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Ed Miliband nuovo leader laburista

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Ed Miliband nuovo leader laburista

Messaggioda ranvit il 25/09/2010, 18:33

Gb, Ed Miliband nuovo leader
del partito laburista britannico
LONDRA - Ed Miliband è il nuovo leader del Labour Party in Gran Bretagna. Ed Miliband è stato eletto dagli iscritti e rappresentanti del partito e ha battuto il fratello David con il 51 per cento dei voti circa, contro il 49,4 per cento. Lo ha annunciato Anne Black, del comitato esecutivo del Labour, davanti ai delegati del partito riuniti a Manchester.

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A 40 anni....da noi a quest'età fanno i raccattapalle.

Vittorio
Ultima modifica di ranvit il 25/09/2010, 19:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ed Miliband nuovo leader laburista

Messaggioda franz il 25/09/2010, 18:49

ranvit ha scritto:da noi a quest'età fanno i raccattapalle.

Vittorio

Certo e quando finalmente a 55 arrivano al trono, non lo mollano piu' per 20 anni.
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Re: Ed Miliband nuovo leader laburista

Messaggioda ranvit il 26/09/2010, 10:31

Da repubblica.it :


IL PERSONAGGIO
Cordiale, diretto e di sinistra dovrà parlare alla middle class
Ed Miliband ha studiato nei migliori college, ma lo chiamano "il rosso". Per sconfiggere i Tory costretto a cambiare la marcia del partito. Punta a recuperare i voti persi da Brown
di JOHN LLOYD

ED MILIBAND, il nuovo leader del partito laburista 1, ha preso una decisione all'inizio della sua campagna elettorale, tatticamente assennata. Avendo compreso che sia i sindacati - che avevano un terzo dei voti - sia i membri di partito erano a sinistra rispetto a molte politiche del New Labour, ha preso quanto più possibile le distanze da esse, assumendosi il compito di mettere in atto politiche che, seppur vaghe, erano in sintonia con gli istinti profondi del partito. La tattica ha nuociuto, più che a chiunque altro, a suo fratello David. Il maggiore dei fratelli Miliband era stato vicino a Tony Blair nelle vesti di responsabile del suo team politico, e poi in qualità di segretario degli Esteri aveva appoggiato con entusiasmo la guerra in Afghanistan, continuando anche in seguito ad avallare la decisione di andare in guerra in Iraq. Le manovre di Ed hanno messo in evidenza questo aspetto del fratello, e per coloro che credono che le guerre in Iraq e in Afghanistan sono state un errore - la stragrande maggioranza dei laburisti - è risultato di conseguenza il candidato più gradito.

Più gradito e attraente addirittura di altri esponenti ancora più a sinistra - per esempio Ed Balls e Diane Abbott - perché ha proprio il look del futuro primo ministro. Abbott appartiene alla sinistra più estrema del partito e ha i suoi sostenitori, per quanto pochi. Balls è stato molto vicino a Gordon Brown, e pur essendo di gran lunga il miglior esperto di economia di tutto il gruppo, è stato considerato graffiante e arrogante. Il modo di fare aperto e la cordialità di Ed, invece, paradossalmente sono più simili ai modi di Tony Blair in pubblico che non a quelli del suo fratello così lontano. Egli sembra e parla come qualcuno in grado di convincere gli elettori di centro.

La sua tattica si è dunque rivelata giusta, ma potrà rivelarsi un errore strategico? Per spostarsi più a sinistra, infatti, Ed Miliband ha fatto principalmente due cose. Prima di tutto ha dato alla coalizione di governo guidata dai conservatori un bastone col quale colpirlo: ha assunto il nomignolo di "Red Ed" (Ed il Rosso), e i conservatori e i liberali cercheranno sicuramente di far sì che resti aderente a questo significato. Il suo appoggio ai sindacati - David è stato molto più prudente da questo punto di vista, e si è rifiutato di palesare le proprie simpatie per le azioni organizzate contro i tagli alla spesa pubblica - potrebbe ritorcersi contro di lui, se e quando avranno inizio le proteste e se sarà considerato impopolare (in caso contrario, naturalmente, trarrà beneficio dal fatto di avere i sindacati dalla sua qualora egli sappia percepire l'umore popolare).

Secondo, si è trasformato nel candidato di sinistra del partito, traendo beneficio dal suo pieno appoggio (specialmente quello dei sindacati), e pertanto gli sarà chiesto di ripagare tale appoggio con politiche che loro approvano. La maggior parte degli opinionisti e molti in seno al partito stesso sono del parere che sia doveroso per il Labour riconquistare fascino presso la middle class e in tutta la regione meridionale dell'Inghilterra (dove ha soltanto 12 rappresentanti parlamentari). Ed, insomma, per riuscirci dovrà lavorare molto più di David.

In ogni caso, non prevale affatto la sensazione che il partito si sia orientato molto più a sinistra. Ed Miliband è un prodotto del New Labour, ha un ruolo meno centrale in esso di David, ma è coinvolto in molte delle sue decisioni e delle sue campagne. Al pari del fratello, è molto brillante, ha studiato nei migliori college e ha un'energia eccezionale. Il loro padre Ralph prima di morire è stato uno dei massimi studiosi marxisti della sua generazione, ed entrambi i fratelli Miliband hanno parlato dell'atmosfera, del clima e delle tesi che hanno contrassegnato la loro crescita, anche se Ed, tanto quanto David, si è decisamente lasciato il marxismo alle spalle.

Per adesso, malgrado la sconfitta subita a maggio, il partito sembra essere tornato in vita: dichiara di avere 35mila nuovi tesserati, molti dei quali liberaldemocratici, delusi dal patto di coalizione che il loro ex partito ha siglato con i conservatori. I tagli inizieranno a pesare dal mese prossimo. Il futuro economico dell'Europa appare, a dir poco, incerto. Ed Miliband potrà iniziare bene la propria leadership, ma verrà messo alla prova sulla strategia e sul lungo periodo. Nessuno - e tanto meno lui - è in grado di sapere per certo come se la caverà.
Traduzione di Anna Bissanti
(26 settembre 2010)
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Re: Ed Miliband nuovo leader laburista

Messaggioda Manuela il 28/09/2010, 16:27

C'è un'altra lezione da imparare dal Labour (veramente ce ne sarebbero molte, ma soprassediamo...). Non solo, quando si perdono le elezioni si rinnova drasticamente il gruppo dirigente, ma lo si fa subito dopo aver perso. Subito, per avere il tempo di provare i nuovi dirigenti, di costruire un progetto di alternativa, per prepararsi a vincere le prossime elezioni e a governare. Sono passati, quanti?...sei mesi, dalla sconfitta del Labour? E già sta prendendo vita un nuovo progetto, buono o cattivo lo vedremo poi. Da noi, si perdono anni su anni, e quando arrivano le elezioni toh! non c'è più tempo nemmeno per scegliere un leader|
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Re: Ed Miliband nuovo leader laburista

Messaggioda franz il 28/09/2010, 18:21

Manuela ha scritto:C'è un'altra lezione da imparare dal Labour (veramente ce ne sarebbero molte, ma soprassediamo...). Non solo, quando si perdono le elezioni si rinnova drasticamente il gruppo dirigente, ma lo si fa subito dopo aver perso. Subito, per avere il tempo di provare i nuovi dirigenti, di costruire un progetto di alternativa, per prepararsi a vincere le prossime elezioni e a governare. Sono passati, quanti?...sei mesi, dalla sconfitta del Labour? E già sta prendendo vita un nuovo progetto, buono o cattivo lo vedremo poi. Da noi, si perdono anni su anni, e quando arrivano le elezioni toh! non c'è più tempo nemmeno per scegliere un leader|

Questo lo impariamo dal labour e da altri partiti dell'europa centrale.
Tipo: opss, troppo tardi per fare le primarie. :o
Franz
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