Eliminazione di Osama Bin Laden: era l'ora

[disallineato]

La bellissima notizia che ci ha accolto questa mattina alla sveglia è stata quella dell'iliminazione di un terrorista. Grazie OBAMA, grazie USA. Oggi ci sentiamo un pò tutti americani.
L'uccisione di un uomo porta sempre rammarico, ma quando si tratta di un terrorista, il rattristamento viene meno.
Obama ha concluso il suo discorso con un bel "Giustizia è fatta". Per noi italiani, quella frase ricorda la vigliaccheria di Lotta Continua ed il suo leader Adriano Sofri, altrettanto vigliacco per quelle ingiuriose frasi scritte sul loro giornale all'indomani dell'assassinio di Calabresi, commissario di polizia tanto per ricordarlo agli smemorati o a chi non ha vissuto quel periodo terribile. Purtroppo la giustizia è stata troppo clemente con Sofri e gli altri terroristi.
Ma tornando all'argomento in oggetto, mi sono commosso all eparole di Obama e altrettanto commosso davanti alla folla di americani che è scesa in piazza in piena notte a festeggiare l'evento.
Mi è subito venuto in mente una cosa: a quando il prossimo terrorista? Se non ora, quando? ( parafrasando quegli slogan un pò pietosi di qualche settimana fa scanditi nelle ns città ).
Grazie OBAMA, grazie America.

[disallineato]

In questa occasione di giubilo, propongo che ai terrazzi delle case venga esposta la bandiera a stelel strisce americana. Un pò come viene fatto in modo strumentale quando vengono esposte le bandierine arcobaleno, definite le "bandiere della pace". Alla mia auto, da stamani e per qualche giorno, ho messo sul cruscotto anteriore una bella bandiera USA distesa ed in vista.

Che bello sarebbe vedere i terrazzi, le facciate delle case, gli edifici, imbandierati con il drappo USA. In casi come questi, se non si muovono gli americani, difficile che altri paesi abbiano il coraggio di osare. Troppa paura di "sporcarsi " le mani, meglio lasciar fare agli altri.

Ma a cosa servono le mani pulite se poi le teniamo in tasca e perseguiamo l'inattivismo e l'inoperosità?
Grazie Obama, grazie USA.

[franz]

Invece tenderei ad essere piu' disallineato di disallineato, perché quel "giustizia è fatta" mi suona stonato.
Chiaramente è in linea con un concetto molto americano, da far west, di giustizia.
Sbrigativa, con esecuzione sul posto, piu' vendetta che giustizia.
Io sono abitato ad avere della giustizia un altro concetto.
Direi con gusto "giustizia è fatta" se una volta catturato un tribunale lo avesse processato e condannato.
Ovvio che un terrorista che fa migliaia di morti sa che prima o poi gli faranno la festa, per cui nessuno di noi piangerà per la rapida e violenta dipartita del mandante della strage dell'11/9 e di tante altre.
Ma la Giustizia è altra cosa, caro Obama.
Franz

[disallineato]

Caro Franz,
è ovvio che la cosa migliore sarebbe stato portare quell'assassino davanti ad un tribunale che ne avrebbe decretaato la pena di morte.
Ma durante lo scontro a fuoco, è un pò difficle insistere con chi nn vuol arrendersi dicendo che deve essere arrestato e giudicato.

Quella è stata un azione di guerra, un blitz come gli americani sono bravi a fare. Cè stato uno scontro a fuoco e il gruppo di assalto americano ha aperto il fuoco senza troppi complimenti com'era logico che fosse. Non c'è qualche magistrato italiano ( per fortuna ) che li condannerebbe per "eccesso di legittima difesa", quindi le teste di cuoio a stelle e strisce hanno più libertà di azione.

Io non ritengo eccessivo quel "giustizia è fatta" perchè ricordiamoci che quei gruppi fanatici ed assassini che si riconoscono in AlQaeda hanno dichiarato guerra all'america ed all'occidente e pertanto in guerra è difficle riuscire ad arrestare tutti i nemici. Talvolta occorre avere un pò audacia e annientare il nemico stesso. Siamo in guerra e non si possono fare troppi complimenti.

...... Mentre marciavi con l'anima in spalle, vedesti un uomo in fondo alla valle, che aveva il tuo identico umore, ma la divisa di un altro colore.
Sparagli Piero, sparagli ora, e dopo un colpo sparagli ancora finche' il suo corpo nn lo vedrai esangue, cadere a terra e coprire il suo sangue.
Ma se gli sparo in fronte o nel cuore, soltanto il tempo avrà per morire, ma il tempo a me resterà per vedere, vedere gli occhi di un uomo che muore.
E mentre gli usi questa premura, quello si volta ti vede, ha paura ed imbracciata la artiglieria nn ti ricambia la cortesia.

Cadesti a terra senza un lamento e ti accorgessti in un solo memento che la tua vita finiva quel giorno e nn ci sarebbe più stato ritorno................

[disallineato]

Dopo la stupenda notizia dell'eliminazione di un terrorista, ora occorre fare attenzione alla disinformazione che abitualmente si scatena dopo le grandi imprese.
Un pò come dopo l'eliminazione di CheGuevara e la pubblicazione del suo corpo, anche adesso sono già iniziate le false notizie bomba. Per esempio è già circolata notizia che la foto del corpo di OSAMA sarebbe taroccato. Circola notizia che nn ci sarebbe stato scontro ma che il terrorista erà già stato catturato mesi fa, addirittura sotto il mandato di Bush ma tenuto segreto per giustificare la presenza americana in Afghanistan. Circola notizia che non è mai esistito Osama ma chè è stat un invenzione americana. Circola notizia che Osama è stato venduto dai suoi ex amici per prenderne il posto ai vertici di AlQaeda.
Insomma adesso c'è la classica opera di disinformazione eclatante che alimenta il mercato dei pecoroni che credono a tutte le voci. Si alimenta il mercato degli scoop in cui marciano giornalisti senza scrupoli.

Insomma la disinformazione è partit al momento stesso che OBAMA ha finito di proclamare "giustizia è fatta".

[franz]

Gioire per la morte di qualcuno non è cosa che fa parte del mio stile.
Sono piu' portato a gioire per le nascite, non per le morti.
Nel caso in questione faccio volentieri un'eccezione ma non vado più in là di una pacata soddisfazione.
Sicuramente in guerra non si deve andare per il sottile ... ma non parliamo di Giustizia, per favore.
Parliamo di vendetta, rivalsa, tutto quello che umanamente è comprensibile, ma non di giustizia.
Per la foto pubblicata dai media, il fatto (accertato) che sia un falso (la tecnica del fotomontaggio è già stata svelata) non dà alcuna credibilità ad altre ipotesi su altre cose.

Franz

[Robyn]

disallineato-Se si cattura un criminale che ha fatto tante vittime ,la strada non è quello di giustiziarlo subito ma portarlo ad un processo,che non lo condannerà alla pena capitale,ma all'ergastolo.Mai mettere in discussione la vita
ciao robyn

[Stefano'62]

Oltre alle considerazioni di Franz che condivido fino in fondo....
c'è da dire che un personaggio del genere sarebbe stato meglio catturarlo per farlo parlare e smantellarne a fondo la rete,rendendone più difficile la sostituzione (morto un papa...).
Inoltre il processo pubblico con tale personaggio in manette e a testa bassa,messo di fronte alle sue responsabilità con ignominia mondiale,sarebbe stato un fortissimo elemento mediatico da sfruttare per benino e assestare un grandissimo smacco psicologico al terrorismo.

Il fatto che abbiano preferito liquidarlo la dice lunga sulla paura statunitense di quello che il vegliardo avrebbe potuto spiattellare.

[pianogrande]

Il fatto che abbiano preferito liquidarlo la dice lunga sulla paura statunitense di quello che il vegliardo avrebbe potuto spiattellare.
Stefano62

Ho pensato, esattamente, la stessa cosa.
Inoltre, questa "giustizia ad orologeria" per la campagna elettorale e con il corpo che non c'è più mi puzza un po'.
Sarei felicissimo se avessero preso Obama (eliminato sul posto mi rende un po' meno felice) ma prima di gioire vorrei esserne sicuro.
Non mi vengono in mente precedenti di nemici dell'America eliminati dagli americani.

[lucameni]

Riporto un messaggio da me scritto altrove, che comunque si adatta al contesto:

"Al Qaida non ha mai avuto una vera "rete". Da anni si sa che è una sigla ovvero un franchising che chiunque può riempire. Ma queste considerazioni, proprie di tutti gli analisti di terrorismo, non hanno nulla a che vedere col godurioso complottismo di chi si attizza nel leggere un link su internet che supporti le proprie fantasie. Leggere certi commenti, pieni di fede e certezze magari nel dispensare disprezzo e superiorità intellettuale, è abbastanza ridicolo. Anche i complottisti sono frutto della nostra società dell'informazioen malata. Non è un caso che il complottismo sia diventato un business che impazza proprio negli USA".


Detto questo credo che Bin Laden da tempo fosse un non-capo, anche in virtù di questo franchising, e quindi che la sua morte non abbia poi tutta questa importanza, al di là di quanto affermano i complottisti che dubitano pure della sua esistenza e attribuscono tutto alla spectre-CIA, e al di là di chi esulta.