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Cuba Il rompicapo delle imposte

MessaggioInviato: 21/02/2012, 11:11
da franz
I nuovi piccoli imprenditori alle prese con la dichiarazione dei redditi

■ L'AVANA (ats/ansa) Dopo oltre quattro de­cenni sotto l'egida dello Stato, gli oltre 360.000 cubani che, dopo le riforme adottate dal presi­dente Raul Castro si stanno impegnando nelle più diverse attività private, si trovano ad affron­tare un inedito rompicapo: compilare la dichia­razione dei redditi del 2011, che va presentata entro il 30 marzo.

«Approvvigiornarmi di quanto mi serve e tene­re aperto anche 10 o 12 ore non mi è di alcun peso. Ma affrontare i numeri mi fa andare fuo­ri di matto» dice all'ANSA Romelio Perez che si è messo in proprio vendendo a domicilio cibi fatti in casa. Proprio alla luce dei suoi proble­mi, che sono anche quelli di proprietari di ri­storanti e pizzerie, di barbieri, muratori e via elencando, il Governo socialista è corso ai ri­pari. Anche perché, poi, i nuovi gettiti delle im­poste faranno bene alle sue casse. Dopo il lan­cio di «corsi di capacità professionale» per il nuovo popolo delle partite IVA, proprio ieri un'impresa statale ha lanciato un cd-rom, in­titolato Conti chiari , che aiuta a compilare la dichiarazione dei redditi «secondo le norme tributarie stabilite». Il software, si precisa, inse­gna «a redigere i dati delle uscite, delle entrate e dei tributi da liquidare» al fisco.

«Il ricorso al computer per me è indispensabi­le non solo per pagare le tasse, ma anche per gli stipendi dei dipendenti», precisa in merito Carlos, che ha trasformato il suo vecchio gara­ge in un caffè abbastanza alla moda.
In pratica sono gli assilli della nuova piccola borghesia che sta crescendo a Cuba e che il re­gime vuol far espandere ancora di più. Il Go­verno ha infatti in programma di far sì che si mettano in proprio altri 500.000 dipendenti sta­tali. Tant'è che chi più si è impegnato nel con­cretizzare in tal senso le riforme, il ministro del­l'Economia Adel Yzquierdo, in carica dallo scor­so marzo, come informa la testata «Granma» è stato designato nuovo vicepresidente del Pae­se. Yzquierdo, lo scorso dicembre, aveva assi­curato che quest'anno il PIL crescerà del 3,4% contro il 2,7% del 2011. E la nuova piccola bor­ghesia degli autonomi, al di là del rompicapo della dichiarazione, dovrebbe essere un fatto­re decisivo per tale obiettivo. ATS/ANSA