La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Accordo Libia - Italia

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Accordo Libia - Italia

Messaggioda franz il 31/08/2008, 11:46

La cerimonia di firma dell'accordo si è svolta nell'edificio
che ospitava a Bengasi il quartier generale del governo italiano


Firma per risarcimento Italia-Libia
"Saremo uniti sull'immigrazione"


Il Cavaliere ha restituito la "Venere di Cirene" trafugata nel 1913
e ha chiesto nuovamente scusa per il periodo coloniale

ROMA - Arriva la firma dell'accordo di "Amicizia, partneariato e cooperazione" tra Italia e Libia. Il premier Silvio Berlusconi e Muammar Gheddafi hanno siglato sotto la tenda del colonnello libico l'intesa che vedrà il nostro Paese risarcire l'ex colonia con circa cinque miliardi di dollari in 25 anni. La firma dell'accordo è stata salutata con lungo applauso dei presenti.

"La firma di questo trattato di amicizia, parternariato e cooperazione ha una portata storica e chiude definitivamente la pagina del passato". Così si è espresso il premier Berlusconi, che ha riportato in Libia anche la "Venere di Cirene", statua trafugata da archeologi italiani nel 1913.

"Questo storico accordo apre le porte per una futura cooperazione e partnership tra l'Italia e la Libia", ha risposto il leader Muammar Gheddafi. Berlusconi ha inoltre chiesto nuovamente scusa a nome del governo italiano e di tutti gli italiani al popolo libico per il periodo coloniale.

''L'accordo prevede lo stanziamento di 200 milioni di dollari all'anno per i prossimi 25 anni sotto forma di investimenti in progetti di infrastrutture in Libia'', ha confermato il premier. L'intesa mette fine al contenzioso ereditato da oltre 30 anni di occupazione e colonizzazione della Libia da parte dell'Italia fascista.

''E' la fine a 40 anni di dissapori. E' un riconoscimento completo e morale dei danni inflitti alla Libia dall'Italia durante il periodo coloniale'', ha aggiunto Berlusconi, precisando che tra i progetti che verranno finanziati dall'Italia figura la costruzione di un'autostrada che attraverserà la Libia da ovest a est, dalla Tunisia all'Egitto.

Sono previste anche la costruzione di abitazioni, la creazione di borse di studio per permettere a studenti libici di studiare in Italia e di pensioni per i mutilati vittime di mine anti-persona piazzate dall'Italia durante il periodo coloniale.

Intesa anche sul fronte della lotta all'emigrazione clandestina, definita da Berlusconi come "la lotta contro i commercianti di schiavi". Berlusconi conta poi di far diventare l'Italia il partner di riferimento della Libia in campo energetico-commerciale, con l'Eni già al centro delle relazioni petrolifere.

Dopo la firma, un pranzo offerto dal leader della Jamahiriya e la partecipazione di Berlusconi alla cerimonia - alla quale hanno preso parte anche numerosi capi di Stato e di governo africani - per il 39esimo anniversario della Rivoluzione che portò al potere in Libia il colonnello Gheddafi.

Tra le pieghe della visita, il presidente del Consiglio ha incontrato anche in bilaterale il vice premier Serghei Ivanov, anche lui a Bengasi. Al centro del colloquio, la crisi russo-georgiana, soprattutto in vista del Consiglio europeo straordinario del primo settembre.

L'indigrazione dei rimpatriati. L'associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia (Airl) si è detta indignata per l'annuncio del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. L'associazione, che si batte da 38 anni per ottenere dallo Stato italiano una legge di risarcimento a favore delle migliaia di italiani espulsi dalla Libia dal colonnello Muammar Gheddafi nel 1970, ha criticato duramente in un comunicato il fatto che il governo abbia deciso di risarcire tripoli senza trovare il denaro necessario per fare lo stesso con i rimpatriati.

(30 agosto 2008)
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Torna a Temi caldi nel mondo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

cron