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I lavoratori americani e inglesi hanno ancora una volta salvato il mondo come quando sbarcarono in normandia.Le misure antidumping non c'entrano nulla con i dazi cerchiamo di non confondere le acque.Le misure antidumping prevengono la competizione sleale e sono previste in ambito europeo

mariok ha scritto:Quello su cui mi restano dei dubbi può sintetizzarsi nella domanda: ma è solo Trump il protezionista? O lo sono un po' tutti, europei compresi?

La seconda che hai detto.
Eu-28 pone dazi alle importazioni extra-ue pari al 1% del volume monetario importato. Gli USA un po' di più (1.57%) ma sono il primo importatore del pianeta. In particolare però import ed export extra-ue sono equilibrati (1'790 miliardi€ di export e 1'726 miliardi €di import) mentre come sappiamo il dato USA è fortemente squilibrato: 2'160 miliardi di $ per Import e solo 1'380 miliardi $ di export. Trump pensa di arginare questo squilibrio inasprendo i dazi. E questo è un errore, come spiegato sopra. Ma la cosa più allucinante è costituita dai protezionisti e sovranisti nostrani (in sintesi nazionalisti) che inneggiano a Trump e non capiscono che il nostro Made in Italy è a grosso rischio. E non lo capiscono anche se Trump ha fatto il disegnino, con la Vespa, l'acqua minerale ed altri prodotti italiani.

Se come paese pensiamo alle barrette di cioccolato o alla piaggio significa che siamo nazionalisti non siamo in grado di rinunciare a qualcosa per la pace internazionale e per un diverso ordine internazionale.I dazi veri e propri sono tasse messe sulle merci di altri paesi indipendentemente dal prezzo cioè se un bene ha lo stesso costo del bene del paese in cui il bene viene immesso il dazio viene applicato lo stesso agisce indipendentemente dal prezzo e questo si che porta all'isolamento commerciale.Le misure antidumping sono una cosa molto diversa e non possono chiamarsi dazi antidumping perche tendono semplicemente ad eguagliare il prezzo per evitare il dumping.L'antidumping non può essere praticato fra i paesi membri dell'eurozona ma esternamente ad essa,quindi non possiamo limitare il commercio solo a 60 milioni di cittadini del nostro paese.Per la piaggio e le barrette di cioccolato si possono immaginare altre soluzioni.Più in là in Usa toccherà alla separazione fra banche commerciali e di investimento

Certo Robyn che se ogni forma di concorrenza/competizione sul mercato la chiamiamo dumping, hai ragione tu.

Se poi mi mettono il dazio sul Parmigiano per vendere il Parmesan Cheese, quello è un vero e proprio aiuto di stato alla truffa.

http://www.lastampa.it/2016/02/19/scien ... agina.html

Ognuno ha le sue eccellenze e le sue porcherie.

In questo caso si blocca l'eccellenza per vendere la porcheria e magari si prende anche l'applauso dell'americano medio che ha grattugiato o spolverato non si sa bene cosa sulla sua bowl of pasta.

he minghia il formaggio con le scaglie di legno e che vogliono bucarsi le budella?non siamo in italia così stupidi da accettare il dumping all'incontrario