Robyn ha scritto:Per esempio partiamo dal federalismo fiscale.Dev'essere che il cittadino paga le tasse al suo comune di residenza.Una percentuale che sò il 25% dev'essere trattenuta dal comune,un'altra quota dalla provincia,un'altra quota dalla regione.La parte rimanente và allo stato centrale che lo utilizza sempre con criteri di efficenza per le aree depresse del paese.Non può accadere che il cittadino paga le tasse allo stato centrale dopodiche si vede imporre delle tasse dagli enti locali.Fissare una quota trattenuta minima,per l'ente stesso,sarà responsabilizzato ad usare ed investire in modo corretto le risorse che ha a disposizione.Anzi,nel caso dei comuni,del tutto faranno per recuperare il più possibile l'evasione fiscale non potendo imporre tasse proprie.
Ottimi propositi ma proposta sbagliata, perché a proposito di federalismo fiscale nei paesi federali lo applicano da anni e sanno che la tua proposta cosi' come l'hai riassunta non funziona ed è drammaticamente sbagliata.
Il comune (ogni comune) deve trattenere una percentuale, che calcolerà autonomamente, che serve a pareggiare il
suo bilancio.
Puo' essere il 25 o il 30, ma anche il 18. Se un comune fa 3 piscine e 4 campi sportivi, mense gratis e trasporto pubblico gratuito, dovrà far pagare di piu' e la trattenuta potrebbe essere anche il 35%. Se i cittadini accettano la pressione fiscale in cambi dei servizi forniti, va tutto bene. Se non accettano eleggeranno una maggioranza diversa. Il comune vicino, con gli stessi abitanti, magari fa solo una piscina, due campi spottivi, mense gratis per gli studenti ma non trasporto pubblico gratuito. Questo comune magari, avendo meno spese, si accontenta del 20% di prelievo fiscale. Idem per le provincie, le quali determinaranno le loro aliquote (ognuna diversa) e le regioni. Aliquota unica solo per lo stato nazionale, naturalmente.
Dire invece che ogni comune ha fisso il 25% è deresponsabilizzante. Vuol dire che un comune prende sempre dei soldi fissi e poi deve inventarsi come spenderli. Il percorso virtuoso è inverso. prima vedo cosa devo spendere (decisione democratica con i cittadini) e poi finanzio la spesa con aliquote fiscali. Questa è responsabilità.
Significa pero' che a Enna potremo avere imposte comunali diverse da Gorgonzola.
Ma questo appunto è "federalismo fiscale".
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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