Questa sotto è l'impresa italiana che si occupa del recupero satelliti. Proprio in questi giorni sono in Cina a presentare il loro prodotto. Si occupano di satelliti, ovviamente una stazione spaziale è un problema diverso. Comunque è alta tecnologia made in italy interessante. Indipendentemente da altre considerazioni può avere un mercato perchè i costi delle polizze assicurative per coprire il lancio e la gestione dei satelliti sono altissimi, questa tecnologia li può ridurre.
D-Orbit, per esempio, ha già tastato il terreno. “C’è grande fermento nel settore spazio in Cina. È un’industria strategica e al momento è ancora sotto il controllo governativo, ma stanno spuntando iniziative private e startup”, osserva Luca Rossettini, amministratore delegato della società che si occupa di portare in orbita, posizionare e ripulire dallo spazio piccoli satelliti. Gruppi cinesi come Onespace, Shenzhen Yu Long o Landspace stanno investendo nel segmento dei microsatelliti, ma come in Europa, anche in Cina il calendario dei lanci è intasato. D-Orbit, con i suoi sistemi di trasporto collettivo, può aggirare il problema. “Un domani i nostri mercati di riferimento saranno Stati Uniti e Cina”, ammette Rossettini, che prevede di chiudere l’anno con un fatturato di 3 milioni di euro. Il primo lancio della loro “navetta” per satelliti è previsto tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019.
fonte:
https://www.wired.it/economia/start-up/ ... alia-cina/D-orbit ha infatti sviluppato un sistema propulsivo da montare su tutti i nuovi satelliti. Questo motore, indipendente dal resto del sistema, permetterà un rientro controllato dell’apparecchiatura nell’atmosfera. In pratica, quando un satellite va in pensione e smette di funzionare, viene riportato sulla terra da D-orbit eliminando pericolosi detriti orbitanti. Sembra che il nuovo sistema permetterà inoltre di spostare più agevolmente i satelliti da un’orbita all’altra.
fonte:
http://www.italiani.it/d-orbit-la-start ... lo-spazio/