Libano, tra luci ed ombre, altro conflitto dimenticato

[franz]

Tripoli (Libano), 26 luglio 2008 ore 19:29
LIBANO: ALTRI 9 MORTI A TRIPOLI, TRA CUI BIMBO 10 ANNI

Unita' dell'Esercito libanese sono state dispiegate anche oggi nei sobborghi di Tripoli, 90 chilometri a nord di Beirut, a causa dei nuovi scontri armati che hanno causato la morte di altre nove persone, tra cui un bambino di 10 anni. Le ostilita' tra musulmani sunniti e comunita' alauita vanno avanti ormai da due mesi sempre nei quartieri adiacenti di Bab al-Tebbaneh e di Jabal Mohsen, abitati in prevalenza rispettivamente da sostenitori della coalizione anti-siriana a guida sunnita, che detiene la maggioranza nel Parlamento centrale, e appunto da alauiti, gruppo sciita alleato di Hezbollah, la principale forza di opposizione. Nei combattimenti odierni almeno ulteriori cinquanta persone sono rimaste gravemente ferite, e molti residenti sono stati costretti ad abbandonare le proprie case. L'Esercito ha avvertito che e' pronto a usare la forza contro chiunque violi il cessate-il-fuoco imposto dalle 10 del mattino ora locale. L'ennesima battaglia rischia di mettere a repentaglio la sempre piu' fragile tenuta degli accordi raggiunti dopo mesi di violento confronto, che il 25 maggio scorso condussero all'elezione del nuovo presidente, generale Michel Suleyman, e l'11 luglio alla formazione di un governo di unita' nazionale, i cui ministri sono tuttavia gia' ai ferri corti non solo per la spartizione dei portafogli ma anche sulla stessa linea programmatica, a cominciare dalla sorte degli ingenti arsenali di Hezbollah. Gli alauiti legati al Partito di Dio sono una setta staccatasi nel IX secolo dopo Cristo dal ramo principale dello sciismo. Poco numerosi nel Paese dei Cedri, vi hanno conquistato maggiore peso politico nel periodo del 'protettorato di fatto' della Siria, dove il culto e' assai diffuso: il presidente Bashar al-Assad e' loro correligionario.
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