Tortura e verità

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11settembre/CasaBianca smonta versione ufficiale
Scovati i documenti ufficiali Usa che ammettono le non credibilità del principale testimone su Al Qaida, interrogato per anni sotto tortura. [Franco Fracassi]

venerdì 18 gennaio 2013 19:06


di Franco Fracassi

Crolla per mano dello stessa Amministrazione statunitense la versione ufficiale sull'11 settembre. Da anni imprigionato a Guantanamo Bay, Abu Zubeida è considerato la principale fonte di intelligence occidentale su Al Qaida. Ha fornito sotto tortura i nomi di altri leader dell'organizzazione terroristica islamica. Questi sono stati arrestati e a loro volta hanno fornito altre informazioni a disposizione delle autorità statunitensi. In breve, ciò che le autorità statunitensi dicono di conoscere al Qaida, ha come fonte primaria quest'uomo. Colpo di scena: è ormai accertato che Abu Zubeida non è mai stato un membro di al Qaida e che la sua confessione è stata ottenuta sotto tortura.

Abu Zubeida venne catturato nel 2002. Egli è conosciuto come il primo prigioniero di Guantanamo ad essere stato sottoposto a tortura da parte della Cia. Le informazioni a lui estorte sono state definite dagli investigatori come «determinanti per lo sviluppo della versione ufficiale sull'11 settembre». Rivelazioni che hanno incoraggiato la Casa Bianca ad autorizzare la tortura come metodo abituale d'interrogatorio.

Nel rapporto finale della commissione del Congresso Usa sull'11 settembre Zubeida viene definito: «membro di Al Qaida», «alleato di lunga data di bin Laden», «il luogotenente di bin Laden», «il braccio destro di bin Laden».

Tuttavia, nel settembre 2009, il governo degli Stati Uniti ha ammesso che Zubeida non è mai stato un membro di alcuna organizzazione società collegata o di al Qaida. Inoltre, a differenza di altri leader di al Qaida, Zubeida non è mai stato accusato di alcun crimine. Affermazione passata sotto traccia, e recentemente emersa grazie al lavoro di ricerca di uno scienziato membro dell'Associazione per la verità sull'11 settembre, Kevin Ryan, che ha scovato i documenti in questione.

Questi fatti sollevano un allarmante numero di domande circa la veridicità di ciò che si conosce al Qaida. Essi ci portano a riconsiderare le nostre ipotesi sulla vera identità di persone sospettate di essere dietro gli attacchi dell'11 settembre.

http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=48092

[pianogrande]

Insomma.
Sotto tortura si ammette qualsiasi cosa.
Si firma qualsiasi confessione.
Bush ha fatto anche questo regalo alla civiltà occidentale.
Obama, più o meno ipocritamente, ha continuato a lasciar correre per troppo tempo.
La colonna infame è ancora ben lontana da essere un cimelio da museo o il titolo di un libro.