mi sembra non si sia più parlato in europa di ingresso nella comunità europea, vedremo cosa accadrà in queste elezioni e se ci sarà una drastica virata in favore della democrazia, lo spero ache contro l'avanzata in siria e irak dell'is
ciao mauri
http://www.corriere.it/esteri/15_giugno ... a029.shtml
Il voto religioso
La sfida curda ha messo il sale su queste elezioni. Conscio di giocarsi il tutto per tutto il presidente ha abbandonato ogni remora sulla neutralità che la sua carica imporrebbe buttandosi anima e corpo nell’arena elettorale. «In questo modo Erdogan - ha fatto notare la filosofa turco americana Seyla Benhabib durante gli Istanbul Seminars organizzati in questi giorni da Reset Dialogues on Civilization - ha fatto coincidere ancora di più le istituzioni con il suo partito, facendoli diventare una cosa sola. Anche se è improbabile che l’Akp conquisti i seggi sufficienti a far passare da solo le modifiche costituzionali, una nuova era minaccia la Turchia».
Il sultano di Ankara sa quanto forte sia la sua presa sull’elettorato, soprattutto quello fortemente religioso. Per questo si è presentato a diversi comizi con il Corano in mano invitando i musulmani a votare per il suo partito in un Paese abitato da una popolazione islamica al 99%.