell'isola stamani. Sospesi anche i collegamenti tra Palermo-Ustica. Sono invece regolari quelli tra Milazzo e le isole Eolie.
Al nord rimangono criticità. Al nord, la situazione è meno grave rispetto ai giorni scorsi ma non è ancora tornata la calma e rimangono zone in situazioni critiche in provincia di Padova e Vicenza. La Croce rossa italiana sta assistendo centinaia di sfollati in Veneto, ma anche Toscana e Campania. In Liguria mareggiate ed allagamenti causano forti disagi, soprattutto nell'Imperiese e a Varazze, dove i vigili del fuoco sono intervenuti per liberare magazzini e negozi invasi dall'acqua.
(10 novembre 2010)