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Afghanistan: "La più grande operazione dal Vietnam"

MessaggioInviato: 02/07/2009, 9:48
da franz
Le truppe Usa scatenano l'offensiva nel sud: "Dove andremo, resteremo"
Utilizzate forze e mezzi senza precedenti, con lo spiegamento dell'aviazione

Afghanistan, marines all'attacco nell'Helmand
"La più grande operazione dal Vietnam"


KABUL - Le forze armate americane hanno tentato questa notte di strappare ai Taliban la strategica valle dell'Helmad, nel sud dell'Afghanistan, con quella che gli ufficiali Usa hanno descritto come la più grande operazione aerotrasportata mai compiuta dai marines dopo la guerra nel Vietnam.

All'attacco partecipano quasi 4.000 fra marines e altri militari Usa assieme a circa 650 soldati e agenti di polizia afgani. Sono mobilitati anche 50 aerei ed un numero imprecisato di elicotteri che hanno connotato l'offensiva soprattutto nei primi momenti.

L'operazione ha il nome in codice di "Khanjar" (colpo di spada) ed è caratterizzata rispetto a quelle condotte finora, ha dichiarato il generale di brigata Larry Nicholson, dalla "massiccia entità delle forze impiegate", ma anche dalla "velocità" dell'attacco e dal fatto che stavolta di punta a tenere le posizioni che verranno strappate ai ribelli islamici talebani: "Dove andremo, resteremo", ha detto il capo della brigata "Afghanistan" dei marines. Il riferimento, implicito, è agli eventi due anni e mezzo fa: sul finire del 2006, mesi dopo essersi insediate nel distretto di Musa Qala, truppe britanniche era state costrette a ritirarsi a causa degli attacchi quotidiani dei Talebani che presero l'omonima città principale nel febbraio 2007 installandovi un'amministrazione-ombra.

La valle dell'Helmand, in cui si coltiva grano e oppio, è controllata in gran parte dai ribelli talebani che hanno resistito per anni a forze Nato guidate dalla Gran Bretagna. Gli Usa, negli ultimi due mesi, hanno inviato nella provincia di Helmand 8.500 marines: è stato il maggiore dispiegamento di forze nell'ambito dell'annunciato aumento di truppe Usa dai 32 mila uomini di inizio anno ai 68 mila previsti per la fine del 2009.

L'Helmand è la maggiore provincia afghana per estensione (poco più piccola dell'intera Irlanda) ed è uno dei bastioni talebani nel sud dell'Afghanistan: vi si produce più della metà dell'oppio afghano che ha sua volta alimenta il 90% del mercato mondiale dell'eroina. La popolazione della provincia è soprattutto pashtun, il maggiore gruppo etnico afghano tradizionalmente dominante nel paese.

(2 luglio 2009)
www.corriere.it

Re: Afghanistan: "La più grande operazione dal Vietnam"

MessaggioInviato: 02/07/2009, 10:38
da Gab
Da questo articolo si ha una idea degli schieramenti ed un'idea della mappa dell'area
http://temi.repubblica.it/limes/afghani ... paese/5079

Andando a vedere la mappa da vicino l'area dell'attacco fa una strana impressione
http://maps.google.com/?ie=UTF8&t=h&ll= ... 866455&z=7
sembra sia disabitata!

Pero' la parte finale dell'articolo la dice lunga su questa offensica massiccia:

  • L'Helmand è la maggiore provincia afghana per estensione (poco più piccola dell'intera Irlanda) ed è uno dei bastioni talebani nel sud dell'Afghanistan
  • La valle dell'Helmand, in cui si coltiva grano e oppio.
  • vi si produce più della metà dell'oppio afghano che ha sua volta alimenta il 90% del mercato mondiale dell'eroina
  • controllata in gran parte dai ribelli talebani che hanno resistito per anni a forze Nato guidate dalla Gran Bretagna
  • La popolazione della provincia è soprattutto pashtun, il maggiore gruppo etnico afghano tradizionalmente dominante nel paese


Basta poi aggiungere ( da http://news.sky.com/skynews/Home/World- ... 7610?f=rss ) che
...
the offensive aims to bring security to the Helmand valley ahead of presidential elections on August 20.
...
Many of the insurgents are said to take refuge in those locations, and are involved in the opium trade funding the Taliban.

e
"We're going down there, and we're going to stay - that's what is different this time."
Reflecting the new US strategy, he stressed that the security needs of Helmand's residents came before killing Taliban.
That involved "telling people why we're there", Nicholson said, adding "we are going to have a limited opportunity to gain their trust ... a lot of tea is going to be drunk".


si potrebbe riassumere il tutto dicendo che stanno tentando di tagliare i finanziamenti ai Talebani e convincere i pashtun a votare bene il 20 Agosto.

Gab

Re: Afghanistan: "La più grande operazione dal Vietnam"

MessaggioInviato: 02/07/2009, 15:15
da pagheca
mia moglie parla spesso per lavoro con operatori di ONG operanti in Afghanistan. L'impressione comune di tutti costoro e' che il grande tracollo e' nato quando un gran numero di risorse e' stato dirottato verso la guerra in Irak. Allora tutti i progetti di scuole, universita', infrastrutture, sono stati abbandonati ed e' rimasto solo l'apparato militare occidentale.

L'Afghanistan, anche la parte sotto controllo alleato, e' di fatto invivibile. E' impossibile avviare attivita' commerciali, non c'e' neanche l'acqua e l'elettricita' arriva solo a tratti, non ci sono mezzi di trasporto e la lotta e' per la sopravvivenza.

L'idiozia e' stata quella di non avere fatto seguire all'offensiva militare un reale sforzo di ricostruzione. Non ho la pretesa di dire cose particolarmente originali ma vorrei invitare tutti ad abbandonare l'idea che il problema Afghanistan sia di natura militare: il problema e' politico, di credibilita' delle forze occidentali in gioco e di perdita di fiducia verso una coalizione che ha mostrato interesse nullo verso i problemi reali della popolazione dopo qualche facile vittoria sul campo, come se il giocattolo avesse stufato.

pagheca

Re: Afghanistan: "La più grande operazione dal Vietnam"

MessaggioInviato: 03/07/2009, 14:27
da Paolo65
Ogni guerra di liberazione si gioca sul piano militare ed economico sociale.

Anche noi abbiamo avuto la guerra e poi il piano Marshall di ricostruzione,senza il quale non avremmo poi tanto rispettato l'intervento americano.

In Afghanistan si deve operare su 2 o 3 binari e non solo su quello militare.

Ho letto sul Corriere che anche gli italiani hanno partecipato ad una operazione attiva e non solo di difesa, e sono soddisfatto.

Per quelli poi che hanno adorato Obama prima delle elezioni,spacciandolo per un presunto pacifista, l'offensiva di questi giorni dovrebbe far definitivamente capire che un presidente americano non è paragonabile ai nostri premier.

Paolo

Afghanistan, agguato agli italiani: un morto e tre feriti

MessaggioInviato: 14/07/2009, 13:04
da franz
La vittima è il primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio, 25 anni, di Capobasso.
Berlusconi: "Cordoglio, ma la missione di pace è necessaria"

Afghanistan, agguato agli italiani
un soldato ucciso. Tre i feriti

La Russa: "Si è verificato ciò che temevamo"

KABUL - Un militare italiano è rimasto ucciso e altri tre sono stati feriti in un attentato contro una pattuglia di paracadutisti in Afghanistan. I tre parà sono "fuori pericolo". La vittima è il primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio, di Campobasso, classe 1984.

Secondo le informazioni diffuse dallo Stato maggiore della Difesa, questa mattina a circa 50 chilometri a nord-est di Farah una pattuglia di paracadutisti della Folgore e del Primo Reggimento Bersaglieri è stata attaccata con un ordigno posizionato lungo la strada. Nell'esplosione, che ha coinvolto il primo mezzo, sono rimasti feriti tre parà, mentre un quarto è deceduto per le ferite riportate subito dopo essere stato trasportato all'ospedale militare di Farah. "Nessuno dei tre parà rimasti coinvolti nell'esplosione è in pericolo di vita", ha annunciato il colonnello Massimo Fogari, portavoce del capo di Stato maggiore della Difesa.

Le generalità dei militari coinvolti, precisano dall'Ufficio pubblica informazione del Regional Command West di Herat, non sono ancora state rese note dal momento che le famiglie dei soldati non sono ancora state avvisate.

L'Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio dopo che il presidente Gianfranco Fini ha annunciato la morte del militare e il ferimento di tre commilitoni. "Confermo all'aula l'avvenuto decesso di un militare italiano in Afghanistan. A nome della Camera esprimo alle Forze armate e alla famiglia il senso del nostro cordoglio. Il governo riferirà all'aula non appena avrà maggioro informazioni". E il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, appena atterrato ad Algeri, ha replicato, : "Il peggior timore che avevamo purtroppo si è verificato". Ora sarà necessaria "un'ulteriore riflessione - ha aggiunto - sui mezzi e sulle attrezzature" in dotazione al contingente italiano.

(14 luglio 2009)
www.repubblica.it