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Eutanasia: Il padre di Eluana replica al Vaticano

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Eutanasia: Il padre di Eluana replica al Vaticano

Messaggioda franz il 10/07/2008, 15:49

La risposta alla Chiesa che parla di eutanasia della ragazza in coma da 16 anni
Sessanta giorni per staccare la spina. La morte non avverrà in un ospedale pubblico

Il padre di Eluana replica al Vaticano
"Conta solo la volontà di mia figlia"

di BRUNO PERSANO

LECCO - Lui la chiama una scelta di "libertà"; il Vaticano la definisce "eutanasia". Ventiquattro ore dopo le polemiche sollevate dalla sentenza della Corte d'appello di Milano che concede al padre di Eluana la possibilità di interrompere l'alimentazione a sua figlia in coma da 16 anni, Beppino Englaro replica alle accuse della Chiesa: "Quello che dice il Vaticano vale per il Vaticano. Quello che diceva mia figlia vale per mia figlia". Intervenuto a Viva Voce su Radio 24, Beppino Englaro si è detto rispettoso verso quello che sostiene il Vaticano, "ma per noi vale quello che ci diceva nostra figlia". Commentando poi le parole scritte nel catechismo della Chiesa cattolica dall'allora cardinal Ratzinger, il papà di Eluana ha detto: "L'interruzione di procedure mediche dolorose, pericolose, straordinarie, o sproporzionate rispetto ai risultati ottenuti può essere legittima. Secondo voi questo non corrisponde alla situazione di Eluana? La verità - ha aggiunto - è che loro alle volte dicono tutto e il contrario di tutto. Si spingono in avanti, poi tornano indietro e non ho mai capito questo alternarsi".

C'è voluto molto tempo, molte udienze, tanta sofferenza e un fiume di polemiche per ottenere il permesso di staccare la spina. Ma anche se la sentenza è immediatamente applicabile, il padre di Eluana vuole rispettare le regole e attenderà ancora due mesi prima di staccare la spina. La Procura generale ha sessanta giorni di tempo per presentare ricorso contro la sentenza della Corte d'appello di Milano. "Se ho paura di staccare la spina? Nessuna - ha detto il padre - non mi sfiora neppure". Sono dieci anni che Beppino Englaro lotta per ottenere l'autorizzazione ad una dolce morte per sua figlia.

Quando sarà il momento, il padre di Eluana e l'avvocato Franca Alessio, nominata curatrice di Eluana su indicazione della Cassazione, dovranno decidere dove far morire la ragazza. Attualmente Eluana è ospite nella casa di cura Beato Luigi Talamone di Lecco, una struttura gestita dalla suore, la stessa clinica dove Eluana nacque 37 anni fa.

"Le suore l'hanno sempre assistita con grande amore - ha detto il padre - ma sono contrarie a staccare la spina e noi dobbbiamo rispettare le loro idee". L'ipotesi che Eluana potesse essere trasferita all'ospedale di Lecco, è stata esclusa dal primario di rianimazione Riccardo Massei: "La morte di Eluana non avverrà all'ospedale Manzoni di Lecco. L'ospedale di Lecco, come gli altri ospedali, è per la cura del paziente acuto. Questa è una situazione diversa per cui il papà, se vuole da solo, oppure con me o ad altri medici, deciderà il posto. Non l'ospedale di Lecco, come non un altro ospedale".

"Sarà una struttura privata convenzionata", ha detto l'avvocato Franca Alessio, curatrice di Eluana. "Accanto ci sarà molto probabilmente il professor Massei che seguì Eluana nel 1992 dopo l'incidente stradale. I giudici non hanno ordinato che durante la sospensione dell'alimentazione, Eluana sia assistita anche da un medico legale. La scelta fatta dal padre di Eluana di attendere ancora sessanta giorni prima di applicare la sentenza, io non la condivido. Non credo proprio che il procuratore generale avanzi ricorso: è davvero improbabile, ma mi adeguo comunque alla scelta del padre di Eluana e attenderò anch'io che la sentenza passi in giudicato".

(10 luglio 2008)
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Re: Eutanasia: Il padre di Eluana replica al Vaticano

Messaggioda louisebonzoni il 12/07/2008, 9:25

Siamo sempre all'Italia dei paradossi...di sicuro poi rifiuteranno pure il funerale in chiesa...salvo poi i funerali in pompa magna e la sepoltura in chiesa di mafiosi :?
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Re: Eutanasia: Il padre di Eluana replica al Vaticano

Messaggioda watson il 13/07/2008, 11:47

A volte il Vaticano sa essere davvero crudele.
16 anni di coma, non sono forse una tortura sufficiente?
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Re: Eutanasia: Il padre di Eluana replica al Vaticano

Messaggioda franz il 15/07/2008, 20:41

Il presidente della Cei da Sydney aveva criticato la decisione dei giudici
"Non possiamo tacere la nostra preoccupazione"

Il papà di Eluana replica a Bagnasco
"Non si sta consumando la vita"

La delicata vicenda arriva anche in Parlamento
Cossiga e Quagliariello (Pdl) presentano una mozione al Senato

MILANO - "Qui non si tratta di una consumazione di una vita, ma di fare in modo che la natura riprenda il suo corso che è stato interrotto". Con queste parole, Beppino Englaro, padre di Eluana, risponde alle critiche del cardinal Bagnasco.

"Io non voglio insegnare niente a Bagnasco - ha precisato papà Beppino - perché come tutte le persone ha il diritto di esprimere la propria posizione che, in questo caso, ricalca il magistero della Chiesa". Il padre ha sottolineato che "nella situazione venutasi a creare la cosa più naturale è quella di lasciarla morire, e quindi di sospendere i sostegni vitali perchè lei si era espressa in questo senso". Beppino Englaro ha replicato anche a coloro che hanno stigmatizzato la decisione dei giudici di Milano: " Chi critica prima legga le due sentenze della Cassazione e della Corte d' Appello di Milano e poi parli. Volete che i magistrati di una Suprema Corte e d'Appello scendano a questo livello e autorizzino una persona a far morire un'altra di fame e di sete?" Il padre di Eluana ha anche sottolineato che il giudizio della Corte d'Appello " è avanzato, perfettamente in linea con la Costituzione".

Da Sydney, dove si trova per la giornata mondiale della gioventù, il cardinal Bagnasco aveva espresso tutta la sua preoccupazione sulla vicenda: "Togliere idratazione e nutrimento è come togliere da mangiare e da bere a una persona che ne ha bisogno". Il presidente della Cei aveva anche aggiunto che "non possiamo tacere, questo è un momento molto delicato, persino drammatico se si dovesse arrivare a consumare una vita per una sentenza".

Intanto sulla vicenda comincia a muoversi anche il Parlamento. Gaetano Quagliariello (Pdl) e Francesco Cossiga hanno presentato una mozione per promuovere un conflitto di attribuzione tra poteri dello stato in relazione alla sentenza che autorizza la sospensione del trattamento di idratazione e alimentazione nei confronti di Eluana. I due senatori hanno sottolineato che "il tema dell'eutanasia e del cosiddetto testamento biologico è da tempo al centro dell'attenzione del parlamento, nel cui ambito si sono manifestate sensibilità e visioni politiche assai articolate, in modo anche trasversale". "Inoltre - hanno aggiunto - sino ad oggi non è stato possibile, proprio in relazione alla vivacità della dialettica politica, giungere all'approvazione di una legge che affronti in modo organico al materia".

(15 luglio 2008)
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Re: Eutanasia: Il padre di Eluana replica al Vaticano

Messaggioda franz il 16/07/2008, 20:04

La mozione chiede di avviare una discussione per chiarire
se la magistratura si sia sostituita al Parlamento

"Eventuale conflitto di attribuzione"
Eluana, il Senato avvia procedura

La famiglia: "Noi andiamo avanti. La sentenza della Cassazione rimane esecutiva"

Immagine
Eluana Englaro

ROMA - La Giunta per il Regolamento ha accolto la proposta avanzata dal presidente del Senato, Renato Schifani, di deferire alla commissione Affari Costituzionali la questione di un'eventuale conflitto di attribuzione da sollevare davanti alla Consulta tra il Senato e la Corte di cassazione in merito alla vicenda di Eluana Englaro. La decisione definitiva spetterà all'aula di Palazzo Madama.

La reazione della famiglia. "Noi andiamo avanti. Per il momento non cambia niente, e la famiglia di Eluana porrà in atto la sentenza della Cassazione, sospendendo l'alimentazione della figlia quando lo riterrà opportuno". L'avvocato della famiglia Englaro, Vittorio Angiolini, spiega che la decisione della Commissione Affari Costituzionali del Senato non sposta di una virgola i progetti della famiglia: dopo tanti anni di attesa, la sentenza della Cassazione "rimane esecutiva, a meno che non la blocchi la Consulta in attesa della sentenza, cosa che non è mai successa". Angiolini commenta con durezza l'iniziativa del Senato, che contesta alla Cassazione di aver concesso la sospensione dell'alimentazione della giovane sulla base di una sentenza della maigstratura azichè su una legge. "Sono stupito dal presidente Schifani - continua Angiolini - che mobilita il Senato per questa vicenda: l'istituzione non ha più rispetto di sè stessa. Dicono che non c'è la legge, ma dov'era il Senato negli ultimi 16 anni?. Sollevando il conflitto di attribuzione, il Senato stesso si autoaccusa di inerzia, non avendo fatto una legge necessaria". "Mi dispiace conclude il legale - perchè stanno trasformando questo caso in un carnevale".

La mozione. La richiesta di Schifani ha, in buona sostanza, lo scopo di chiarire se la magistratura si sia sostituita al Parlamento su una materia così delicata come l'eutanasia. Se il Senato decidesse effettivamente di sollevare conflitto di attribuzioni con la Cassazione davanti alla Corte Costituzionale, si tratterebbe di un'iniziativa senza precedenti. La Cassazione, infatti, non è mai stata parte di un conflitto sollevato dal potere legislativo per una sua sentenza. Il vicecapogruppo del Pdl, Gaetano Quagliariello, ha precisato che la discussione della mozione in aula verrà calendarizzata nella prossima riunione della conferenza dei capigruppo, fissata per lunedì.

Le polemiche. Come è noto il riferimento è alla sentenza che ha autorizzato la sospensione del trattamento di idratazione e alimentazione nei confronti di Eluana Englaro. Nei giorni scorsi diversi parlamentari avevano contestato che la decisione su Eluana Englaro fosse stata assunta non in base ad una legge, ma con una sentenza della magistratura. Di qui la richiesta che il potere legislativo, e cioè le Camere, aprissero un conflitto di attribuzione davanti al potere giudiziario, la Corte di Cassazione.

I commenti.
"Sul caso Englaro - ha detto la responsabile famiglia e politiche sociali dell'unione di centro, Luisa Santolini - ci auguriamo che il presidente Fini convochi con urgenza l'ufficio di presidenza per verificare e attivare le procedure necessarie. A nostro avviso la sentenza che condanna a morte Eluana ha origine da un'invasione della suprema corte nella sfera del potere legislativo". "Esprimiamo la nostra più viva preoccupazione - ha aggiunto la Santolini - di fronte ad atti della magistratura che si pongono in conflitto con il principio fondamentale della separazione dei poteri, ledendo le prerogative costituzionali del parlamento. Considerato il caso concreto, legato al tema dell'eutanasia, è ancor più evidente la necessità di agire con la massima urgenza di fronte a sentenze che intervengano in modo originale e innovativo su materie così sensibili dal punto di vista etico, scientifico e culturale".

"Il Parlamento faccia quello che crede" ha dichiarato invece Maria Gabriella Luccioli, presidente del collegio della Cassazione che si pronunciò proprio sul caso Englaro. "Alla Cassazione - ha concluso la Luccioli - era stata posta una domanda di giustizia e noi l'abbiamo resa. Credo che ora su questa vicenda bisogna fare un pò di silenzio".

(16 luglio 2008)
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