Golpe Honduras
Inviato: 29/06/2009, 9:02
Manifestazioni a tegucicalpa in favore del presidente desposto
Che si trova a Managua. Micheletti risponde a Chavez
Golpe Honduras, sfida al coprifuoco
E si riunisce il Consiglio dell'Onu
Golpe Honduras, sfida al coprifuoco E si riunisce il Consiglio dell'Onu
Manifestanti pro-Zelaya
MANAGUA (Nicaragua) - Golpe in Honduras, si muova la comunità internazionale. L'Assemblea generale delle Nazioni unite si riunisce d'urgenza oggi per esaminare la situazione politica in Honduras, dove il presidente Manuel Zelaya è stato destituito e costretto a partire per il Costa Rica da un golpe militare.
Migliaia di sostenitori di Zelaya hanno deciso di sfidare il coprifuoco di due giorni imposto dal nuovo capo dello Stato designato Roberto Micheletti, protestando sotto il palazzo presidenziale di Tegucigalpa, capitale hunduregna. Il coprifuoco è di 48 ore in tutto il Paese a partire dalle 21 di ieri, le 3 in Italia fino alle 6 di mattina.
Già ieri sera i manifestanti vicini al presidente deposto si sono riversati in strada scandendo slogan e hanno incendiato cassonetti davanti all'esercito schierato nel centro della capitale. Sindacati e altri rappresentanti dei settori della società hanno annunciato per oggi uno sciopero generale, chiedendo il ritorno di Zelaya.
Unanime la condanna internazionale al colpo di Stato, conseguenza del tentativo di Zelaya di modificare la Costituzione per potersi ricandidare. "Obama, ci sei tu dietro questo?", ha chiesto dopo il suo arresto Zelaya al presidente americano; subito la smentita della Casa Bianca.
Roberto Micheletti ha respinto le minacce di intervento militare del capo dello Stato venezuelano Hugo Chavez dopo il colpo di stato. "Vedo con molta preoccupazione quello che dice Chavez senza riflettere, che non venga a minacciarci", ha ammonito Micheletti, aggiungendo di essere "totalmente sicuro del nostro esercito, che è pronto ad intervenire".
(29 giugno 2009)
www.repubblica.it
Che si trova a Managua. Micheletti risponde a Chavez
Golpe Honduras, sfida al coprifuoco
E si riunisce il Consiglio dell'Onu
Golpe Honduras, sfida al coprifuoco E si riunisce il Consiglio dell'Onu
Manifestanti pro-Zelaya
MANAGUA (Nicaragua) - Golpe in Honduras, si muova la comunità internazionale. L'Assemblea generale delle Nazioni unite si riunisce d'urgenza oggi per esaminare la situazione politica in Honduras, dove il presidente Manuel Zelaya è stato destituito e costretto a partire per il Costa Rica da un golpe militare.
Migliaia di sostenitori di Zelaya hanno deciso di sfidare il coprifuoco di due giorni imposto dal nuovo capo dello Stato designato Roberto Micheletti, protestando sotto il palazzo presidenziale di Tegucigalpa, capitale hunduregna. Il coprifuoco è di 48 ore in tutto il Paese a partire dalle 21 di ieri, le 3 in Italia fino alle 6 di mattina.
Già ieri sera i manifestanti vicini al presidente deposto si sono riversati in strada scandendo slogan e hanno incendiato cassonetti davanti all'esercito schierato nel centro della capitale. Sindacati e altri rappresentanti dei settori della società hanno annunciato per oggi uno sciopero generale, chiedendo il ritorno di Zelaya.
Unanime la condanna internazionale al colpo di Stato, conseguenza del tentativo di Zelaya di modificare la Costituzione per potersi ricandidare. "Obama, ci sei tu dietro questo?", ha chiesto dopo il suo arresto Zelaya al presidente americano; subito la smentita della Casa Bianca.
Roberto Micheletti ha respinto le minacce di intervento militare del capo dello Stato venezuelano Hugo Chavez dopo il colpo di stato. "Vedo con molta preoccupazione quello che dice Chavez senza riflettere, che non venga a minacciarci", ha ammonito Micheletti, aggiungendo di essere "totalmente sicuro del nostro esercito, che è pronto ad intervenire".
(29 giugno 2009)
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