da franz il 06/04/2014, 9:40
Due cose.
Una per flavio: non possiamo paragonare l'immigrazione in svizzera (in gran parte tedeschi, francesi, italiani, spagnoli ed in gran parte figure professionali di rilievo, laureati e diplomati) con l'immigrazione americana, che pur non mancando di queste figure è caratterizzata da una forte prevalenza di latinoamericani dal sud, poveri, denutriti, in parte analfabeti o con un livello educativo basso, in cerca di oppurtunità in una nazione celebre per darle. Come sappiamo il livello educativo basso è correlato con una maggiore probabilità di ammalarsi.
Una per pianogrande: il concetto americano, molto liberal, è radicalmente diverso da quello statalista italiano ed europeo. Non lo difendo ma lo descrivo per provare a fartelo capire, cosi' come lo hanno fatto capire a me. Da noi è normale che lo stato imponga un'assicurazione (auto, previdenza) a tutti e che per la parte sanitaria lo si paghi con le tasse e non con una poliza (cosi' gli evasori non pagano nulla ma hanno l'assistenza gratuita). In USA il concetto che lo stato imponga obblighi è alieno e mal visto, soprattutto nella grande e sterminata provincia americana. In pratica dicono: tutti hanno l'assistenza ma se la devono pagare. Non certo con le mie tasse. Sono fatti cosi'. Non ne farei un discorso di Civiltà o inciviltà, realtivamente ad un popolo (suonerebbe vagamente razzista) ma semplicemente di opinioni politiche che in democrazia contano.
Come detto in altri interventi qui, quei 47 del titolo (ora 48) sono in gran parte benestanti oppure giovani in salute che non ritengono di dover spendere per un'assicurazione, tanto stanno bene e prevedono di star bene per i prossimi 20 o 30 anni. Poi da anziani ci saranno i programmi pubblici. L'errore americano in campo assicurativo sanitario secondo me è ben altro. Da un lato quello di non spezzare una lobby potente, quella dei medici, che fa il bello ed il cattivo tempo sul fronte del costo delle prestazioni fornite, dall'altro quello che le assicurazioni sanitarie fanno parte delle prestazioni che il datore di lavoro offre gratis. In questo modo chi perde il lavoro rimane senza assicurazione e a volte senza macchina e casa, se erano parte del pacchetto aziendale. Lo stato federale si occupa solo degli anziani (Medicare) mentre i 50 stati, con un contributo federale, si occupano tramite Medicaid di persone di basso reddito (cito da wiki: famiglie con bambini, donne in gravidanza, anziani e disabili. Nel fare questo spendono proporzionalmente piu' della sanità pubblica italiana.
Ora la legge di Obama, che tanto suona di sinistra ma non lo è, ha di fatto imposto a tutti di assicurarsi e di pagarsi l'assicurazione da soli (anche ai ricchi ed ai giovani) e solo 7 milioni di persone su 48 hanno risposto. Occhio che per le persone a basso reddito non è che lo stato interviene a sostegno, pagando lui l'assicurazione. Se uno è già sotto la tutela dei programmi sociali (statali) già riceve dei soldi e quindi l'assicurazione puo' pagarsela. Se non è sotto tutela o è un milionario oppure un clandestino. Oppure uno che ha pensato di risparmiare il costo della poliza, scommettendo sulla sua salute, salvo scoprire in seguito che ha bisogno di una costosa operazione. Queste persone ora sono obbligate ad assicurarsi ma devono pagarsela, la poliza. Il sistema Obama ha somo messo a disposizione, tramite un sito che ha zoppicato per mesi, un sistema per poter contrarre sul mecato polize economiche.
Se vuoi è molto piu' di "sinistra" la situazione in Svizzera, dove l'assicurazione è obbligatoria e se non hai reddito sufficente per pagartela, lo stato sussidia, con importi in parte federali e in parte cantonali. Cosa simile in Germania (che ha un sistema di finanziamento della sanità quasi identico alla svizzera ma con prelievo in busta paga) ed alla Francia, dove come in germania la sanità è finanziata da assicurazioni sociali con prelievo in busta. In Francia e Germania lo stato subentra nel pagamento di quelle figure che (studenti, pensionati, disoccupati) sono fuori dal mondo del lavoro.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)