Beh, qui si tratta dei "massimi sistemi"... La chiesa (cattolica) è un'organizzazione che si è radicata in una vastità di territori prima contrapponendosi al potere temporale per non rinunciare ai propri principi anche a prezzo della vita (i primi martiri), poi diventando organica allo stesso potere (Costantino), infine rimpiazzandolo del tutto dopo il crollo dell'Impero Romano d'Occidente. Per un millennio di fatto l'esercizio del potere temporale è coinciso con l'esistenza stessa della chiesa e della sua egemonia in Europa, finché il fiorire degli stati nazionali, il progresso scientifico, l'emergere della riforma protestante hanno innescato una crisi profonda accompagnata da movimenti regressivi (in reazione ad essa).
Se però stiamo al Vangelo, o almeno all'interpretazione personale, il senso di farsi poveri riguarda l'essere vicino, cioè l'essere "prossimo" alla condizione dei più deboli (chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha) non (solo) per un senso di giustizia sociale ma perché la condivisione dello stesso stato è una condizione che permette l'amore (ama il tuo prossimo), ovvero il principale comandamento del Vangelo stesso.