Le province, quanto ci costano?

[cardif]

Credo che ci sia l'esigenza di decentramento di alcuni uffici.
Rossano - Cosenza, come Vallo della Lucania - Salerno: circa 90 km, sono troppi per alcuni servizi.
Il Catasto, per esempio (che sarebbe ora che diventi comunale, però).
Uffici sia delle Province che delle Regioni, lontani parecchio in alcune aree, o comunque disagevoli da raggiungere.
Io vedo meglio, in linea di massima, la soppressione delle Province e la suddivisione di alcune Regioni: cioè la riduzione a questi soli Enti territoriali: Comuni e Regioni (più piccole). Proprio per una maggiore aderenza tra territori ed Enti.
Anche perché le Province sono quelle che hanno uno scarso rendimento, come rapporto tra spesa e resa sul territorio.
Certamente è utile il decentramento di alcuni servizi, che però si potrebbero ottenere con uffici distaccati, ma altrettanto certamente non c'è necessità di aumentare spesa e centri di potere.
Oltre ad una maggiore autonomia impositiva (federalismo fiscale) e, quindi, maggior controllo della spesa da parte dei cittadini.
cardif

[ranvit]

> Per gli abitanti di questa nuova provincia qualcosa dovrebbe migliorare, se non altro a dimezzare le loro distanze dalle sedi degli Uffici provinciali.>

Con questa motivazione si dovrebbero fare almeno un migliaio di province...

Basterebbe eliminarle riportando le competenze in parte ai comuni e in parte alle regioni.

Vittorio

[franz]

Con questa motivazione si dovrebbero fare almeno un migliaio di province...

Basterebbe eliminarle riportando le competenze in parte ai comuni e in parte alle regioni.

Vittorio

Non è cosi' semplice.
In realtà moltissimi compiti oggi regionali e provinciali potrebbero essere assegnati ai comuni (e basta vedere cosa si fa nei paesi federali per sapere che questo è possibile).
A loro volta molti compiti oggi nazionali potrebbero essere assegnati alle province ed alle regioni.
Ma il vero esercizio lo si fa partendo dal basso. Prima si assegnano virtualmente tutti i compiti ai comuni, poi alle province, poi alle regioni, poi alla nazione, poi all'europa. Facendo cosi' scopri che con una buona organizzazione (ok lo so che è una chimera) il 35% dei compiti rimarrebbero ai comuni, un 35% alle province e solo un 30% andrebbe al ballottaggio tra regione e livello nazionale. Visto che il livello nazionale non possiamo abilirlo (e poi serve per la difesa e per il debito pubblico) tanto varrebbe dare un bel calcio nel deretano ai vari Bassolino, Formigoni, Galan e chiudere del tutto le regioni. O lasciare eventualmente 4 macro regioni in tutto.

Franz

[ranvit]

Come ho già detto, per me va benissimo abolire le Regioni....o le Province...

Se poi al quadro già inflazionato da enti locali aggiungiamo anche altre Province....ed è questo che contestavo. In questa situazione, infatti, la giustificazione della vicinanza dei cittadini agli uffici provinciali è una balla grandiosa perchè (siccome non siamo nel Paese delle Meraviglie di Alice) l'unica ragione è il proliferare di posti pubblici.

Il guaio è che a decidere non è né il sottoscritto né Franz!

Vittorio

[franz]

Il guaio è che a decidere non è né il sottoscritto né Franz!
Vittorio

Piu' che un guaio per me è una fortuna. Non vorrei avere questa responsabilità.
La democrazia fa riferimento ad ampie resposabilità, non a quella di qualche (presunto) illuminato.
Franz

PS: per la serie "quanto costano le regioni" leggo su la voce.info che "La Regione Calabria ha aumentato del 20 per cento gli stipendi dei direttori generali delle sue aziende sanitarie ed ospedaliere dopo essere stata commissariata per gli enormi disavanzi accumulati. Prova evidente del fatto che invece di sanzioni ci sono premi per i politici che non rispettano i vincoli di bilancio. Dovranno essere i cittadini a punire le amministrazioni inefficienti."