Il termine colonialismo è "di sinistra" e questo lo squalifica nei secoli dei secoli.
Chi vince ha sempre ragione e le popolazioni si spostano e inglobano.
A prescindere dalle acrobazie storico dialettiche, quello di Israele è colonialismo e non è che ci si possa "spostare" con il consenso degli abitanti originari.
Quella di Israele è la prepotenza del più forte.
Questi due aspetti li portiamo come esempio di normalità di comportamento?
Allora giustifichiamo tutto; le guerre, il terrorismo, le dittature?
Finché vale la legge del più forte, la nostra evoluzione è ancora all'età della pietra.
La ricerca di una convivenza non violenta e rispettosa delle diversità è una ricerca a cui dovremmo dare molto più valore che alla legge della jungla.
Insomma, qua si progredisce o sono solo chiacchiere per perditempo o (Dio ci scampi) per teste "di sinistra" mentre la storia la faranno sempre le armi e i prepotenti?