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Il mistero della "scomparsa" di Putin

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda franz il 13/03/2015, 10:04

Il mistero di Putin scomparso da 7 giorni tra paure e smentite

"È malato". Ma il Cremlino assicura: sta benissimo Un ex consigliere del presidente: "I falchi vogliono il golpe". La tesi più diffusa è che il delitto di Nemtsov abbia sorpreso il potere mettendolo in difficoltà. Disertato anche il vertice con i Servizi segreti
dal nostro corrispondente NICOLA LOMBARDOZZI

MOSCA - Che succede a Vladimir Putin? Da più di sette giorni il presidente russo non compare più in pubblico, rinvia visite di Stato, diserta importanti riunioni. Ultimo testimone, il premier italiano Matteo Renzi (*), ricevuto al Cremlino il 5 marzo (video). Poi, solo un vuoto che scatena fantasiose ricostruzioni, facili battute ma anche preoccupazioni inquietanti.

Su Internet, ma anche tra i giornalisti e tra tanti addetti ai lavori, si respira un'aria pesante, come di eventi clamorosi pronti ad esplodere da un momento all'altro. E qualcuno usa, senza troppe precauzioni perfino la parola più temuta: "golpe". È forse solo una specie di suggestione collettiva, che si basa non tanto sulla "sparizione" del leader ma sugli eventi sconvolgenti degli ultimi giorni.

L'omicidio di Boris Nemtsov proprio ai piedi del Cremlino e poi la guerra, incredibilmente alla luce del sole, tra due strutture di forza fondamentali per il potere russo: i servizi segreti dell'Fsb e l'ala dura, "patriottica" e violenta, rappresentata dal giovane governatore della Cecenia, Ramzan Kadyrov, pupillo personale di Putin. Almeno fino a qualche giorno fa.

E fra i tanti appuntamenti che Putin ha cancellato ce n'è uno particolarmente significativo: il periodico vertice operativo con gli alti ufficiali dei servizi segreti, mai disertato prima. Al di là delle smentite del Cremlino e delle rassicurazioni del brillante portavoce Dmitrj Peskov, l'assenza del leader ha preso nel corso della giornata di ieri una piega sempre meno scherzosa e sempre più politica.

Aveva cominciato, già venerdì sera, Konstantin Remchukov, direttore del giornale filogovernativo Nezavisamaja Gazeta confidando ai compagni di palco del Bolshoj le imminenti dimissioni di Igor Sechin. Nel passaparola che ne è seguito, fino alla inevitabile smentita ufficiale, si sono già posti i primi seri interrogativi. Igor Sechin, magnate del colosso petrolifero Rosneft, amico personale di Putin, è considerato un personaggio chiave del sistema di potere che si regge soprattutto tra la solidarietà tra ex commilitoni dei servizi segreti sovietici. La sua uscita di scena, o comunque il semplice fatto che il suo ruolo venga messo in discussione, crea parecchie incertezze.

Più sottile la valutazione di Vladislav Belkovskij, acuto osservatore delle cose del Cremlino: "Quello che sta succedendo è maledettamente complicato. Il presidente ha tutto il diritto di sentirsi stressato e perfino un po' depresso". Belkovskij sostiene che Putin si stia prendendo una fase di riflessione o che addirittura stia cercando di "mettere a posto le cose" personalmente. La sua esternazione scatena subito una raffica di tweet di cittadini che segnalano allarmati "strani movimenti di misteriosi elicotteri sul piazzale interno della Lubjanka, la sede dei servizi segreti". Suggestioni, forse, che si alimentano l'una con l'altra.

Il noto giornalista Ivan Davidov, scrive sul sito Sloan. ru: "Ho parlato al telefono con i miei amici del Cremlino. Sono strani, mai sentiti così, mi sembravano ubriachi". E la tensione monta fino a sera quando irrompe sul web Andrej Illarionov, già consigliere di Putin, adesso in disgrazia: "Non escludo un golpe dei falchi del Cremlino, scontenti della piega che stanno prendendo le cose con l'Ucraina. Vedrete che presto salterà qualche testa e che prenderà sempre più spazio il potere dell'attuale capo di gabinetto di Putin, Sergej Ivanov". Sono considerazioni non basate su prove concrete, forse il prodotto di rancori e diffidenze personali. Ma la gente le ascolta, le rielabora, le rilancia in un clima di preoccupazione e di attesa che non si vedeva da anni.

La tesi comune più diffusa sarebbe questa: il delitto di Nemtsov ha sorpreso Putin mettendolo in difficoltà. L'ala dura dei ceceni avrebbe agito liberamente, sicura di un'impunità sempre garantita. Ma chi ha dato loro il sostegno politico? C'è una fazione all'interno del Cremlino che si considera "più patriottica di Putin", che vuole spingere il governo verso posizioni più radicali, contro l'opposizione e contro l'Occidente? Chiacchiere, cui si aggiungono però personaggi autorevoli e che conoscono bene fatti e persone. Paradossalmente un altro aspetto singolare è la insolita diffusione di notizie vere o false che siano: il giornale di opposizione Novaja Gazeta che pubblicava l'altro giorno tutti i dettagli dei battaglioni della morte ceceni; la diffusione della notizia di presunte torture che avrebbero convinto il soldato Dadaev a confessare di essere mente ed esecutore dell'omicidio Nemtsov. Coraggio dei giornalisti certamente, ma anche una notevole, forse interessata, disponibilità di molte fonti riservate.

Un caos di informazioni contrastanti che ha incupito una giornata che aveva accolto con le solite ironie e facili battute la presunta "malattia dello Zar". A un certo punto anche la goliardia del web si è interrotta cedendo il posto a preoccupazioni più serie. Anche la smentita di Peskov ha lasciato spunti per diffidare. "Putin sta benissimo, studia le carte, la sua stretta di mano è forte", ha detto ai giornalisti. Piccola gaffe. La frase era il tormentone dell'addetto stampa di Boris Eltsin quando doveva giustificare le sue frequenti sparizioni dovute a gravi scompensi fisici. Ancora oggi, se chiedi a un russo di mezza età "dove ti sei cacciato?" è probabile che quello ammiccando ti risponda "studio le carte". Quando glielo hanno fatto notare, Peskov ha riso di gusto. Ma, in questo clima di supposizioni, c'è anche chi ti dice: "Ma non avrà voluto lanciare un segnale?".

http://www.repubblica.it/esteri/2015/03 ... 109410368/

(*) le battute si sprecheranno ma voglio essere il primo: Renzi, cercando di parlare russo, gli ha dichiatato guerra. E Putin non si è ancora ripreso da una crisi irrefrenabile di risate galattiche.
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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda franz il 13/03/2015, 12:05

Mistero forse risolto: http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita ... nna/Mobile

Che dire? Parte della mia bellissima figlionanza è nata in quella ottima clinica, ma io sono di qui!
Che dire di un Putin che non si fida del sistema sanitario russo e fa partorire il figlio in Svizzera?
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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda franz il 13/03/2015, 13:40

Putin riappare in pubblico e lui stesso conferma: ero via per il parto della compagna.
Non parla pero' di dove sarebbe avvenuto il parto.
Secondo il Blik e la tv Svizzera, sarebbe avvenuto nella nota clinica luganese, dietro consiglio dell'amico SB.
http://www.repubblica.it/esteri/2015/03 ... ef=HREC1-3


Al netto rimane un fatto. Sono emerse le speculazioni (vedi l'articolo di apertura) su conflitti interni.
Fatti del genere (Putin sparisce per 7 gg) mettono in moto la fantasia dei giornalisti, le informazioni delle gole profonde e fanno emergere quello che normalmente rimane sotterraneo.
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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda trilogy il 13/03/2015, 17:53

Sarebbe interessante vedere la reazione degli italiani se Salvini scomparisse per 7 giorni da TV e quotidiani. Ovunque ti giri lo trovi... :roll:
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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda franz il 13/03/2015, 19:13

... e coprire che ha partorito nella Korea del Nord :lol:
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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda franz il 14/03/2015, 9:51

Contrordine.
Il corrierone riferisce che l'incontro avuto da Puntin ieri sarebbe in realtà avvenuto in Ottobre 2014.
L'analisi della scena filmata e dei vestiti indossati fa ritenere che sia un fatto vecchio.
Inoltre il parto della (presunta) compagna a Lugano sarebbe confermato ma sarebbe avvenuto 2 settimane fa.
Rimane quindi il mistero sulla scomparsa di Putin dalla scena pubblica da ormai 8-9 giorni.

http://www.corriere.it/esteri/15_marzo_ ... 5d62.shtml
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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda annalu il 16/03/2015, 12:36

Cosa sta accadendo davvero a Putin, semplice influenza, o minaccia di guerra nucleare? In ogni caso ciò che è accaduto in questi giorni mi pare inquietante.

Da La Stampa:
Putin: “In Crimea ero pronto a usare armi nucleari”
La rivelazione del presidente russo in un’intervista trasmessa dalla tv di Stato: «Durante la crisi dell’anno scorso, se gli Usa fossero intervenuti, avremmo intensificato l’azione»

La Russia era pronta a innalzare lo stato d’allerta nucleare se le tensioni di un anno fa attorno alla Crimea avessero preso una piega pericolosa. A rivelarlo è il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista alla tv Russia 1, registrata giorni fa e andata in onda oggi, mentre continua il mistero sull’assenza dalla scena pubblica - ormai da dieci giorni - del leader del Cremlino.

Anticipazioni del documentario, intitolato «Crimea, ritorno alla madrepatria», erano già state trasmesse la settimana scorsa. Nel trailer Putin raccontava di come decise in una notte di riportare la Crimea in seno alla Russia. Ma l’intervista ripresa oggi dai media internazionali, alla vigilia del primo anniversario del referendum con cui la penisola sul Mar Nero decise l’annessione alla Russia, contiene ulteriori dettagli sui giorni che cambiarono i rapporti tra la Russia e il resto del mondo.

Dalle conversazioni dell’epoca con controparti occidentali, non era chiaro - ha ammesso Putin - se queste sarebbero intervenute militarmente. E alla domanda se la Russia fosse pronta ad allertare le sue forze nucleari, il capo del Cremlino ha risposto senza indugi: «Eravamo pronti a farlo. Dissi francamente ai miei colleghi (occidentali, ndr) che la Crimea è nostro storico territorio. I russi ci vivono, erano in pericolo, non potevamo abbandonarli». La decisione alla fine non fu presa perché Putin riteneva che «nessuno avrebbe voluto arrivare a un conflitto mondiale». «Noi eravamo preparati al peggio, ma sapevo che non saremmo arrivati a tanto», ha spiegato.

Per Putin il colpo di Stato fu messo in atto a Kiev dai «burattinai» americani per destituire il presidente ucraino Viktor Ianukovich, che «i nazionalisti addestrati dagli Stati Uniti volevano eliminare fisicamente». Fu la Russia a pianificare la sua fuga per «salvarlo». E a fine febbraio Putin ordinò ai vertici dei servizi speciali e della Difesa di occuparsi anche della Crimea, dove - ha confermato il presidente - furono inviate forze russe. Pochi giorni dopo, apparvero soldati senza simboli sulle divise, che presero il controllo di siti strategici. Non solo. La Crimea fu «trasformata in una fortezza, con oltre 40 sistemi missilisti s-300 e una ventina di batterie mobili, insieme ad altre armi pesanti», ha svelato il presidente russo. Dopo la vittoria del sì al referendum sull’autodeterminazione, Mosca ratificò l’annessione della penisola il 18 marzo.

Non è chiaro quando l’intervista sia stata registrata. Il responsabile per la stampa del Cremlino si è rifiutato anche oggi di commentare dove si trovi Putin, dopo le voci che lo davano in Svizzera per la nascita del bebè della sua presunta compagna, Alina Kabaieva, e l’ex ambasciatore israeliano a Mosca, Zvi Magen, che arriva ad azzardare l’ipotesi di un colpo di Stato. Domani è previsto un incontro con il presidente del Kirghizistan, un evento che i media dovrebbero coprire mettendo forse fine al giallo.
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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda annalu il 16/03/2015, 12:40

L'articolo di oggi su Euronews ha un taglio ancora più drammatico:

Crimea: intervista a Putin diffusa mentre lui è... morto?
16/03 03:13 CET

“Crimea, il ritorno alla madrepatria” è andato in onda in assenza del suo fauture. Il documentario-intervista a Vladimir Putin sull’annessione del territorio ucraino, di cui ampi estratti erano stati anticipati la scorsa settimana, è stato diffuso dalla televisione russa. Il Presidente russo ha ammesso che Mosca era pronta ad innalzare l’allerta nucleare durante la crisi in Ucraina.

“In Crimea le nostre forze militari erano in allerta nucleare?” chiede il giornalista

“Eravamo pronti ad elevarla” risponde Putin. “L’ho detto chiaramente ai miei colleghi, agli altri leader: quello storicamente è territorio russo, ci vivono cittadini russi, ora sono in pericolo e non possiamo abbandonarli”.

Un’intervista diffusa mentre perdura il mistero sull’assenza del Capo del Cremilino dalla scena pubblica da più di 10 giorni. Putin è morto, è gravemente malato, è in Svizzera per il parto della sua presunta amante, l’ex-ginnasta medaglia olimpica, ora deputata, Alina Kabaieva…

Voci che il Cremlino ha cercato di smentire diffondendo le immagini dell’incontro tra Putin e il Presidente della Corte Suprema. Immagini che, secondo i detrattori del Cremlino, erano state registrate giorni fa. Di fatto l’ultima apparizione pubblica risale al vertice con il Premier Matteo Renzi, il 5 marzo.

Rumori e fantasie dovrebbero concludere oggi il loro momento di gloria lasciando spazio ai fatti: a San Pietroburgo Putin deve incontrare il Presidente del Kirghizistan Almaz Atambaïev. Se il vertice venisse annullato…I complottisti comincerebbero ad avere seri elementi a disposizione per interrogarsi sul destino di Vladimir Putin.

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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda franz il 16/03/2015, 13:31

È un documentario, non sappiamo quando è stato girato, tranne che (ho letto) è stato prodotto negli ultimi 8 mesi.

A parte questo spero che qualunque cosa sia, si ristabilisca e torni.
Perché se altri piu' oltranzisti e nazionalisti di lui dovessero prenderne il posto, siamo messi veramente male.



Vista ora:
Russia, Putin riappare in pubblico
TGCOM - ‎20 minuti fa‎

12:12 - Il presidente russo Vladimir Putin è riapparso in pubblico in occasione dell'incontro a San Pietroburgo con il leader kirghizo Almazbek Atambaiev. Lo riferisce Ria Novosti, che pubblica anche una foto dell'incontro. La sua assenza dalla scena pubblica ...

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ru ... 502a.shtml
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Re: Il mistero della "scomparsa" di Putin

Messaggioda franz il 16/03/2015, 20:16

Visto il filmato .... a me non pare in forma.
Gonfio, sudato, pare imbottito di cortisone.

http://www.lastampa.it/2015/03/16/multi ... agina.html

Leggi anche il Sole24ore
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... d=ABFIXu9C

La prima, rapida comparsa sugli schermi dei notiziari televisivi russi non risponde certo alle domande sollevate nei giorni scorsi: seduto accanto a un gigantesco tricolore russo, Putin è stato inquadrato mentre parla all'ospite, sorridente ma pallido, e un po' impettito.

Un volto di cera su cui senza dubbio continueranno a incrociarsi voci e sospetti, a partire dall'ultima indiscrezione che lo ha pensato in questi giorni a Valdai, non lontano da Pietroburgo, bloccato da problemi alla schiena. Lui, del resto, si è ben guardato dal dare spiegazioni: «Senza pettegolezzi ci si annoierebbe», avrebbe semplicemente commentato. Però l'incontro nel sontuoso Palazzo di Costantino è stato breve e Putin insolitamente ha parlato poco, limitandosi ad assentire mentre affidava all'ospite kirghizo il compito di assicurare che «il presidente sta bene,mi ha appena portato in giro stando lui stesso al volante».
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