elezioni Grecia

Grecia, crollano i partiti pro-euro Minacce di neofascisti in alcuni seggi
Nuova Democrazia in testa, segue Syriza. Pasok punito dagli elettori.
Alba d'Oro entra in Parlamento per la prima volta
MILANO- Un terremoto scuote la Grecia. Quella che esce dalle urne è l'immagine di un Paese stanco e arrabbiato per le misure di austerità. Così alle urne sono stati puniti Nuova Democrazia (centro destra), il Pasok (socialisti) e tutti quei partiti che anche per un breve periodo hanno appoggiato il governo tecnico di Lucas Papademos. E se da una parte il 40 per cento dei greci ha deciso per l'astensione, il resto ha puntato su chi si oppone ai piani imposti dalla Troika. La grande rivelazione è Syriza che, secondo le proiezioni del ministero dell'Interno, diventa il secondo partito con il 16,09 per cento dei voti. Premiato anche Alba D'Oro, di ispirazione neofascista, che arriva quasi al 7 per cento e per la prima volta entra in Parlamento con 21 seggi.
I RISULTATI E IL FUTURO - Il panorama politico è sconvolto, compromesso. Nuova Democrazia si attesta come primo partito con il 20 per cento dei voti. Il leader Samaras ha già escluso un ritorno alle elezioni e vorrebbe formare «un governo di salvezza nazionale». Della stessa opinione Evangelos Venezilos, a capo del Pasok (13 %), insieme potrebbero riuscire ad arrivare oltre i 151 seggi in Parlamento, cioè la maggioranza. Una coalizione che non includerà Syriza, che si è sempre opposto alle misure di austerity. Alexis Tsipras che guida il partito ha spiegato: «Questo voto è un messaggio a favore di una rivoluzione pacifica e avverte che la politica di austerità della Germania di Angela Merkel è stata sconfitta». Un voto, insomma, che indica una rabbia sempre più diffusa in tutto il Paese.
ALBA D'ORO E DISORDINI- È proprio con il risultato di Chrissy Avhi (Alba D'Oro), guidato da Nikolaos Michaloliakos, che si conferma una tendenza europea verso l'estremismo di destra, così come è successo in Francia con il 18 per cento ottenuto da Marine Le Pen al primo turno. Il partito vuole minare i confini della Grecia, cacciare tutti gli immigrati clandestini e reintrodurre la pena capitale per gli spacciatori. «State attenti, stiamo arrivando. Continueremo la nostra lotta dentro e fuori dal Parlamento», ha sottolineato Michaloliakos. Durante la conferenza stampa il leader del partito ha fatto cacciare i giornalisti che al suo arrivo non si sono alzati in piedi. Metodi aggressivi che sono sempre più usati. I militanti di Alba D'Oro in mattinata hanno minacciato elettori in alcuni seggi di Atene. «Sono arrivati in auto. In una quindicina hanno bloccato la strada. Poi all'interno dei seggi hanno insultato elettori e rappresentanti di sinistra». La denuncia del partito Antarsya. Due attacchi sono stati confermati dalla polizia che però ha deciso di non fornire dettagli. Tre persone sono state arrestate perché cercavano di comprare voti per Nuova Democrazia: in cambio benzina gratis.
LE REAZIONI- L'incertezza scatena diverse reazioni. La prima quella della Germania che guarda con grande apprensione al Paese. Rabbia e delusione sono evidenti sulla stampa tedesca. Bild titola che «La Grecia ha eletto il caos», aggiungendo che adesso «la paura in Europa è grande». «Per dirla chiara», commenta Bild, «adesso è del tutto incerto se il prossimo governo greco manterrà gli impegni con gli altri Paesi dell'euro». «I fascisti entrano in parlamento», titola la progressista Sueddeutsche Zeitung, mentre anche il quotidiano economico 'Handelsblatt' titola «Estremisti in parlamento ad Atene», con l'Hamburger Abendblatt che preconizza: «Adesso arriva la bancarotta di Stato?».
http://www.corriere.it/esteri/12_maggio ... 7f23.shtml
Nuova Democrazia in testa, segue Syriza. Pasok punito dagli elettori.
Alba d'Oro entra in Parlamento per la prima volta
MILANO- Un terremoto scuote la Grecia. Quella che esce dalle urne è l'immagine di un Paese stanco e arrabbiato per le misure di austerità. Così alle urne sono stati puniti Nuova Democrazia (centro destra), il Pasok (socialisti) e tutti quei partiti che anche per un breve periodo hanno appoggiato il governo tecnico di Lucas Papademos. E se da una parte il 40 per cento dei greci ha deciso per l'astensione, il resto ha puntato su chi si oppone ai piani imposti dalla Troika. La grande rivelazione è Syriza che, secondo le proiezioni del ministero dell'Interno, diventa il secondo partito con il 16,09 per cento dei voti. Premiato anche Alba D'Oro, di ispirazione neofascista, che arriva quasi al 7 per cento e per la prima volta entra in Parlamento con 21 seggi.
I RISULTATI E IL FUTURO - Il panorama politico è sconvolto, compromesso. Nuova Democrazia si attesta come primo partito con il 20 per cento dei voti. Il leader Samaras ha già escluso un ritorno alle elezioni e vorrebbe formare «un governo di salvezza nazionale». Della stessa opinione Evangelos Venezilos, a capo del Pasok (13 %), insieme potrebbero riuscire ad arrivare oltre i 151 seggi in Parlamento, cioè la maggioranza. Una coalizione che non includerà Syriza, che si è sempre opposto alle misure di austerity. Alexis Tsipras che guida il partito ha spiegato: «Questo voto è un messaggio a favore di una rivoluzione pacifica e avverte che la politica di austerità della Germania di Angela Merkel è stata sconfitta». Un voto, insomma, che indica una rabbia sempre più diffusa in tutto il Paese.
ALBA D'ORO E DISORDINI- È proprio con il risultato di Chrissy Avhi (Alba D'Oro), guidato da Nikolaos Michaloliakos, che si conferma una tendenza europea verso l'estremismo di destra, così come è successo in Francia con il 18 per cento ottenuto da Marine Le Pen al primo turno. Il partito vuole minare i confini della Grecia, cacciare tutti gli immigrati clandestini e reintrodurre la pena capitale per gli spacciatori. «State attenti, stiamo arrivando. Continueremo la nostra lotta dentro e fuori dal Parlamento», ha sottolineato Michaloliakos. Durante la conferenza stampa il leader del partito ha fatto cacciare i giornalisti che al suo arrivo non si sono alzati in piedi. Metodi aggressivi che sono sempre più usati. I militanti di Alba D'Oro in mattinata hanno minacciato elettori in alcuni seggi di Atene. «Sono arrivati in auto. In una quindicina hanno bloccato la strada. Poi all'interno dei seggi hanno insultato elettori e rappresentanti di sinistra». La denuncia del partito Antarsya. Due attacchi sono stati confermati dalla polizia che però ha deciso di non fornire dettagli. Tre persone sono state arrestate perché cercavano di comprare voti per Nuova Democrazia: in cambio benzina gratis.
LE REAZIONI- L'incertezza scatena diverse reazioni. La prima quella della Germania che guarda con grande apprensione al Paese. Rabbia e delusione sono evidenti sulla stampa tedesca. Bild titola che «La Grecia ha eletto il caos», aggiungendo che adesso «la paura in Europa è grande». «Per dirla chiara», commenta Bild, «adesso è del tutto incerto se il prossimo governo greco manterrà gli impegni con gli altri Paesi dell'euro». «I fascisti entrano in parlamento», titola la progressista Sueddeutsche Zeitung, mentre anche il quotidiano economico 'Handelsblatt' titola «Estremisti in parlamento ad Atene», con l'Hamburger Abendblatt che preconizza: «Adesso arriva la bancarotta di Stato?».
http://www.corriere.it/esteri/12_maggio ... 7f23.shtml