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Manifestazione nazionale contro i massacri di Gaza

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Manifestazione nazionale contro i massacri di Gaza

Messaggioda Stevin il 10/01/2009, 12:03

http://www.forumpalestina.org/
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Re: The WSJ: Israel is committing war crimes!

Messaggioda Stevin il 13/01/2009, 14:14



Do you know the Wall Street Journal?

Non è esattamente un giornale progressista, anzi decisamente conservatore.
E' uscito con un articolo pesante, già dal titolo. Che inchioda israele alle sue pesanti responsabilità.

Questo conferma la mia impressione. Il sostegno incondizionato al sionismo sta finendo.
Quando la copertura mediatica finirà, come spero, allora verranno messe a nudo le atrocità che hanno accompagnato il progetto sionista nell'arco della sua storia. Accompagnate da altre atrocità di chi, senza cercarlo, ci si è trovato in mezzo.

Da leggere con attenzione, visto che conferma i punti salienti che a qualcuno riesce difficile ricordare.

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http://online.wsj.com/article/SB1231548 ... lenews_wsj

Israel Is Committing War Crimes

Hamas's violations are no justification for Israel's actions.

By GEORGE E. BISHARAT
Israel's current assault on the Gaza Strip cannot be justified by self-defense. Rather, it involves serious violations of international law, including war crimes. Senior Israeli political and military leaders may bear personal liability for their offenses, and they could be prosecuted by an international tribunal, or by nations practicing universal jurisdiction over grave international crimes. Hamas fighters have also violated the laws of warfare, but their misdeeds do not justify Israel's acts.
The United Nations charter preserved the customary right of a state to retaliate against an "armed attack" from another state. The right has evolved to cover nonstate actors operating beyond the borders of the state claiming self-defense, and arguably would apply to Hamas. However, an armed attack involves serious violations of the peace. Minor border skirmishes are common, and if all were considered armed attacks, states could easily exploit them -- as surrounding facts are often murky and unverifiable -- to launch wars of aggression. That is exactly what Israel seems to be currently attempting.
Israel had not suffered an "armed attack" immediately prior to its bombardment of the Gaza Strip. Since firing the first Kassam rocket into Israel in 2002, Hamas and other Palestinian groups have loosed thousands of rockets and mortar shells into Israel, causing about two dozen Israeli deaths and widespread fear. As indiscriminate attacks on civilians, these were war crimes. During roughly the same period, Israeli forces killed about 2,700 Palestinians in Gaza by targeted killings, aerial bombings, in raids, etc., according to the Israeli human rights group B'Tselem.
But on June 19, 2008, Hamas and Israel commenced a six-month truce. Neither side complied perfectly. Israel refused to substantially ease the suffocating siege of Gaza imposed in June 2007. Hamas permitted sporadic rocket fire -- typically after Israel killed or seized Hamas members in the West Bank, where the truce did not apply. Either one or no Israelis were killed (reports differ) by rockets in the half year leading up to the current attack.
Israel then broke the truce on Nov. 4, raiding the Gaza Strip and killing a Palestinian. Hamas retaliated with rocket fire; Israel then killed five more Palestinians. In the following days, Hamas continued rocket fire -- yet still no Israelis died. Israel cannot claim self-defense against this escalation, because it was provoked by Israel's own violation.
An armed attack that is not justified by self-defense is a war of aggression. Under the Nuremberg Principles affirmed by U.N. Resolution 95, aggression is a crime against peace.
Israel has also failed to adequately discriminate between military and nonmilitary targets. Israel's American-made F-16s and Apache helicopters have destroyed mosques, the education and justice ministries, a university, prisons, courts and police stations. These institutions were part of Gaza's civilian infrastructure. And when nonmilitary institutions are targeted, civilians die. Many killed in the last week were young police recruits with no military roles. Civilian employees in the Hamas-led government deserve the protections of international law like all others. Hamas's ideology -- which employees may or may not share -- is abhorrent, but civilized nations do not kill people merely for what they think.
Deliberate attacks on civilians that lack strict military necessity are war crimes. Israel's current violations of international law extend a long pattern of abuse of the rights of Gaza Palestinians. Eighty percent of Gaza's 1.5 million residents are Palestinian refugees who were forced from their homes or fled in fear of Jewish terrorist attacks in 1948. For 60 years, Israel has denied the internationally recognized rights of Palestinian refugees to return to their homes -- because they are not Jews.
Although Israel withdrew its settlers and soldiers from Gaza in 2005, it continues to tightly regulate Gaza's coast, airspace and borders. Thus, Israel remains an occupying power with a legal duty to protect Gaza's civilian population. But Israel's 18-month siege of the Gaza Strip preceding the current crisis violated this obligation egregiously. It brought economic activity to a near standstill, left children hungry and malnourished, and denied Palestinian students opportunities to study abroad.
Israel should be held accountable for its crimes, and the U.S. should stop abetting it with unconditional military and diplomatic support.

Mr. Bisharat is a professor at Hastings College of the Law in San Francisco.
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Re: The WSJ: Israel is committing war crimes!

Messaggioda franz il 13/01/2009, 14:33

Stevin ha scritto:Do you know the Wall Street Journal?

Non è esattamente un giornale progressista, anzi decisamente conservatore.
E' uscito con un articolo pesante, già dal titolo. Che inchioda israele alle sue pesanti responsabilità.

Cercando in internet si capisce benissimo che l'autore è schierato e coinvolto personalmente (piu' di noi, diciamo).
Un giornale libero e serio (non obbligato a seguire una linea di partito) progressista o conservatore che sia, pubblica tante voci e tanti articoli. E' pluralista.
Servissero articoli pro israele, scritti da israeliani o pro palesinesi, scritti da palestinesi (ed anche qualche caso opposto) non c'è problema, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Quelli pro israele tu non ce li segnali (e non interessa a me farlo, la propaganda è un tuo problema, non mio) e quindi sembra che da un articolo anche Wall Street Journal sia diventato critico ma in realtà quel giornale fa come noi: dà spazio a tante voci, come la tua. In piu' noi discutiamo.

Ciao,
Franz
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Re: The WSJ: Israel is committing war crimes!

Messaggioda Stevin il 13/01/2009, 15:05

franz ha scritto: ... la propaganda è un tuo problema, non mio ...
Ciao,
Franz


La propaganda è un problema per tutti quando serve a giustificare crimini di guerra.
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Re: Manifestazione nazionale contro i massacri di Gaza

Messaggioda Stefano'62 il 13/01/2009, 16:34

Sono d'accordo,il Wall Street Journal con quell'articolo più che schierarsi da una parte dimostra di essere aperto e pluralista.
Come molti altri quotidiani ospita le più disparate opinioni,come è giusto che sia in una democrazia.
Non posso fare a meno di notare che Israele invece sbraita e grida alla persecuzione e al razzismo ogni volta che nel resto del mondo si levano voci critiche nei suoi confronti.
Siamo tutti d'accordo che la loro soglia di attenzione sia molto bassa su questo tema,però non ci sono solo quelli che bruciano le bandiere tra coloro che nutrono dubbi su Israele.
Considerando che le azioni per cui viene giudicato sono di una portata tale da giustificare perplessità legittime in chiunque a prescindere dal giudizio finale che ognuno decida di accordargli,mi sembra che questo atteggiamento delle autorità israeliane nei confronti per esempio del Papa e delle sue parole,per citarne uno,denuncino una certa arroganza.
Arroganza che preoccupa molto dato che pare quasi dare ragione alle tesi dei suoi più feroci nemici.
Una democrazia che pretenda di essere riconosciuta come tale dovrebbe comportarsi con più misura verso chi la critica,cercando di riottenere credibilità argomentando magari anche con forza e decisione,ma dimostrando equilibrio e rispetto per le idee altrui.
In giro ci sono troppe persone che non vedono l'ora di trovare una scusa per scatenare la violenza.
Io credo che in questo momento Israele sia la peggiore minaccia per gli ebrei.

Stefano
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Re: Manifestazione nazionale contro i massacri di Gaza

Messaggioda Stevin il 14/01/2009, 0:49

Stefano'62 ha scritto:Sono d'accordo,il Wall Street Journal con quell'articolo più che schierarsi da una parte dimostra di essere aperto e pluralista.


Va bene. In fondo anche La Stampa, che venerdì 9 parlava soltanto di quattro razzi Katiuscia sparati in Israele dal Libano da non si sa bene chi, lunedì 12 ospitava in prima pagina un commento (non ricordo l'autore) che non risparmiava critiche pesanti alle azioni israeliane.
Però secondo me qualche mese fa un articolo del genere non avrebbe trovato posto sul WSJ.


Stefano'62 ha scritto:Io credo che in questo momento Israele sia la peggiore minaccia per gli ebrei.


Credo che questa sia una sintesi eccellente della situazione.
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Re: Manifestazione nazionale contro i massacri di Gaza

Messaggioda franz il 14/01/2009, 11:36

Stefano'62 ha scritto:In giro ci sono troppe persone che non vedono l'ora di trovare una scusa per scatenare la violenza.
Io credo che in questo momento Israele sia la peggiore minaccia per gli ebrei.

Io credo invece che l'errore principale sia valutare la situazione di quelle terre con la nostra mentalità.
Penso che sarebbe meglio cercare di capire la mentalità degli abitanti della regione (ebrei, arabi, palestinesi) che è decisamente diversa dalla nostra e non solo perché ancorata al dente-per-dente.
Osservando il grande silenzio dei palestinesi sui fatti di gaza (nessuna terza intifada è partita) e la calma degli arabi moderati ma anche dei piu' radicali in Libano, direi che là hanno capito che il peggior nemico per tutti è Hamas. Per arabi e palestinesi in primis.
Non solo perché mette donne e bambini sui tetti dei loro palazzi, o perché lancia razzi dalle scuole e le imbottisce di esplosivo. Ma perché ha l'obiettivo di uno stato islamico, di una teocrazia. Questo non piace certo ai laici di Fatah e a tutti i laici moderati. Poi per ora la popolazione israeliana è schierata con l'esercito. Vedremo se ci saranno cambiamenti.
Ma per la loro mentalità quella è la situazione. Gli abitanti israeliani sono decisamente favorevoli all'azione militare in corso mentre arabi e palestinesi stanno a guardare in un surreale silenzio, a parte qualche manifestazione fatta quasi piu' per immagine che per sostanza. Via via che ci si allontana dalla regione sede del conflitto invece le cose cambiano.

Ma ci sono anche motivi decisamente insospettabili in questo cambio di fronte quando entra in gioco la nostra mentalità, ma ne parlo in un altro thread.

Ciao,
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Re: Manifestazione nazionale contro i massacri di Gaza

Messaggioda Stefano'62 il 14/01/2009, 23:52

franz ha scritto:
Stefano'62 ha scritto:In giro ci sono troppe persone che non vedono l'ora di trovare una scusa per scatenare la violenza.
Io credo che in questo momento Israele sia la peggiore minaccia per gli ebrei.

Io credo invece che l'errore principale sia valutare la situazione di quelle terre con la nostra mentalità.
Penso che sarebbe meglio cercare di capire la mentalità degli abitanti della regione (ebrei, arabi, palestinesi) che è decisamente diversa dalla nostra e non solo perché ancorata al dente-per-dente.

Vero.
Io però mi riferivo agli ebrei sparsi per il mondo che non godono della protezione dell'esercito israeliano e in alcuni posti nemmeno di quella delle autorità locali,purtroppo.
Ciao,

Stefano
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Re: Manifestazione nazionale contro i massacri di Gaza

Messaggioda franz il 15/01/2009, 0:37

Stefano'62 ha scritto:
franz ha scritto:
Stefano'62 ha scritto:In giro ci sono troppe persone che non vedono l'ora di trovare una scusa per scatenare la violenza.
Io credo che in questo momento Israele sia la peggiore minaccia per gli ebrei.

Io credo invece che l'errore principale sia valutare la situazione di quelle terre con la nostra mentalità.
Penso che sarebbe meglio cercare di capire la mentalità degli abitanti della regione (ebrei, arabi, palestinesi) che è decisamente diversa dalla nostra e non solo perché ancorata al dente-per-dente.

Vero.
Io però mi riferivo agli ebrei sparsi per il mondo che non godono della protezione dell'esercito israeliano e in alcuni posti nemmeno di quella delle autorità locali,purtroppo.
Ciao,

Stefano

Ha, ... capito.
Quelli pero' tocca ad ogni nazione difenderli, come devono (o dovrebbero) difendere ogni persona, indipendentemente dal colore della pelle, dall'etnia, dal sesso, dalla religione.

Ciao,
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Le mamme di Gaza - Appello Amnesty International

Messaggioda flaviomob il 15/01/2009, 22:57

http://tv.repubblica.it/mondo/le-mamme- ... 8220?video

http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/Ser ... agina/1681

Israele/Territori Palestinesi Occupati: fermare l'uccisione di civili innocenti
Data di pubblicazione dell'appello: 12.01.2009
Status dell'appello: attivo


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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