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Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda annalu il 24/05/2008, 17:04

Da ADUC salute (http://www.aduc.it/dyn/eutanasia/noti.php?id=221215)

E ora arriva l'obiezione di coscienza anche sulla fecondazione assistita
23 Maggio 2008


Primi casi italiani di obiezione di coscienza sulle tecniche di fecondazione 'in provetta'. Cresce il numero di medici che obiettano, ostacolando le coppie che hanno deciso di ricorrere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Problemi dal medico di famiglia, ma anche negli ospedali della Penisola, con camici bianchi, ad esempio, che si rifiutano di riempire i moduli.

I primi casi italiani sono stati denunciati oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa indetta dalle associazioni dei pazienti, nonche' da quella intitolata a Luca Coscioni per la liberta' di ricerca scientifica. E, stando almeno alle segnalazioni giunte alle associazioni, sembrano aver subito un'impennata significativa negli ultimi tempi.

La questione e' gia' arrivata all'Ordine dei medici, in particolare alla sezione fiorentina. Il caso e' quello di una coppia del capoluogo toscano che si e' vista rifiutare dal proprio medico di base la compilazione dei moduli per accedere alle tecniche. Cosi', dopo essere stata riconosciuta infertile da un ospedale cittadino, si e' vista costretta a rivolgersi a un altro camice bianco, ovvero a cambiare medico di famiglia. "Solo nell'ultima settimana - spiega Filomena Gallo, presidente dell'associazione Amica Cicogna - abbiamo avuto cinque segnalazioni di questo tipo". "Ci chiediamo - le fa eco Monica Soldano, a capo di Madre provetta - quanto possa essere considerata legittima una tale presa di posizione da parte dei medici, soprattutto da quelli di famiglia".


Ci sono cose che sfuggono alla mia capacità di comprensione.
Per esempio, proprio non riesco a capire quale motivo possano avere i medici per fare "obiezioone di coscienza" verso una coppia sterile che chiede di far ricorso alla procreazione assistita.
In nome di una non violenza alla natura, si nega ad una famiglia di avere un figlio desiderato, che sarà certo amato e cresciuto nel migliore dei modi. Ma se "la natura" è a tal punto sacra, come autorizzare tutte le pratiche mediche più o meno invasive che consentono di prolungare la vita ai malati?
Un cattolico dovrebbe comportarsi corentemente e arrivare a negare "forzature alla natura" come fanno i testimoni di Geova che rifiutano le trasfusioni?

La legge 40 è già molto limitativa, anche se in parte le linee guida della Turco l'hanno almeno resa meno crudele.
Ed ora, ci troviamo con medici di famiglia che anche su questo praticano l'obiezione di coscienza: mi sembra un'assurdità.

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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda franz il 24/05/2008, 18:23

annalu ha scritto:Ci sono cose che sfuggono alla mia capacità di comprensione.

Anche alla mia. Se per esempio un medico di famiglia fosse contrario ai trapianti cardiaci, potrebbe fare "obiezione di coscienza" e non seguire il paziente nella lunga trafila, medica e burocratica, per il trapianto?

Mi pare che il giuramento di Ippocrate (quello moderno intendo, non quello antico) dica alcune cose notevoli:

* di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
* di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
* di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;
* di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
* di prestare la mia opera con diligenza, perizia, e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
* di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale ed alle mie doti morali;
* di evitare, anche al di fuori dell' esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione;
* di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
* di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica;
* di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità a disposizione dell'Autorità competente;
* di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico, tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto;
* di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
* di astenermi dall'"accanimento" diagnostico e terapeutico."


Mi pare invece che chi fa obiezione di coscenza ritenga che altri principi siano superiori a quelli del moderno giurameto ad Ippocrate, forse perché hanno giurato anche ad altri. Come a dire che un medico Testimone di Geova non farà trasfusioni? Ma allora perché fa il medico?

Ci sono medici qui che possono spiegare a me e annalu come stanno le cose?

Ciao,
Franz
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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda matrix il 25/05/2008, 15:29

Mio modesto parere:
il medico deve lavorare per il paziente, di qualunque cultura o religione sia, se vuole lavorare nel pubblico, non può permettersi di avere obiezione di coscienza, se ne vada a lavorare nel privato.
Incredibile sarebbe pure se un medico, testimone di Geova, si rifiutasse di fare trasfusioni.
Uno può esser benissimo obiettore, lo dichiara e viene assegnato al reparto più idoneo al tipo di obiezione...peggio ancora se un obiettore è il medico di base!
Mi spiace ma ognuno ha la sua coscienza e non credo che nessuno debba arrogarsi il diritto di ledere la coscienza di altri.
Come non è giusto che nelle strutture ospedaliere chi non è obiettore (tantoper fare un esempio) diventi solo specialista in aborti...
Il medico che si rifiuta di fare ciò per il quale da contratto è assunto, a mio avviso deve esser licenziato.
La moglie di un mio amico stava quasi morendo per setticemia perchè per 3 gg nessun medico voleva farle il raschiamento ed era un aborto spontaneo qualche giorno prima dell'aborto programmato. Dovettero aspettare che rientrasse un collega in ferie...in questo caso mi sembra che l'obiezione sia stata davvero esagerata.
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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda pianogrande il 28/05/2008, 14:54

matrix ha scritto:Mio modesto parere:
il medico deve lavorare per il paziente, di qualunque cultura o religione sia, se vuole lavorare nel pubblico, non può permettersi di avere obiezione di coscienza, se ne vada a lavorare nel privato.
Incredibile sarebbe pure se un medico, testimone di Geova, si rifiutasse di fare trasfusioni.
Uno può esser benissimo obiettore, lo dichiara e viene assegnato al reparto più idoneo al tipo di obiezione...peggio ancora se un obiettore è il medico di base!
Mi spiace ma ognuno ha la sua coscienza e non credo che nessuno debba arrogarsi il diritto di ledere la coscienza di altri.
Come non è giusto che nelle strutture ospedaliere chi non è obiettore (tantoper fare un esempio) diventi solo specialista in aborti...
Il medico che si rifiuta di fare ciò per il quale da contratto è assunto, a mio avviso deve esser licenziato.
La moglie di un mio amico stava quasi morendo per setticemia perchè per 3 gg nessun medico voleva farle il raschiamento ed era un aborto spontaneo qualche giorno prima dell'aborto programmato. Dovettero aspettare che rientrasse un collega in ferie...in questo caso mi sembra che l'obiezione sia stata davvero esagerata.


Quale è il limite dell'obiezione di coscienza?
Come viene regolamentata?
Non vorrei che la lotta ai "fannulloni" trovasse questo ostacolo.
Il fatto che in un ospedale non si possa fare un intervento per presenza di soli obiettori è eticamente lecito? E' legale?
Secondo me, questi sono i fondamentali della discussione.
Grazie per una risposta.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda watson il 29/05/2008, 10:32

pianogrande ha scritto:Quale è il limite dell'obiezione di coscienza?
Come viene regolamentata?
Non vorrei che la lotta ai "fannulloni" trovasse questo ostacolo.
Il fatto che in un ospedale non si possa fare un intervento per presenza di soli obiettori è eticamente lecito? E' legale?
Secondo me, questi sono i fondamentali della discussione.
Grazie per una risposta.



Credo proprio che sia legale, almeno per l'obiezione di coscienza sull'aborto.
Infatti esistono ospedali dove tutti i ginecologi sono obiettori, per cui la 194 di fatto non esiste.
Mi sembra - ma potrei sbagliare - che il governo precedente stesse prendendo in considerazione dei provvedimenti che rendessero obbligatoria la presenza di almeno un medico non obiettore nei reparti di ginecologia, ma non credo che la cosa sia andata in porto.

Tra l'altro, la presenza di molti medici obiettori negli ospedali pubblici costringe di fatto i pochi non obiettori a dedicarsi quasi esclusivamente agli aborti, e questo non mi sembra accettabile.

A mio parere l'obiezione di coscienza deve rimanere lecita, ma NON nelle strutture pubbliche.

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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda matthelm il 29/05/2008, 11:55

Lo so che si può iniziare una discussione che tocca questioni controverse ma non si possono eludere delle domande.

Proviamo ad analizzare la situazione sotto vari aspetti.
Anni fa ci fu una lotta per ottenere l’obiezione di coscienza al servizio militare e dopo carcerazioni e vicende varie fu accolta per legge. Fu una conquista di civiltà. Infatti era l’obiezione per non addestrarsi alle armi che avrebbero un domani potuto uccidere. Si istitui un’alternativa con il servizio civile.

Poi con l’aborto fu ammessa l’obiezione di coscienza perché i contrari considerano l’aborto un omicidio. Per chi non lo ritiene tale nessun problema.
Ora cominciano a porsi i casi di obiezione alla fecondazione assistita che per chi era contrario all’aborto presenta gli stessi problemi. Per taluni è in ballo la vita umana.

Cosa c’entrano allora i fannulloni, l’obiezione agli interventi cardiaci o alle trasfusioni per i testimoni di Geova?

Due pesi e due misure a seconda delle visioni ideologiche?

Sono domande fuori di testa o serie? Il problema dei possibili troppi obiettori non può essere posto in questi casi. Il principio vale sempre quando c’è la vita in ballo.

Se si accettano poi che l'obiezione è lecita il fatto che si esercit in una struttura pubblica è secondario.
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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda watson il 29/05/2008, 16:22

matthelm ha scritto:Lo so che si può iniziare una discussione che tocca questioni controverse ma non si possono eludere delle domande.

Proviamo ad analizzare la situazione sotto vari aspetti.
Anni fa ci fu una lotta per ottenere l’obiezione di coscienza al servizio militare e dopo carcerazioni e vicende varie fu accolta per legge. Fu una conquista di civiltà. Infatti era l’obiezione per non addestrarsi alle armi che avrebbero un domani potuto uccidere. Si istitui un’alternativa con il servizio civile.

Poi con l’aborto fu ammessa l’obiezione di coscienza perché i contrari considerano l’aborto un omicidio. Per chi non lo ritiene tale nessun problema.
Ora cominciano a porsi i casi di obiezione alla fecondazione assistita che per chi era contrario all’aborto presenta gli stessi problemi. Per taluni è in ballo la vita umana..


Fin qui, mi sembra che vi sia coerenza.
Non mi sognerei mai di vietare l'abolizione dell'obiezione di coscienza per i medici che ritengono l'aborto un omicidio (ma poi, se vengono colti a praticare abosrti clandestinamente, per loro la pena deve essere aggravata), critico invece che in un ospedale pubblico tutti i ginecologi siano obiettori, perché il diritto legittimo di un singolo vale solo finché non lede quello di altri, e questo vale per il medico, ma anche per la donna che chiede di abortire.

In fondo, sarebbe come se tu chiedessi agli obiettori di coscienza al servizio militare, di difendere il paese in prima linea disarmati.
Gli obiettori prestano servizio civile, i ginecologi obiettori non controllino un reparto ospedaliero di ginecologia. Mi sembrerebbe una regola di buon senso.

matthelm ha scritto:Cosa c’entrano allora i fannulloni, l’obiezione agli interventi cardiaci o alle trasfusioni per i testimoni di Geova?


Come cosa c'entra?
Se non sbaglio, si parlava di obiezione di coscienza di un medico di base alla presentazione di certificati necesari per la fecondazione in vitro, non di aborti.
Non mi risulta che ogni singola persona possa autonomamente decidere a cosa fare obiezione, altrimenti il discorso dovrebbe valere per ogni tipo di religione, ed i testimoni di Geova non ammettono trasfusioni di sangue, ed ancor meno trapianti. Come la mettiamo?

Come dici tu:
matthelm ha scritto:Due pesi e due misure a seconda delle visioni ideologiche?


Forse semplicemente, se non si può costringere nessuno a compiere un atto ritenuto omicida, in tutti gli altri casi le leggi vanno seguite, indipendentemente dalle opinioni personali.

matthelm ha scritto:Se si accettano poi che l'obiezione è lecita il fatto che si esercit in una struttura pubblica è secondario


Come ho già precisato, non sono d'accordo.
Insisto, nessuno può essere costretto a commettere ciò che dal suo punto di vista appare un omicidio, ma un servizio pubblico deve soddisfare gli obblighi di legge (obblighi del servizio pubblico, ovviamente). Le assunzioni del personale, di conseguenza, vanno fatte tenendo conto delle funzioni che detto servizio pubblico deve assolvere per legge, e se un certo tipo di obiezione risulta incompatibile, l'obiettore può e deve esercitare la sua professione altrove.
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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda matthelm il 29/05/2008, 17:08

Watson , mi sembra che ci sia un accordo di fondo. Ed è bene.
Il “problema” è , mi sembra, se la fecondazione assistita sia o no “degna” di una obiezione di coscienza. La domanda è: in questo caso si sopprime o no una vita. Se sì anche questo caso rientra nella possibilità di avere l’obiezione di coscienza. Se no, no.

Non importa se è un servizio pubblico. Anche il servizio militare lo era eppure si è trovata una via d’uscita.

Certo che il tutto dovrà rispondere alle esigenze del pubblico ma salvaguardando quello detto prima Riservando agli obiettori altri compiti , secondo il buon senso.
Ripeto, basta non far diventare battaglie ideologiche queste situazioni che non sono paragonabili ad altre questioni.
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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda pianogrande il 01/06/2008, 14:07

Il paradosso sta nell'ammettere che un obiettore possa fare un certo mestiere (e sia pagato per questo).
Il ragionamento è che, nel caso del servizio militare, si è trovato un servizio alternativo mentre nel caso dei medici obiettori non se ne parla.
Nessun militare è stato mandato in zona operativa (es. in Afghanistan) senza fucile.
Non mi risulta che tra i soldati (attualmente professionisti) ci siano degli obiettori che vengano pagati senza prendere in mano le armi.
Un medico deve essere liberissimo di essere obiettore ma non ritengo giusto che sia destinato ad un certo servizio e pagato come quelli che non lo sono.
Semplicemente siano destinati ad un servizio alternativo evitando così che chi richiede una certa prestazione incappi nella lotteria degli obiettori e non obiettori.
Aggiungo che, la presenza di soli obiettori in un ospedale sarà pure legale ma qualche regolamentazione in materia bisognerà pur trovarla; anche in questo paese dove il Vaticano è felice del clima politico.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Fecondazione assistita. Lecita l'obiezione di coscienza?

Messaggioda matthelm il 01/06/2008, 16:02

Pianogrande ma chi dice il contrario?

Obiettore nel servizio pubblico a svolgere qualche altro servizio, è logico.
Non è che lo paghiamo per fare il "fannullone".

Regolare, naturalmente, l'obiezione. Laicalmente parlando. Cosa c'entra il Vaticano.
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