A margine del sermone di un esponente dei "Guerrieri di Dio":
l'ultraradicale voleva proclamare l'Emiro islamico di Rafah
Gaza, la minaccia di Al Qaeda
scontri con Hamas, almeno 13 morti
GAZA - Almeno 13 morti e un centinaio di feriti a Gaza negli scontri tra poliziotti di Hamas, il movimento islamico palestinese al potere nell'area, ed esponenti di un piccolo gruppo ultraradicale, Jund Ansar Allah, che ispira ad Al Qaeda.
I componenti si definiscono "Guerrieri di Dio". Sono riusciti a costituire una loro roccaforte attorno a una moschea di Rafah, vicino al confine fra la Striscia e l'Egitto: accusano Hamas di non attuare col necessario rigore la Sharia.
Lo scontro è avvenuto a margine di un sermone tenuto da un leader del movimento nella moschea, in occasione della preghiera del venerdì. "Dichiaro la nascita dell'Emirato Islamico di Rafah", avrebbe detto Abdel-Latif Moussa, l'esponente del gruppo, il cui nome di battaglia è Abu al- Nour al-Maqdessi. Fra le vittime c'è un ufficiale di Hamas.
Resta ignota la sorte del promotore della rivolta: la sua casa - apprende l'ansa da fonti ufficiali - è stata rasa al suolo per rappresaglia dalle milizie di Hamas.
(14 agosto 2009)
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Radere le case al suolo per rappresaglia allora non è solo un'usanza israeliana ....