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“Il Corridoio mediterraneo vale il 17% del Pil dell’Ue”

MessaggioInviato: 17/12/2014, 16:30
da ranvit
Tav, si scaverà da Chiomonte. I primi ministri di Italia e Francia, Renzi e Valls, presto in visita al cantiere di Oltralpe.


L’Unione Europea batte il tempo a Italia e Francia per la Torino-Lione e lo fa sulla base di uno studio che classifica il Corridoio mediterraneo, quello che da Siviglia arriva fino a Kiev passando per la pianura padana, come quello con un effetto di valorizzazione più alto rispetto agli altri otto, per la crescita economica del «mercato interno dei 28 Paesi Ue». Ecco perchè «se Italia e Francia hanno soldi e carte in regola, Bruxelles finanzierà il 40% del costo del tunnel di base», ha spiegato il commissario Ue per il Corridoio mediterraneo, l’olandese Jan Brinkhorst. Ieri i lavori della commissione intergovernativa italo-francese sono serviti anche per ragionare sui siti dove inizieranno i lavori per la galleria di 57 chilometri. Si scaverà anche in Italia ma il cantiere non sarà più localizzato a Susa bensì alla Maddalena di Chiomonte.

Articolo completo: http://www.lastampa.it/2014/12/17/itali ... agina.html

Re: “Il Corridoio mediterraneo vale il 17% del Pil dell’Ue”

MessaggioInviato: 17/12/2014, 21:47
da flaviomob
Forse il 17% delle tangenti UE... ;)

E la garanzia di stipendio a Brinkhorst, naturalmente. Ah, è uno dei Bilderberg, per pura coincidenza. :mrgreen:

Re: “Il Corridoio mediterraneo vale il 17% del Pil dell’Ue”

MessaggioInviato: 18/12/2014, 8:29
da ranvit
Altri commenti?
A me sembra esagerato il 17% del Pil UE :roll: :roll: :roll:

Re: “Il Corridoio mediterraneo vale il 17% del Pil dell’Ue”

MessaggioInviato: 19/12/2014, 8:33
da franz
Esagerato? A me no.
Dal titolo mi sembrava di capire che si volesse far intendere che costruire quel corridoio avrebbe potenziato o incrementato il PIL UE del 17%. Cosa decisamente poco verosimile.

La lettura del testo mi dà una chiave diversa.
Quella fascia di territorio larga 100 chilometri che si sviluppa intorno ai 3000 chilometri di rotaia da ovest ad est, produce un Pil che vale il 17% di quello dei 28 paesi dell’Ue e serve il 18% della popolazione. Certo, il corridoio è frammentato, con linee storiche obsolete e poche linee ad alta velocità ma secondo Brinkhorst «l’eliminazione del collo di bottiglia della Torino-Lione rappresenta un volano per la crescita economica» e per Paesi in difficoltà come Italia e Francia «un investimento di alcuni miliardi nei prossimi anni ha una funzione anti-ciclica». Ecco perché «l’Ue lo considera uno tra i cinque progetti principali in campo infrastrutturale».

In soldoni si dice che in quell'area vive il 18% della popolazione ma si produce il 17% del PIL. Essendoci una strozzatura nelle vie di traffico, la sua eliminazione farebbe da volano. Mi pare verosimile. Se funzionasse l'effetto volano quell'area potrebbe produrre per prima cosa una quota di PIL pari alla sua popolazione (togliendo disomogenità). E forse anche di piu'.
Io pero' aggiungerei altri ragionamenti. Sotto le Alpi si stanno costruendo altre via ad alta velocità ed una entrerà in servizio tra due anni. C'è quindi il rischio che chi rimane indetro perda capacità di commerci e di produzione di Valore Aggiunto. Allora nell'area indicata invece del 17% del PIL si potrebbe anche arrivare al 16%, perché industrie e commerci si spostano altrove.
E tutto sommato anche la popolazione si sposta. Ad essere penalizzato sarebbe il Piemonte, perché le dorsali ad alta velocità toccherebbero prima la Lombardia (Gottardo) e poi il Veneto (Brennero) e sicuramente sarebbe penalizzata la Francia.