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LE REAZIONI IN ITALIA AL VOTO IN reno nord westfalia
Crollo della Merkel, la gioia di Pdl e Idv
che incalzano Monti: «Basta con il rigore»
La disfatta della Cdu alimenta le critiche all'esecutivo italiano
«L'austerità uccide i consumi e deprime l'economia»

MILANO - «I tedeschi hanno esodato la Merkel». Esulta Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl. Che non perde occasione per trarre dai risultati del voto in Nord Reno Westfalia lo spunto per avvertire il governo italiano: «Merkel non può dettare legge in Europa. Monti ne prenda atto. Noi lo faremo. Meglio per il governo fare altrettanto». Sulla stessa linea anche Fabrizio Cicchitto, capogruppo alla Camera: «La linea della Merkel è in crisi anche in Germania. Questo perché i tedeschi si rendono conto della realtà: con l'ultrarigorismo - afferma il deputato - viene ucciso il consumo degli altri Paesi e dunque anche la Germania, che ha un forte export, indirettamente viene a subirne le conseguenze».

ANCHE L'IDV ATTACCA MONTI - Ma anche l'Italia dei Valori, attraverso il presidente del gruppo al Senato, Felice Belisario, incalza Monti sull'onda della disfatta della Cdu tedesca:«Dopo la vittoria di Hollande in Francia, anche il risultato delle elezioni in Germania certifica il fallimento di una ricetta politica basata sul cieco rigore. È una sconfitta pesantissima per la cancelliera Merkel, in Europa soffia un vento nuovo e anche l'Italia deve cambiare rotta».

Redazione Online 13 maggio 2012 | 21:47 www.corriere.it

mi sembra un ottimo risultato, ora bisogna affondare il fiscal compact.

Forse è solo una appendice del discorso ma mi viene da sorridere su come la nostra destra riesca spudoratamente a gioire sia delle vittorie che delle sconfitte della destra nel resto d'Europa.
Detto questo sono convinto anche io che l'eccessivo rigore rischia di diventare rigor mortis.
Resto in attesa (nei fatti) della fase due che dovrebbe compensare i deboli delle mazzate sui denti distribuite dal governo Monti.
Questa attesa che è anche una critica a questo governo (sperando sempre di essere costretto a rimangiarmela) non è certo un dare ragione a quella bruttissima gente che si permette il lusso di pontificare dopo aver massacrato le finanze pubbliche.
In Europa sta succedendo di tutto e noi siamo ancora qua ad ascoltare omuncoli come Gasparri e Cicchitto.
Il nostro karma deve essere davvero pesante.

pianogrande ha scritto:Forse è solo una appendice del discorso ma mi viene da sorridere su come la nostra destra riesca spudoratamente a gioire sia delle vittorie che delle sconfitte della destra nel resto d'Europa.
Detto questo sono convinto anche io che l'eccessivo rigore rischia di diventare rigor mortis.
Resto in attesa (nei fatti) della fase due che dovrebbe compensare i deboli delle mazzate sui denti distribuite dal governo Monti.
Questa attesa che è anche una critica a questo governo (sperando sempre di essere costretto a rimangiarmela) non è certo un dare ragione a quella bruttissima gente che si permette il lusso di pontificare dopo aver massacrato le finanze pubbliche.
In Europa sta succedendo di tutto e noi siamo ancora qua ad ascoltare omuncoli come Gasparri e Cicchitto.
Il nostro karma deve essere davvero pesante.

Gasparri e Cicchitto hanno poco da gioire, sono parte della casta che ha ridotto il paese in braghe di tela, e la loro destra è in crisi in paesi fondamentali come Francia e Germania.
L'aspetto veramente triste è la totale subalternità culturale della politica e degli "opinion leader" nazionali a qualunque stupidaggine venga scritta o detta da Bruxelles.

trilogy ha scritto:Gasparri e Cicchitto hanno poco da gioire, sono parte della casta che ha ridotto il paese in braghe di tela, e la loro destra è in crisi in paesi fondamentali come Francia e Germania.
L'aspetto veramente triste è la totale subalternità culturale della politica e degli "opinion leader" nazionali a qualunque stupidaggine venga scritta o detta da Bruxelles.

Loro gioiscono perché sono caduti proprio perché l'europa ha chiesto - e ottenuto - piu' rigore.
Se non era per il rigore, eravamo qui ancora a parlare di bunga-bunga, non di riforme e crescita.

A proposito di fiscal compact: http://it.wikipedia.org/wiki/Fiscal_compact