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Mandare i soldati italiani in Niger è la cosa giusta da fare

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: Mandare i soldati italiani in Niger è la cosa giusta da

Messaggioda ranvit il 27/12/2017, 18:43

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Ma cosa potranno fare 470 soldati??? :roll:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Mandare i soldati italiani in Niger è la cosa giusta da

Messaggioda trilogy il 28/12/2017, 11:39

Dovevamo riannodare i rapporti militari con i francesi dopo che la guerra in Libia li aveva di fatto congelati. Loro hanno bisogno di supporto in Niger, e noi gli mandiamo un sostegno. Finora la strategia per la costruzione dell'Europa della difesa è stata gestita sostanzialmente in modo bilaterale da francesi e tedeschi e questo è un modo per guadagnare peso e credibilità al tavolo del negoziato.
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Re: Mandare i soldati italiani in Niger è la cosa giusta da

Messaggioda flaviomob il 28/12/2017, 13:20

Andarci finalmente sul posto, in accordo con il Governo del Niger, dovrebbe troncare la tratta dei migranti in un punto di passaggio obbligatorio.


Piissima illusione. Cambieranno percorso mettendo ancor più in pericolo la propria vita.

Visti i precedenti, poi, si insisterà con strumenti lesivi dei diritti umani per impedire un percorso di migrazione fisiologico e in parte persino necessario per immettere forze giovani nel Vecchio Continente, in cui l'età media continua ad avanzare.

Infatti gli accordi con la Turchia (spinti dai tedeschi) e con la Libia (spinti dagli italiani) hanno semplicemente determinato una drastica caduta dei diritti umani, legittimando detenzione in veri e propri lager, violenze, soprusi e abusi di ogni tipo.


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Re: Mandare i soldati italiani in Niger è la cosa giusta da

Messaggioda trilogy il 28/12/2017, 14:40

Ma che vuoi controllare..è un paese grande 4 volte l'Italia, con una delle crescite demografiche più alte del mondo, metà della popolazione ha meno di 15 anni, questa crescita alimenta miseria. Le truppe occidentali sono li' per evitare che si crei un'altra situazione come quella in siria
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Re: Mandare i soldati italiani in Niger è la cosa giusta da

Messaggioda flaviomob il 28/12/2017, 15:34

Del resto, in Siria gli occidentali hanno lavorato benissimo... ;)

Se non c'era Putin, l'Isis andava avanti per un secolo.


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Re: Mandare i soldati italiani in Niger è la cosa giusta da

Messaggioda ranvit il 28/12/2017, 15:56

Se non c'era Putin, l'Isis andava avanti per un secolo.

;)

Il problema dei diritti umani è universale....si rispettano quando si puo', un po' meno quando non si puo'

E oggigiorno l'invasione biblica è uno di quei momenti di "quando non si puo'" 8-)
Infatti, fermo restando che personalmente sono dell'idea che tutti al mondo dovrebbero avere la possibilità di andare a vivere ovunque vogliano, attualmente siamo in presenza di una situazione drogata per cui tutti vorrebbero venire qui in Europa....il che chiaramente è una cosa impossibile ed improponibile! Bisogna quindi fermarli...con le buone o le cattive.
Del resto, chi glielo dice a quei signori di tentare l'avventura? Guerra? Pochi casi che sarebbero anche assorbibili (accoglibili), Fame? Quando arrivano qui sembrano tutti ben nutriti/telefonino :roll:
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Re: Mandare i soldati italiani in Niger è la cosa giusta da

Messaggioda pianogrande il 28/12/2017, 16:40

Ottima rappresentazione del buon vecchio "tanto peggio tanto meglio". Certo che la caccia al nuovo si fa davvero disperata. PS mi riferivo un po' in ritardo all' articolo postato ieri da Franz.
Fotti il sistema. Studia.
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A loro insaputa

Messaggioda flaviomob il 01/02/2018, 11:21

Il governo del Niger non sapeva della missione italiana. Ed è contrario
"Non siamo stati né consultati né informati", fanno sapere fonti dell'esecutivo di Niamey

31 gennaio 2018

Il Niger non è stato informato ufficialmente dall'Italia riguardo la prossima missione militare nel paese africano, il cui governo ha appreso del dispiegamento del contingente italiano da un lancio dell'agenzia di stampa Afp. Secondo quanto riferisce l'emittente Radio France Internationale, che cita le dichiarazioni di diverse fonti anonime interne al governo di Niamey, le autorità del paese africano hanno già informato il governo italiano di non essere d'accordo con tale missione. "Non siamo stati consultati né informati", ha detto una fonte del governo nigerino a Radio France Internationale, "siamo rimasti sorpresi"."Abbiamo detto agli italiani attraverso il nostro ministro degli esteri che non siamo d'accordo", ha aggiunto un'altra fonte dell'amministrazione di Niamey. Angelino Alfano, il ministro degli Esteri italiano, ha visitato il Niger dal 3 al 5 gennaio di quest'anno, incontrando il suo omologo nigerino, Ibrahim Yacouba, e il presidente del paese, Mahamadou Issoufou, in occasione dell'inaugurazione della prima ambasciata d'Italia nel paese africano e nell'intera regione del Sahel. Secondo il governo, l'invio di soldati in Niger serve a "rafforzare le misure di sicurezza sul territorio, i confini del paese africano e a sostenere le forze di polizia locale".

"Ci bastano già gli addestratori francesi e Usa"

Fonti di Rfi sostengono però che la formazione dei militari e delle forze di sicurezza del Niger sia già affidata ad altre nazioni e che il governo di Niamey ne sia soddisfatto. "Riceviamo già quello che ci serve dagli americani e ci siamo anche coordinati con i francesi", ha detto una fonte del governo nigerino all'emittente francese. Queste fonti hanno comunque confermato a Radio France Internationale l'esistenza di un dialogo in materia di sicurezza e coordinamento tecnico con l'Italia, ma tutto ciò "non implica in alcun modo che il Niger possa ospitare tale missione". Il 17 gennaio, il parlamento italiano ha approvato il dispiegamento della missione "di supporto nella Repubblica del Niger", una missione che secondo il ministero della Difesa è "non combat ma di addestramento". Questo intervento prevede lo schieramento di un contingente di 120 uomini nel primo semestre di quest'anno per poi raggiungere il numero massimo di 470 militari entro fine anno, non impiegati però contemporaneamente ma a rotazione. La media annuale dovrebbe essere infatti di "circa 250 soldati". Oltre al personale militare, verranno poi inviati in Niger anche 130 mezzi terrestri e due aerei, per una spesa complessiva totale di 49,5 milioni di euro per tutto il 2018.

L'Italia alla ricerca di un ruolo in Africa

La missione italiana in Niger, così come l'aumento del numero di militari impegnati nella missione in Libia, nella missione Nato di supporto in Tunisia, nella missione Onu per il Sahara occidentale e in quella dell'Unione europea di addestramento delle forze armate locali nella Repubblica Centrafricana, mostra come l'Italia stia cercando una propria dimensione in Africa. All'inizio dell'anno, durante il suo tour africano, il ministro degli Esteri italiano ha affermato che i paesi a sud del Sahara sono considerati una priorità dell'agenda del governo italiano per il 2018. Il 5 gennaio, proprio durante la sua visita a Niamey, Alfano ha quindi annunciato che l'Italia destinerà al Niger il 40 per cento dei fondi governativi di assistenza per l'Africa. Il Niger è uno dei cinque paesi della regione del Sahel, insieme a Mali, Ciad, Burkina Faso e Mauritania, ad aver costituito una forza congiunta anti-terrorismo per affrontare la minaccia jihadista che affligge questi paesi da anni. L'anno scorso, l'Unione europea ha stanziato piu' di 50 milioni di euro per finanziare questo corpo militare, che ha ricevuto finanziamenti anche da Francia, Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

https://www.agi.it/estero/niger_governo ... 018-01-31/


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