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Quando i miti crollano: «Allende antisemita»

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Quando i miti crollano: «Allende antisemita»

Messaggioda franz il 12/09/2015, 12:21

Già si è discusso delle nefandezze del "Che", il quale imprigionava dissidenti ed omosessuali nei campi di prigionia, dove migliaia trovarono la morte. Emerge anche qualche cosa su Salvador Allende. Meno truce sul piano fisico ma piu' sul piano intellettuale.
«Allende antisemita» , il Cile si divide

Un libro scandalo sulle idee giovanili del presidente socialista, vittima del golpe di Pinochet.
Nella tesi di laurea fustigava ebrei e omosessuali


« Propose sterilizzazioni in difesa della razza » . La figlia: « Documenti manipolati »

RIO DE JANEIRO - Salvador Allende, un mito della sinistra mondiale, morto suicida per non soccombere ai militari di Pinochet nel 1973, era stato da giovane un medico razzista e antisemita, particolarmente attratto dalle idee più folli del nazismo. Un libro fa scandalo in Cile e non solo. Nella miglior tradizione del revisionismo culturale, il suo autore, Victor Farias, gira sedici case editrici in lingua ispanica che glielo respingono ( « buono, ma impubblicabile » ) , infine approda nel suo Paese, dopo quattro decenni di insegnamento in Germania, e trova disponibile la piccola Editorial Maye. Esce così, nelle scorse settimane, « Salvador Allende, antisemitismo y eutanasia » .

Libro che ruota attorno a due documenti imbarazzanti per la memoria del leader di Unidad Popular. Il primo è la sua dissertazione di laurea del 1933, dal titolo emblematico « Igiene mentale e delinquenza » . Il giovane laureando propone la sterilizzazione dei malati di mente, fustiga gli omosessuali e si riferisce agli ebrei come « caratterizzati da determinate forme di delitto, tra cui la falsità, la calunnia e soprattutto l' usura » . Attenzione alla data, avverte l' autore: una analoga posizione hitleriana sulle tare ereditarie è dello stesso anno. « Almeno i nazisti avevano risparmiato gli alcolisti tra le categorie da ste rilizzare - aggiunge Farias - Allende li aveva inclusi » .

Il secondo testo è addirittura un progetto di legge che il futuro presidente presenta in Parlamento come ministro della Sanità, nel 1939, mentre in Cile governa una coalizione di sinistra. Anche qui si parla apertamente di sterilizzazioni forzate in difesa della razza, con la proposta di un Tribunale pubblico e inappellabile. La legge non arriverà mai nemmeno ad essere discussa. E' scandalo, inevitabile. « Non è un lavoro onesto, manipola i documenti e non contestualizza » , risponde al telefono da Santiago la figlia di Allende, Isabel, oggi parlamentare socialista.

Pacata, cita due storici « seri » del suo Paese, che hanno già provveduto a smontare il lavoro di Farias. Uno di loro, Gonzalo Vial Correa, ha scritto che « i documenti, purtroppo, non lasciano molto spazio all' interpretazione, ma il libro non ha alcuna rilevanza storica » . Aggiunge Correa: « Salvador Allende ha pubblicato la tesi a 25 anni e pensato il progetto di legge a 29. Mai, in tutta la sua vita pubblica, ha poi mani festato nuovamente queste aberrazioni, nè ha pensato di tradurle in atti concreti. E stiamo parlando di un uomo che è stato parlamentare di valore per quarant' anni, quattro volte candidato alla presidenza e infine Capo di Stato » .

Isabel Allende parla inoltre di Farias come di « un signore che ha l' abitudine di falsificare i fatti, come è dimostrato ampiamente da un altro suo libro, smentito da Simon Wiesenthal ( il famoso cacciatore di criminali nazisti, ndr) » . Si tratta di un lavoro di qualche anno fa, « I nazisti in Cile » , che secondo Farias ora chiuderebbe il cerchio, dimostrando che Allende non fu antisemita solo da giovane, ma ebbe un comportamento sospetto persino da presidente della Repubblica. L' autore racconta che fu Simon Wiesenthal, anni fa, a metterlo in guardia, domandandosi per quale motivo il Cile a governo socialista si stesse opponendo così tenacemente all' estradizione di Walter Rauff, l' inventore delle camere a gas che aveva trovato rifugio in Sudamerica. « Ho scritto ad Allende, ho spiegato chi era Rauff ma ho ricevuto una risposta fredda e formale » , racconta Wiesenthal a Farias.

La Allende dice che questa storia è inventata. « E inoltre la legge cilena non permette al Presidente di decidere su una richiesta di estradizione. E' un compito che spetta alla Corte Suprema » . Farias vorrebbe chiudere la questione sostenendo che il suo vero obiettivo non è screditare la memoria di Allende quanto dimostrare come, in quegli anni, tesi che oggi appaiono così aberranti erano diffuse e accettate in circoli politici e intellettuali lontane dal nazismo.

Il Cile come molti altri Paesi, riconoscono oggi altri storici, ebbe la sua forte ondata di antisemitismo prima della Seconda guerra mondiale. E anche di popolarità del determinismo biologico. Ondate che attraversarono in pieno anche il movimento socialista. E non solo in Cile. e le macchie del passato « Allende, antisemitismo e eutanasia » è il libro di Victor Farias sulle tesi espresse dal politico negli anni ' 30, da studente e poi da ministro della Sanità Il sogno spezzato IL PRESIDENTE Salvador Allende, medico, presidente del Cile dal ' 70. Per la sinistra europea diventa un mito: l' incarnazione di una via pacifica e democratica al socialismo IL GOLPE Nel ' 73 il governo Allende viene deposto dal cruento colpo di Stato militare che porta alla dittatura di Pinochet. Allende muore nel palazzo della Moneda

Cotroneo Rocco
http://archiviostorico.corriere.it/2005 ... 4023.shtml


Nota redazionale: in effetti idee simili percorse tutta l'Europa negli anni 30 ed anche in Svezia ci furono progetti (attuati) di sterilizzazione e di sottrazione dei minori (per esempio a famiglie rom) per inserirli in contesti diversi. Idee simili attraversavano gran parte della sinistra e della destra (socialdemocratca o nazionalsocialista) e fecero breccia nelle giovani generazioni. Un po' tutti hanno quindi scheletri nell'armadio. Kurt Waldheim (Austria), segretario ONU si scopri' avere un passato nell'esercito nazista. Napolitano non conndanno' (anzi difese) la repressione dei moti ungheresi. Ma almeno lui ha chiesto poi in qualche modo scusa. Altri non hanno fatto questo passo e e per ora non si sa se mai Allende abbia pubblicamente rettificato il suo lavoro di laurea o la sua proposta di legge, se non addirittura sconfessato.
Naturale che la figlia lo difenda.
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