Presidenziali, vita dura per McCain

[franz]

Tra gaffe e poca stampa, il candidato repubblicano alla Casa Bianca accusa i media di ´amore per Obama´.

WASHINGTON - John McCain atterra in New Hampshire e ad attendere il suo aereo trova un solo reporter e un fotografo. Barack Obama nel frattempo è sommerso dai giornalisti in Medio Oriente, con i grandi network americani che trasmettono ´live´ una sua conferenza stampa dalla Giordania, come se si trattasse già del presidente. Nelle due immagini, e in qualche gaffe di troppo da parte di McCain, sono racchiuse le preoccupazioni con cui i repubblicani vivono questo momento della corsa alla Casa Bianca.

Ad avviso dei maggiori quotidiani statunitensi, Obama ha superato bene le difficili tappe in Iraq e in Afghanistan del suo viaggio, ottenendo tra l´altro un sostanziale appoggio dal premier iracheno Nuri al Maliki sul fronte della scadenza dell´impegno americano nella regione. Per McCain si tratta di brutte notizie, perché è proprio sulla politica estera e sulla presunta inesperienza in materia dell´avversario che il repubblicano punta a giocare molte carte. Non bastasse, il senatore dell´Arizona si è complicato la vita da solo esibendosi in una delle numerose gaffes che negli ultimi tempi lo hanno visto protagonista, parlando in Tv della necessità di rendere sicuro un inesistente "confine Iraq/Pakistan".

La sfida a distanza Obama-McCain durante la prima parte del tour all´estero del senatore dell´Illinois, sembra essere stata vinta da quest´ultimo anche sul piano dell´immagine. Giornali e Tv hanno rilanciato primi piani di un Obama ´presidenziale´ impegnato a sorvolare in elicottero l´Iraq con il generale David Petraeus o a parlare a una folla di giornalisti da un podio strategicamente collocato nel cuore di Amman. Immagini a cui McCain ha potuto contrapporre solo quelle che lo ritraevano su una ´golf cart´ in Maine al fianco dell´anziano ex presidente George Bush, o impegnato a parlare a un piccolo gruppo di sostenitori in New Hampshire.

La stampa Usa sta offrendo a Obama una copertura senza precedenti per un candidato in questa fase, alimentando proteste dei repubblicani e interrogativi anche in campo democratico. Dee Dee Myers, ex portavoce del presidente Bill Clinton, ha scritto sul sito di Vanity Fair che è ormai evidente che la stampa sta dando un vantaggio a Obama, confermato anche dalle analisi di vari istituti di rilevazione sui media. "L´attuale viaggio di Obama - ha affermato la Myers - viene trattato non come quello di un candidato, ma come il debutto internazionale del New American President".

In questo clima di lamentata assenza di par condicio, è probabilmente proprio per cercare di riconquistare un po´ dell´attenzione perduta che lo staff di McCain ha cominciato a far girare voci di un´imminente annuncio da parte del senatore su chi sarà il suo vice. Non è chiaro se si tratti solo di indiscrezioni mirate a fare un po´ di rumore, o se davvero McCain abbia deciso. Un incontro in programma domani tra il senatore e il giovane governatore di origini indiane della Louisiana, Bobby Jindal, ha fatto salire le quotazioni di quest´ultimo. E c´é chi scommette che McCain darà vita a un qualche evento di alto profilo giovedì, per cercare di distogliere l´attenzione dall´atteso discorso che Obama pronuncerà, nelle stesse ore, a Berlino.

La strada del candidato repubblicano però da questo punto di vista è in salita, perché i media hanno ormai attuato una copertura totale 24 ore su 24 di Obama, spingendo McCain anche a ironizzare sui giornalisti: un video diffuso su YouTube dallo staff repubblicano, intitolato ´Obama Love´, prende in giro grandi nomi delle Tv per le loro parole appassionate nei confronti del senatore nero, sulle note della celebre ´Can´t Take My Eyes Off Of You'.