Elezioni in Germania, Merkel stravince (forse)
Inviato: 22/09/2013, 23:15
Bisogna attendere i risultati definitivi.
Se i liberali e gli euroscettici non entreranno in parlamento, la CDU avrà la maggioranza assoluta dei seggi.
Se i liberali entrassero, un governo CDU con i liberali non sarebbe una novità.
In caso contrario se la CDU non avrà la maggioranza assoluta dei seggi, avremo ancora le larghe intese con i socialdemocratici, ma con la CDU in posizione di forza. E la politica del rigore continerà comunque.
Elezioni in Germania, Merkel stravince
Germania,proiezioni: Merkel al 41,9%
Vince a un passo dalla maggioranza assoluta
Per i conservatori della Cdu miglior risultato elettorale. Spd al 25,7%. Liberali fuori dal Bundestag, anti-euro al 4,8%
Si sono chiuse in Germania le urne per le elezioni politiche 2013. La Cdu-Csu della Cancelliera Angela Merkel ha ottenuto il 41,9%, mentre il partito socialdemocratico (Spd) dello sfidante Peer Steinbrueck ha ottenuto il 25,7%. Il partito dei Verdi è all'8,4% e la sinistra della Linke è intorno all'8,5%.
MAGGIORANZA ASSOLUTA VICINA - Questo porta la Cdu a un passo dalla maggioranza assoluta, visto che le esclusioni contemporanee dal Bundestag di Fdp (liberali) e degli euroscettici di Alternative fuer Duetschland portano a una diversa ripartizione dei seggi. Secondo le proiezioni della rete tedesca Zdf la Cdu/Csu potrebbe raggiungere 302 seggi su 606, a un passo dalla maggioranza assoluta. I conservatori non ottengono una maggioranza assoluta alla Camera bassa dalle elezioni del 1957, con il Cancelliere Konrad Adenauer. Anche i tre partiti di centro sinistra, Spd, Verdi e Linke, arriverebbero a 304 seggi, ma una coalizione rosso-rosso-verde è esclusa dalla stessa Spd. Di conseguenza Merkel potrebbe scegliere di governare o proprio con Steinbrueck o, ma è meno probabile, con i Verdi.
GLI ALLEATI LIBERALI - La vittoria del Cancelliere uscente, che si conferma così per un terzo mandato (e trascina la Cdu anche al miglior risultato assoluto dalla Riunificazione, con oltre 9 punti percentuali in più rispetto alle elezioni 2009, e oltre quota 40% come non capitava da 20 anni), non è infatti completa perché l'alleata Fdp - del ministro degli esteri uscente Guido Westerwelle e del vicecancelliere Philipp Roesler - resta fuori dal parlamento per la prima volta dal Dopoguerra con appena il 4,8% (un crollo verticale, quasi il 10% dei voti perso). Se, invece, il partito anti-euro Afd, dato appena sotto alla soglia di sbarramento del 5% (è al 4,8%), dovesse entrare in Parlamento, le quote cambierebbero. Afd, all'esordio sulla scena politica tedesca, comunque non verrebbe presa in considerazione per un'alleanza di governo, e nemmeno i partiti di sinistra hanno espresso apprezzamento per le posizioni di Bernd Lucke e degli euroscettici. Da segnalare il dato dell'affluenza, in aumento rispetto a quattro anni fa: era il 70,8%, è arrivata al 72%.
«SUPER RISULTATO» - Merkel rimane, comunque, il primo leader di un Paese europeo a ottenere la conferma degli elettori dopo l'inizio della crisi economica e finanziaria, e ha accolto il risultato commentando: «Un risultato super» che consentirà «altri quattro anni di successi». Merkel, 59 anni, si è assicurata quindi 12 anni di potere - come Margaret Thatcher in Inghilterra negli anni Ottanta - anche se resta da determinare con che tipo di coalizione. Fattore per cui il Cancelliere ha invitato ad aspettare i risultati definitivi. Da parte sua il leader Spd Steinbrueck si è messo alla finestra: «La palla ora è nel campo di Angela Merkel, tocca a lei formare il nuovo governo».
HOLLANDE E VAN ROMPUY - Tra i primi a presentare le proprie congratulazioni a Merkel il presidente francese François Hollande, che ha invitato la Cancelliera all'Eliseo «per prepararsi alle sfide del futuro», e il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, che si augura di «proseguire la stretta collaborazione», «fiducioso che la Germania e il suo nuovo governo continueranno il loro impegno e contributo alla costruzione di una pacifica e prospera Europa a servizio di tutti i cittadini».
LETTA: BUON SEGNALE PER L'UE - Il premier italiano Enrico Letta, invece, da Toronto dove si trova in visita ufficiale, ha voluto sottolineare che «se dovessero essere confermati i primi dati ed il partito anti-euro dovesse rimanere fuori dal parlamento, sarebbe un buon segnale per l'Unione europea». Poi si è congratulato con la Cancelliera «per il brillante risultato elettorale».
Se i liberali e gli euroscettici non entreranno in parlamento, la CDU avrà la maggioranza assoluta dei seggi.
Se i liberali entrassero, un governo CDU con i liberali non sarebbe una novità.
In caso contrario se la CDU non avrà la maggioranza assoluta dei seggi, avremo ancora le larghe intese con i socialdemocratici, ma con la CDU in posizione di forza. E la politica del rigore continerà comunque.
Elezioni in Germania, Merkel stravince
Germania,proiezioni: Merkel al 41,9%
Vince a un passo dalla maggioranza assoluta
Per i conservatori della Cdu miglior risultato elettorale. Spd al 25,7%. Liberali fuori dal Bundestag, anti-euro al 4,8%
Si sono chiuse in Germania le urne per le elezioni politiche 2013. La Cdu-Csu della Cancelliera Angela Merkel ha ottenuto il 41,9%, mentre il partito socialdemocratico (Spd) dello sfidante Peer Steinbrueck ha ottenuto il 25,7%. Il partito dei Verdi è all'8,4% e la sinistra della Linke è intorno all'8,5%.
MAGGIORANZA ASSOLUTA VICINA - Questo porta la Cdu a un passo dalla maggioranza assoluta, visto che le esclusioni contemporanee dal Bundestag di Fdp (liberali) e degli euroscettici di Alternative fuer Duetschland portano a una diversa ripartizione dei seggi. Secondo le proiezioni della rete tedesca Zdf la Cdu/Csu potrebbe raggiungere 302 seggi su 606, a un passo dalla maggioranza assoluta. I conservatori non ottengono una maggioranza assoluta alla Camera bassa dalle elezioni del 1957, con il Cancelliere Konrad Adenauer. Anche i tre partiti di centro sinistra, Spd, Verdi e Linke, arriverebbero a 304 seggi, ma una coalizione rosso-rosso-verde è esclusa dalla stessa Spd. Di conseguenza Merkel potrebbe scegliere di governare o proprio con Steinbrueck o, ma è meno probabile, con i Verdi.
GLI ALLEATI LIBERALI - La vittoria del Cancelliere uscente, che si conferma così per un terzo mandato (e trascina la Cdu anche al miglior risultato assoluto dalla Riunificazione, con oltre 9 punti percentuali in più rispetto alle elezioni 2009, e oltre quota 40% come non capitava da 20 anni), non è infatti completa perché l'alleata Fdp - del ministro degli esteri uscente Guido Westerwelle e del vicecancelliere Philipp Roesler - resta fuori dal parlamento per la prima volta dal Dopoguerra con appena il 4,8% (un crollo verticale, quasi il 10% dei voti perso). Se, invece, il partito anti-euro Afd, dato appena sotto alla soglia di sbarramento del 5% (è al 4,8%), dovesse entrare in Parlamento, le quote cambierebbero. Afd, all'esordio sulla scena politica tedesca, comunque non verrebbe presa in considerazione per un'alleanza di governo, e nemmeno i partiti di sinistra hanno espresso apprezzamento per le posizioni di Bernd Lucke e degli euroscettici. Da segnalare il dato dell'affluenza, in aumento rispetto a quattro anni fa: era il 70,8%, è arrivata al 72%.
«SUPER RISULTATO» - Merkel rimane, comunque, il primo leader di un Paese europeo a ottenere la conferma degli elettori dopo l'inizio della crisi economica e finanziaria, e ha accolto il risultato commentando: «Un risultato super» che consentirà «altri quattro anni di successi». Merkel, 59 anni, si è assicurata quindi 12 anni di potere - come Margaret Thatcher in Inghilterra negli anni Ottanta - anche se resta da determinare con che tipo di coalizione. Fattore per cui il Cancelliere ha invitato ad aspettare i risultati definitivi. Da parte sua il leader Spd Steinbrueck si è messo alla finestra: «La palla ora è nel campo di Angela Merkel, tocca a lei formare il nuovo governo».
HOLLANDE E VAN ROMPUY - Tra i primi a presentare le proprie congratulazioni a Merkel il presidente francese François Hollande, che ha invitato la Cancelliera all'Eliseo «per prepararsi alle sfide del futuro», e il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, che si augura di «proseguire la stretta collaborazione», «fiducioso che la Germania e il suo nuovo governo continueranno il loro impegno e contributo alla costruzione di una pacifica e prospera Europa a servizio di tutti i cittadini».
LETTA: BUON SEGNALE PER L'UE - Il premier italiano Enrico Letta, invece, da Toronto dove si trova in visita ufficiale, ha voluto sottolineare che «se dovessero essere confermati i primi dati ed il partito anti-euro dovesse rimanere fuori dal parlamento, sarebbe un buon segnale per l'Unione europea». Poi si è congratulato con la Cancelliera «per il brillante risultato elettorale».