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Speciale elezioni in Francia

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Speciale elezioni in Francia

Messaggioda franz il 22/04/2012, 10:42

Voci, sondaggi, anticipazioni online
Il voto ai tempi di Twitter e Facebook

Task force per bloccare la diffusione di dati degli exit poll prima della chiusura dei seggi

Dal nostro corrispondente STEFANO MONTEFIORI

PARIGI - «Qui Radio Londra, Paesi Bassi-Ungheria 2 a 0 alla fine del primo tempo», oppure «Il pomodoro è maturo», oppure «Goulash ancora crudo, ripetiamo goulash ancora crudo». Per non pagare i 75 mila euro di multa riservati a chi svelerà i risultati delle elezioni prima della chiusura dei seggi, siti, blogger e utenti twitter francesi stanno immaginando frasi in codice. Non ci vuole una macchina Enigma per decrittarle: Paesi Bassi sta per Hollande, Ungheria e goulash per Sarkozy (suo padre è nato a Budapest), il pomodoro indica il rosso Mélenchon. C'è chi immagina messaggi più precisi con l'indicazione della percentuale: «La lepre del Béarn (dove è nato Bayrou, ndr ) ha raccolto 10 fiori», oppure «Germania nazista (riferimento poco delicato a Marine Le Pen), temperatura di 18 gradi», o ancora «Primavera gelida in Norvegia (Eva Joly è nata a Oslo), 2°».

Sono gli effetti ridicoli della differenza tra l'ora in cui gli istituti di sondaggio saranno in possesso delle prime indicazioni - intorno alle 18 - e l'ora di chiusura dei seggi, alle 20. Le grandi reti televisive francesi si sono naturalmente impegnate a rispettare la legge, ma il controllo diventa più difficile tenuto conto delle migliaia di fonti di informazioni online. Un problema noto già dal 1995, quando a pochi giorni dal voto la commissione elettorale pubblicò un preoccupato rapporto in cui si segnalava che «sondaggi vietati dalla legge potrebbero essere a disposizione di ogni elettore dotato di accesso alla rete mondiale di informazione Internet ». Nel frattempo Internet è diventata banale come il telefono, ma la soluzione ancora manca.

Cinque anni fa i siti francofoni belgi e svizzeri ( Le Soir , la tv Rtbf , Le Temps de Genève ) pubblicarono subito, alle 18 e 30, tutti gli exit poll. Ma queste elezioni offrono uno scenario inedito, perché nel frattempo il successo di massa di Facebook e Twitter ha dato a qualsiasi cittadino non solo la possibilità di venire a conoscenza di informazioni proibite, ma anche di rilanciarle immediatamente. Dieci persone sono oggi al lavoro alla prefettura di Parigi per controllare che nessuno venga meno all'embargo: un volenteroso e ingenuo firewall umano con la pretesa un po' nordcoreana di isolare, dalle 18 alle 20, la Francia dal resto del mondo. Ma se le misure di contrasto - e la parodia di Radio Londra - fanno sorridere, l'esigenza di fondo non sarebbe sbagliata. In teoria, è giusto che ogni elettore voti nelle stesse condizioni, alle 8 del mattino come alle 8 di sera, anche perché è vero che gli exit poll potrebbero influenzare gli ultimi votanti, con l'effetto bandwagon (più voti a chi già è in testa) o underdog (in soccorso di chi sta perdendo).

Il 21 aprile 2002 il premier socialista Lionel Jospin venne superato da Jean-Marie Le Pen e quindi mancò il secondo turno per sole 250 mila schede. Che sarebbe successo se alle 18 tutti gli aventi diritto al voto avessero avuto l'informazione che già girava tra i politici e nelle redazioni, e cioè che Jospin rischiava l'eliminazione? Forse molti che si erano astenuti perché sicuri del ballottaggio Chirac-Jospin sarebbero andati a votare per bloccare Le Pen, come accadde poi al secondo turno. «E quest'anno gli elettori di sinistra che esitano tra Hollande e Mélenchon potrebbero aspettare di conoscere i primi risultati prima di andare a votare, per rafforzare l'uno o l'altro», dice Daniel Schneidermann del sito Arrêt sur images .

C'è poi il problema dell'incertezza della norma. Un giornalista straniero che alle 18 di oggi facesse un collegamento, audio o video, online dal quartier generale di un candidato, con sottofondo di militanti che gridano felici « On a gagné, on a gagné! », sarebbe passibile di multa? La situazione è surreale, ma la colpa non è né del solito «Far West di Internet», come si dice con formula ammuffita, né dei governanti oppressivi. Il fatto è che la tecnologia ha reso obsolete certe leggi, e bisognerà ricordarsene in tempo almeno per le prossime elezioni. Intanto, la tv di Stato belga Rtbf - e il giornale francese Libération online - hanno già dato appuntamento al loro pubblico questa sera alle 18 e 30.

twitter @Stef_Montefiori

22 aprile 2012 | 9:22 http://www.corriere.it
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Re: Speciale elezioni in Francia

Messaggioda franz il 22/04/2012, 23:27

Hollande davanti a tutti, crolla Sarkozy
Ballottaggio decisivo per l'Eliseo


francesi alle urne: affluenza all'80%, boom dell'estrema destra di le pen al 20%
Ballottaggio Hollande-Sarkozy per l'Eliseo
Il candidato socialista al 28,3%, il presidente uscente crolla al 25,8% che dice: «Voto di crisi, ma la battaglia continua»

MILANO - Il primo turno delle presidenziali francesi ha sì registrato l'umiliante, per Nicolas Sarkozy, sorpasso dello sfidante socialista, Francois Hollande, ma il cuore della Francia è sempre di più conservatore e batte a destra. Lo dimostra il successo personale di Marine Le Pen che con il 19,9 ha numericamente superato l'autentico trionfo del padre, Jean-Marie che nel 2002 raccolse il 17% ma scavalcò il premier socialista Jospin e andò al ballottaggio con Chirac. Sommando - formalmente un gioco improponibile per la 'conventio ad excludendum' dell'intoccabile destra - il 26,6% del presidente uscente al 19,9% di Le Pen si raggiunge il 46,5% contro il 39,9&% dell'addizione - lecita per non dire scontata - del 27,5% di Hollande con il 10,4% di Melenchon e il 2% di Eva Joly. Sarkozy ancora di più dovrà sedurre i voti della destra e dovrà farlo senza troppe preoccupazioni se vorrà avere una chance di restare all'Eliseo. Ago della bilancia il centristra Francois Bayrou: nel 2007 riuscì ad arrivare a sorpresa terzo con il 18,57% ma oggi il suo più magro 9,2%, spostandosi da una parte all'altra può essere comunque decisivo.

Hollande, l'ottimismo della portavoce Filippetti
di Stefano Montefiori «TUTTI CONTRO SARKOZY» - I primi dati dimostrano che il popolo francese è «ben deciso a voltare pagina dopo gli anni di Sarkozy», ha detto Jean-Luc Melenchon, che ha totalizzato l'11,7% delle preferenze. Il leader del Front du Gauche ha sottolineato che «il totale dei voti della destra in tutte le sue componenti si è ridotto rispetto al 2007», riconoscendo tuttavia che «l'estrema destra ha avuto un ottimo risultato». Da qui, l'appello ai suoi elettori di «venire tutti il 6 maggio a battere Sarkozy, senza compromessi».

Elezioni francesi, chiuse le urne «LA BATTAGLIA CONTINUA» - Jean-Francois Copè, il segretario generale dell'UMP, il partito di Sarkozy, ha ammesso di aver pienamente compreso il messaggio di «un voto di crisi», lanciando un appello a continuare «la battaglia» in vista del secondo turno delle presidenziali perchè «nulla è ancora perduto». «Il messaggio dei francesi - ha detto Copè su Tf1 - lo comprendiamo in pieno. È il messaggio di un voto di crisi». Ma per Nicolas Sarkozy, ha detto, nulla è ancora perduto, «la battaglia continua in condizioni che saranno diverse». «I due candidati ora hanno un dovere di verità e coraggio - ha proseguito Sarkozy - il momento cruciale è arrivato, il paragone tra i progetti, si tratta di designare colui che dovrà proteggere i francesi per i prossimi 5 anni. Per gli ultimi 5 anni ho esercitato queste funzioni, ne conosco il peso e i doveri». Queste prossime due settimane fino al ballottaggio, «dovranno permettere a tutti voi di fare la propria scelta senza ipocrisie», ha aggiunto Sarkozy, convinto che «possiamo affrontare il secondo turno con fiducia».

Hollande e Melenchon ai seggi «CON ME LA FRANCIA VOLTA PAGINA» - «Questa sera sono il candidato di tutte le forze che vogliono chiudere una pagina e aprirne un'altra»: lo ha detto il candidato socialista Francois Hollande nella prima dichiarazione di voto dopo le proiezioni sul primo turno elettorale delle presidenziali francesi, che lo vedono in testa. Hollande è visibilmente soddisfatto del risultato del primo turno delle presidenziali francesi: «Il primo risultato è che stasera sono primo e sono nella situazione migliore per diventare il prossimo presidente, grazie ai francesi, la presidenza» al ballottaggio del 6 maggio. «Ora - ha proseguito - Sarkozy userà la leva della paura per ribaltare il risultato».

Francia, il voto di Marine Le Pen LA POLEMICA SUI DIBATTITI IN TV - Nicolas Sarkozy ha sfidato il rivale Francois Hollande, che lo ha superato al primo turno delle presidenziali, a tre dibattiti tv rispettivamente su questioni «economiche, sociali ed internazionali». Hollande ha però rifiutato la proposta dello sfidante e sottolinea che ne intende fare uno solo.

Redazione Online 22 aprile 2012 | 23:23 http://www.corriere.it


Partecipazione : 80.3%
Hollande 28.80%
Sarkozy 26.10%
Le Pen 18.50%
Mélenchon 11.70%
Bayrou 8.80%
Joly 2.30%
Dupont-Aignan 1.80%
Poutou 1.20%
Arthaud 0.60%
Cheminade 0.20%
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Re: Speciale elezioni in Francia

Messaggioda franz il 06/05/2012, 21:05

Francia, François Hollande
è il nuovo presidente


L'annuncio della France Presse: il socialista ha battuto Sarkozy al secondo turno. Secondo le stime ufficiali ha raggiunto il 51,9% dei voti. Davanti alla sede socialista della capitale e in tutto il Paese centinaia di persone in strada per celebrare. La telefonata di Sarkozy al nuovo presidente per augurargli buona fortuna

PARIGI - La Francia volta pagina. Il nuovo presidente è il socialista François Hollande. Secondo i risultati ufficiali ha raggiunto il 51,9% dei voti, mentre Nicolas Sarkozy ha ottenuto il 48,1%. Già da metà pomeriggio il giornale belga "Le Soir" aveva anticipato i primi exit poll 1, dando per vincente il candidato socialista con il 53%. Una notizia confermata al quotidiano da una fonte vicina a rue Solferino, sede del Partito socialista francese. La sconfitta per Sarkozy è apparsa già chiara quando "Le Soir" ha pubblicato un'indiscrezione. A poche ore dai risultato ufficiale Sarkozy, avrebbe annullato le celebrazioni post elezioni organizzate dall'Ump a Place de la Concorde in caso di vittoria. In serata il presidente uscente ha poi telefonato al vincitore per augurargli buona fortuna.

"E' una grandissima gioia", ha detto Benoit Hamon, portavoce del partito socialista, alla notizia della vittoria di Francois Hollande alle presidenziali.

Il discorso di Sarkozy. Dopo aver appreso alle 19 la notizia della sconfitta, Sarkozy ha raggiunto l'Eliseo e si è chiuso nel
suo studio con il primo ministro Francois Fillon, il presidente dell'Ump, Jean-Francois Copè, e il ministro degli Esteri, Alain Juppè, per preparare il discorso ai suoi fedelissimi. " "Torno a essere francese tra i francesi. Non sarò mai come quelli che ci hanno combattuto. Francois Hollande è il presidente della Francia e deve essere rispettato", ha detto Sarkozy, parlando ai suoi fedelissimi. "Non vi dividete, restate uniti", ha detto il presidente uscente, riconoscendo "tutta la responsabilità di questa sconfitta". Sarkozy ha aggiunto inoltre che non guiderà l'Ump, il suo partito, alle elezioni legislative del 17 giugno.Ha poi però tenuto a specificare che il suo non sarà un ritiro completo dalla politica. Nel suo discorso d'addio, Sarkozy ha voluto "ringraziare tutti i francesi per l'onere" di essere stato "presidente per 5 anni". E ha aggiunto che non dimenticherà mai "questo onore immenso".

Centinaia di sostenitori del partito socialista stanno affollando Rue Solferino, la strada parigina in cui si trova la sede del partito, in attesa di festeggiare la vittoria del candidato alle presidenziali. E' prevista una marcia da lì fino alla Place de la Bastille, dove fece il suo discorso anche Francois Mitterrand nel 1981 dopo la sua elezione. Poche televisioni sono radunate in Place de la Concorde, dove Sarkozy fece il discorso dopo il trionfo alle elezioni del 2007. Anche a Tulle, feudo elettorale di Hollande nel centro della Francia, tutto è pronto per i festeggiamenti. La piazza della cattedrale, dove Hollande rilascerà le prime dichiarazioni, è già piena di gente che intona cori per il futuro presidente: "ce l'abbiamo fatta", "hanno perso", "Sarkozy via", "Hollande presidente". "Provo un senso di grande emozione, nel vedere milioni e milioni di francesi che hanno scelto il cambiamento, dando il loro voto a Francois Hollande", ha detto Segolene Royal, candidata sconfitta delle presidenziali 2007 ed ex compagna del leader socialista, intervistata da France 2.

Oltre 46 milioni di elettori sono stati chiamati alle urne per la nona elezione presidenziale della Quinta Repubblica.Alta l'affluenza a questo secondo turno: alle 19,30 dell'81,5%. I due candidati, Sarkozy e Hollande hanno 57 anni, si conoscono da molto tempo, entrambi sono stati alla guida dei rispettivi partiti. Hollande sarà il 24esimo presidente della Francia. E' stato premiato per la sua tenacia. Il nuovo presidente avrebbe voluto già candidarsi nelle presidenziali del 2007, ma venne scavalcato dalla sua allora compagna, Ségolène Royal. Fortemente determinato, si è lanciato nella corsa all'Eliseo già un anno fa, quando ancora il favorito nei sondaggi era l'economista e direttore del Fondo monetario, Dominique Strauss-Kahn.

Dopo che Strauss-Kahn è stato messo fuori gioco dall'accusa di stupro a New York, Hollande ha vinto in ottobre le primarie del partito contro la Segretaria Martine Aubry. Con un programma improntato alla sinistra riformista, è riuscito a rimanere sempre in testa ai sondaggi. E' il secondo presidente della gauche all'Eliseo, dopo Mitterrand.

(06 maggio 2012)
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