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Proiettili di maiale contro il terrorismo

MessaggioInviato: 29/06/2013, 12:00
da franz
PRODOTTI DALLA SOCIETA’ SOUTH FORK INDUSTRIES
Proiettili di maiale contro il terrorismo
«Mettete del prosciutto nel cuore di Mohamed», questo lo slogan che appare sul sito internet e che invita a comprare l'arma

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Pace attraverso la carne di porco: così c’è scritto sul sito del marchio South Fork, creatore di una nuova linea di munizioni che vuole combattere il terrorismo e l’islamismo radicale a colpi di prosciutto. «Mettete del prosciutto nel cuore di Mohamed»: questo è infatti il discutibile slogan promozionale di un’arma di carne suina che vuole far paura ai terroristi musulmani convincendoli che, se rimanessero colpiti da un proiettile “contaminato”, il loro corpo verrebbe profanato e non raggiungerebbe mai il paradiso.

UNA SPECIALE VERNICE SPALMATA - Proiettili rivestiti da una vernice fatta con grasso di carne suina: questa è infatti l’idea di un produttore di munizioni dello stato dell’Idaho dietro il quale c’è un gruppo di ex combattenti in Afghanistan decisamente bellicosi e arrabbiati con gli islamici. L’azienda si chiama South Fork Industries e le pallottole si chiamano Jihawg Ammo, mentre come sottotitolo nel pacchetto compare la scritta “There’s a Pig in the paint”, enfatizzando la presenza di maiale infetto nell’insolita arma. L’obiettivo è combattere il terrorismo facendo leva anche sul credo religioso, utilizzando la carne di maiale per allontanare le frange più estremiste, agitando lo spauracchio dell’impurità (il maiale è considerato Nijis ) e dell’inferno. «Con la Jihawg Ammo, non solo uccidi il terrorista islamico, lo spedisci anche all’inferno», rimarca il portavoce del brand e secondo un comunicato stampa della South Fork «i proiettili di maiale sono un forte deterrente contro chi commette violenze in nome dell’Islam perché la punizione è doppia: la morte e l’inferno».

JIHAD ED ESTREMISMO - Già all'epoca dell'uccisione di Osama Bin Laden un produttore americano di lubrificante per proiettili aveva provato a usare l’arma dell’intimidazione psicologica, sostenendo che Bin Laden era stato colpito da pallottole rivestite dal suo olio, realizzato con grasso di maiale (che secondo le sue teorie sarebbe stato da lui venduto nel 2004 ai militari americani): l’intento era chiaramente quello di indurre a pensare che i terroristi, e in particolare il capo dei terroristi islamici, fossero condannati all’inferno, come conseguenza naturale dell’impurità sgorgata dal suino. In realtà è molto discutibile il fatto che per il Corano basti venire a contatto con carne suina per essere spediti all’inferno. Sghannon Dunn, assistente alla cattedra di studi religiosi della Gonzaga University, solleva molti dubbi e sostiene che la letteratura sacra non prevede alcuna penalità per chi venga a contatto con il maiale (senza mangiarlo), per quanto impuro. Ma nel frattempo l’azienda ha un canale dedicato su Youtube e la pagina Facebook di Jihawg Ammo ha già raccolto seimila like, oltre a stimolare una moltitudine di commenti, dimostrando che l’importante non è che parlino bene di te, ma che ne parlino. Punto e basta.

Emanuela Di Pasqua 28 giugno 2013 | 18:35 http://www.corriere.it

Re: Proiettili di maiale contro il terrorismo

MessaggioInviato: 29/06/2013, 12:15
da ranvit
Questi estremisti americani equivalgono quelli islamici!
Psicopatici!

Re: Proiettili di maiale contro il terrorismo

MessaggioInviato: 29/06/2013, 14:11
da franz
ranvit ha scritto:Questi estremisti americani equivalgono quelli islamici!
Psicopatici!

Su questo non ci piove. :? Piuttosto è interessante come attorno agli psicopatici si crei un corteggiamento di potere (per attirare consenso) o di mercato (per attirare vendite).