Lampedusa confine d'europa

[Robyn]

L'emergenza sbarchi a Lampedusa ci interroga sempre di più che fare
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A La premessa è che ogni rifugiato richiedente asilo in quanto persona ha dei diritti al pari dei cittadini europei quindi devono cessare gli stereotipi e le discriminazioni.Senza questa premessa non si possono fare i passi successivi che hanno lo scopo di evitare che si verifichino fenomeni di razzismo di xenofobia di discriminazioni e stereotipi che possono prendere piede nel corpo della società e a cui alcune forze politiche sono inclini a sfruttare
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B La seconda è che la Lampedusa è confine d'europa quindi l'europa non può lasciare sola l'italia a gestire il fenomeno degli sbarchi.L'europa deve essere parte attiva nel gestire il fenomeno degli sbarchi e dei richiedenti asilo,ed ogni paese europeo deve prendersi la sua quota di rifugiati
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C La terza è che l'europa deve coinvolgere le grandi organizzazioni internazionali Fao,Fmi,Onu affinche ci sia il rispetto della libertà,dei diritti umani e condizioni di vita accettabili in quei paesi,che ci si impegni affinche i paesi da cui si fugge vadano verso la democrazia che a loro è più affine,si demoliscano le dittature e si ponga fine ai conflitti che imperversano in quei paesi

[flaviomob]

Caro Robyn, alle classi dirigenti europee conviene lasciar credere a gran parte della popolazione che l'origine di quasi tutti i problemi è l'immigrazione. In parte rinforzando il pregiudizio (un pò razzista e "nordico") che chi viene da fuori lavora di meno, ha difficoltà ad integrarsi, fa fatica ad accettare una cultura fatta di senso civico, doveri prima che diritti, stoicismo eccetera; in parte associando l'immigrazione alla criminalità (nei paesi come il nostro ad illegalità già diffusa); in parte attribuendo ai migranti un costo economico e sociale rilevante (il che da noi è falso visto che mediamente gli immigrati che lavorano sono più produttivi e costano meno - a parità di ore lavorate - rispetto agli italiani, oltre a versare in proporzione più contributi a fronte di minori prestazioni previdenziali).

La visione del migrante "cattivo" fa virare la protesta popolare, cresciuta soprattutto negli anni della crisi, verso un fronte demagogico, da un lato, ma "perfettamente inefficace" dal punto di vista del cambiamento dei rapporti di forza socioeconomici rispetto alle politiche di restringimento delle classi sociali privilegiate, dell'impoverimento e della precarizzazione del ceto medio, dell'accumulo di ricchezze da parte di una minoranza sempre più distante da una base progressivamente impoverita sia in termini economici che di diritti esigibili.

Questo corto circuito mediatico, culturale e politico porta a sfogare l'insicurezza sociale, in aumento, non contro la causa di essa (caste politico-finanziarie e bancarie prive di etica in cerca di nuovi schiavi da mettere in stretta concorrenza tra loro) ma contro chi è ancora più debole, emarginabile, discriminabile.

Non è un caso che i massimi esponenti della Lega Nord / Lega Lombarda si siano dimostrati corrotti e mossi dalla volontà di arricchimento personale (e familiare!), dopo aver predicato la ricerca di legalità nella lotta contro l'immigrazione clandestina e aver razzolato nell'apologia della mafia (Miglio), nelle giunte comunali sciolte per mafia (Desio, MB), alleati con il centrodestra più corrotto d'Europa.

E' però a livello continentale che la demagogia riempie la pancia delle forze politiche di destra, impaurisce il resto dell'elettorato che si rivolge a forze moderate, svuota la base di alcune formazioni socialiste (radicali o riformiste) accusate di "collusione con il nemico" che, come da cliché, è tale perché viene da fuori, dall'esterno, è forestiero.

[Robyn]

Le risposte all'emergenza immigrazione le deve dare il csx non è possibile accettare che esistano forze che ci speculano sopra,questo anche per facilitare il pieno passaggio dei partiti che ci giocano sopra verso la piena democrazia.L'emergenza immigrazione non può essere lasciata alla gestione del consenso e non può essere la scusa per far ricadere le colpe della crisi sui più deboli.La premessa è che i rifugiati sono persone e quindi sono al pari dei cittadini europei nei diritti e nei doveri secondo le leggi che regolano la democrazia e lo stato di diritto nei singoli paesi europei.Solo dopo possono seguire i passi successivi come la partecipazione dell'europa nella gestione degli sbarchi perche Lampedusa è confine d'europa,e la partecipazione attiva delle grandi organizzazioni internazionali per fare in modo che in quei paesi terminino conflitti,dittature e siano assicurate libertà e condizioni di vita accettabili