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Gheddafi giovedì a Palazzo Madama

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Gheddafi giovedì a Palazzo Madama

Messaggioda ranvit il 10/06/2009, 17:12

Dal corriere.it :

sul discorso che Gheddafi terrà giovedì a Palazzo Madama
D'Alema: «Non vedo alcuno scandalo,
al Senato parlò Arafat con la pistola»
«È il leader dell'unione africana e di un paese verso il quale noi abbiamo qualcosa da farci perdonare»

ROMA - «Non c'è una seduta del Senato e quindi non c'è una deliberazione del gruppo del Senato sul discorso che Gheddafi terrà giovedì in Senato». Così Massimo D'Alema a proposito della polemiche suscitate dalla visita del leader libico a palazzo Madama.

ARAFAT - «Il Senato concede solo l'aula- aggiunge D'Alema- Pertanto mi sembra una polemica insensata. Trattandosi del leader dell'unione africana e poi del leader di un paese verso il quale noi abbiamo qualcosa da farci perdonare non trovo affatto scandaloso che Gheddafi faccia il suo discorso all'aula del Senato. Ognuno è libero di esprimere le sue valutazioni. Io esprimo le mie». Peraltro ricorda D'Alema riferendosi alla Camera, «qui parlò Arafat, con la pistola».


10 giugno 2009
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Concordo con D'Alema.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Gheddafi giovedì a Palazzo Madama

Messaggioda ranvit il 10/06/2009, 18:05

dal corriere.it :

polemiche per la foto dell'eroe libico appuntata sulla divisa
Gheddafi è a Roma, sale la protesta
«Sono qui perché l'Italia si è scusata»
Giovedì parlerà al Senato, l'opposizione contesta. Napolitano: «Da lui parole di grande moderazione»


ROMA - «L'Italia di oggi non è più l'Italia di ieri. Con l'Italia di oggi c'è pace, collaborazione e amicizia». Le dichiarazioni di fratellanza si sprecano nella prima visita ufficiale in Italia di Muammar Gheddafi. Il leader libico è stato accolto a Ciampino da Silvio Berlusconi (che in un primo tempo aveva dato forfait causa torcicollo) e dal picchetto d'onore. Sulla pista dello scalo militare, blindato per l'occasione, i due si sono scambiati un caloroso abbraccio. Gheddafi è accompagnato da una folta delegazione, comprese le "amazzoni", la celebre guardia del corpo tutta al femminile con baschi rossi e divise militari. Occhiali neri, cappello e alta uniforme, il colonnello non passa inosservato. In particolare le attenzioni (e le polemiche) si sono concentrate su una foto appuntata sulla divisa: ritrae un eroe della resistenza libica contro gli italiani, Omar Al Muktar, noto come il "leone del deserto". Non solo: l'ultimo discendente di Al Muktar, ormai ottantenne, è sbucato dall'aereo subito dopo il leader libico.


GHEDDAFI AL COLLE - «Si è chiusa una lunga pagina dolorosa. Siamo contenti di averla qui» ha esordito il Cavaliere, illustrando poi al colonnello la fitta agenda degli appuntamenti per i tre giorni nella Capitale. Quindi Gheddafi ha raggiunto il Quirinale per la colazione con Napolitano. «Non guardiamo al valore materiale degli indennizzi - ha detto al termine dei colloquio con il presidente della Repubblica, durato 35 minuti - perché per quello che l'Italia coloniale ha commesso contro il popolo libico non ci sarebbe alcun controvalore. Ma il Trattato di Amicizia (siglato a Bengasi il 30 agosto, ndr) è comunque un segnale che l'Italia condanna il colonialismo, si scusa per quello che è avvenuto, ed è questo che mi ha permesso di poter venire oggi qui».


«PAROLE RESPONSABILI» - Anche Napolitano ha sottolineato che la visita di Gheddafi può «contribuire a dare il via a una nuova fase di relazioni fra i due Paesi»: «Sulle questioni africane ho ascoltato da Gheddafi parole di grande moderazione e responsabilità - ha detto -. Occorre uno sforzo congiunto Italia-Libia in particolare per la Somalia. L'obiettivo di rendere il Mediterraneo un'area di pace, stabilità e benessere è altrettanto condiviso» ha concluso, facendo esplicito riferimento alla necessità di «riconoscere le ragioni palestinesi e israeliane secondo la formula di due popoli, due Stati». Il colonnello ha annunciato che presenterà all'assemblea generale dell'Onu una bozza di accordo per cercare di risolvere il problema della pirateria al largo delle coste somale, causata, ha spiegato, dalla «lacerazione dello Stato». Parlando dell'Unione Africana, di cui è il presidente di turno, Gheddafi ha detto che «non c'è posto per gli unici Stati singoli. Quelli che tengono oggi agli Stati nazionali remano contro corrente, quelli che hanno una visione unitaria vinceranno». Nel pomeriggio avrà un colloquio con Berlusconi a Palazzo Chigi, poi a Villa Madama ci sarà la firma degli accordi tra i due governi e la conferenza stampa congiunta. Venerdì parlerà della condizione delle donne africane all'Auditorium di Roma, davanti a una platea di mille donne italiane della politica, delle istituzioni, dell'imprenditoria.



L'OPPOSIZIONE PROTESTA - Giovedì Gheddafi è atteso in Senato per un intervento e dall'opposizione si levano proteste. I senatori Idv, radicali e Pd hanno sollecitato una nuova Conferenza dei capigruppo per rivedere la decisione di aprire l'Aula al leader libico. Il segretario del Partito democratico, Dario Franceschini ci tiene a precisare che «il gruppo non ha deciso di disertare l'aula, ma ha chiesto al presidente del Senato di ospitare Gheddafi al Senato in un luogo diverso. Siamo in attesa della risposta». L'Udc diserterà l'aula: il presidente dei senatori Gianpiero D’Alia spiega di non condividere «la decisione di prestare un ramo del Parlamento a fare da prestigioso megafono a un leader autoritario che non rispetta i diritti umani e civili. La nostra assenza, senza iniziative plateali che non ci competono, vuole essere un atto di rispetto verso il Parlamento italiano e i valori che rappresenta». I radicali Marco Perduca e Donatella Poretti hanno cominciato uno sciopero della fame, fino a quando la presidenza del Senato non riconvocherà la conferenza dei capigruppo. Per Stefano Pedica (Idv) è «una vergogna far parlare al Senato una persona che nel suo Paese non rispetta i diritti umani». Pedica ha minacciato di opporsi fisicamente al suo ingresso nell'Aula. La senatrice del Pd Anna Maria Carloni ha ricordato i precedenti interventi in Aula del re di Spagna Juan Carlos e dell'allora segretario dell'Onu Kofi Annan, «figure prestigiose, non contestate e sempre garanti dei diritti umani». Il Dalai Lama, aggiunge, non intervenne in Aula bensì a Palazzo Giustiniani.

«DECISIONE CONDIVISA» - Dalla maggioranza replica il capogruppo del Pdl al Senato Gasparri: «È stata una decisione condivisa. Martedì la conferenza dei capigruppo, con la condivisione di tutti i gruppi tranne l'Idv, ha appoggiato questa tesi. Gheddafi parla in quanto leader dell'organizzazione dell'unità africana e non in una seduta del Senato, bensì dell'aula, dove sono state ospitate numerose manifestazioni di vario genere».


10 giugno 2009
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Ma come, la foto al petto di Gheddafi mostra l'eroe libico ammazzato dai fascisti....e noi protestiamo?

Mah!

Vittorio
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Re: Gheddafi giovedì a Palazzo Madama

Messaggioda pinopic1 il 10/06/2009, 21:33

18:23 Consiglieri Pdl Comune di Roma: "Non saremo in Campidoglio"

"La provocazione e le parole con cui oggi il leader libico Gheddafi si è presentato in Italia, in visita ufficiale, ci lasciano allibiti. Siamo certi delle buone intenzioni del governo, ma purtroppo quanto accaduto oggi ci dà ragione. Siamo altrettanto certi che una persona come Gheddafi sia assolutamente inaffidabile e incapace di rispettare qualsiasi tipo di accordo. Per questo motivo ieri avevamo paventato la possibilità di non essere presenti alla vista del leader libico prevista per domani in Campidoglio. Oggi confermiamo con forza anche noi, come già fatto dal collega Cassone, la nostra assenza". Lo dichiarano i consiglieri Pdl del Comune di Roma Antonello Aurigemma, Pierluigi Fioretti, Giovanni Quarzo e Alessandro Vannini.

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No, i diritti umani dei clandestini non c'entrano. Sono arrabbiati perché Gheddafi si è presentato a Berlusconi e alle altre autorità con sul petto una fotografia in bianco e nero riproducente l'eroe della guerriglia contro il colonialismo italiano al tempo del fascismo.
Berlusconi ci ha fatto una figura di m...
Anche noi italiani? Non lo so. Io non mi sento offeso dalla fotografia e come è noto Berlusconi is not my President.
Piuttosto vorrei essere sicuro che il piantare la tenda sul "sacro suolo" di Roma (villa Pamphili non era una delle residenze del Duce?) non abbia anche un significato, come di rivincita. In questo caso mi sentirei offeso perché è suolo pubblico dei cittadini romani.
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: Gheddafi giovedì a Palazzo Madama

Messaggioda franz il 11/06/2009, 17:54

Gheddafi: "Usa come Osama"
Frattini: "Non siamo d'accordo"
Contestazioni alla Sapienza
Secondo giorno della visita del leader libico a Roma. Dopo le polemiche di ieri sull'intervento in Aula, l'incontro con i parlamentari è stato spostato a Palazzo Giustiniani. Il leader libico a Palazzo Giustiniani: "Nell'86, Usa come Bin Laden. Hanno fatto dell'Iraq un Paese islamico. Serve dialogo anche con i terroristi". Il gelo del ministro degli Esteri. All'Università tra proteste degli studenti e tafferugli con la polizia. La sicurezza blocca una studentessa dell'Onda che voleva rivolgere una domanda al leader libico. Fischi e urla accompagnano l'uscita del colonnello dall'Aula Magna

In realtà nel 1986 il terrorista era lui; poi è stato ridotto a ben piu' miti consigli.
Ed è stato in gamba a smarcarsi quando ha visto il vento girare.

Franz
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Re: Gheddafi giovedì a Palazzo Madama

Messaggioda franz il 11/06/2009, 17:55

17:18 Niente telecamere a Campidoglio. Solo tv libica

Nessuna telecamera riprenderà in diretta l'incontro in Campidoglio tra Gheddafi e il sindaco di Roma Ganni Alemanno. Unica troupe autorizzata la tv libica
17:09 Alle 18 in Campidoglio

Alle 18 Gheddafi parlerà in Campidoglio. Il colonnello interverra' affacciandosi dalla scalinata principale di palazzo Senatorio dove è stata allestita un vetro antiproiettile. Transennata la piazza del Campidoglio dove, al centro, sono stati allestiti altoparlanti e sistemate le sedie per le autorità invitate. Il pubblico potrà assistere all'incontro al di là delle transenne che dividono la piazza a metà
17:05 Gheddafi: "Rispetto dei diritti, ma le generalità devono essere certe"

Sui rifugiati politici, il colonnello Gheddafi ha detto: "Sono d'accordo sulla necessità di rispettare i diritti, però dobbiamo sapere chi è e come può essere riconosciuto un rifugiato politico perchè molte informazioni sono errate"
17:03 Gheddafi: "Se accetterete milioni di rifugiati sarò con voi"

Durante il discorso di Gheddafi nell'Aula Magna della Sapienza, un signore del pubblico ha inveito contro il leader libico ricordandogli i rapporti di Amnesty International sulle condizioni spaventose delle carceri libiche e il rais ha risposto: "Se venissero qui un milione di persone dicendo di essere rifugiati politici li accettereste? Se li accetterete io sarò con voi sempre nel rispetto dei diritti dell'uomo"
16:42 Ferrero, Rifondazione: "Grave occupazione militare ateneo"

Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, è solidale con gli studenti dell'Onda: "E' indecente che la presenza del leader libico si sia trasformata in una vera e propria occupazione militare dell'ateneo romano"
16:36 Finocchiaro, Pd: "Gheddafi ha un'idea del potere diversa da noi"

Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, in merito al discorso di Gheddafi ai senatori, ha detto: "Il leader libico ha una concezione del potere, dei diritti e delle garanzie molto diversa dalla nostra"

16:21 Frattini: Usa come Osama? "Non siamo d'accordo"

"Certo è un'affermazione forte, del resto non siamo certo d'accordo su tutto con il colonnello Gheddafi". Così il ministro degli Esteri Franco Frattini ha commentato le parole del leader libico che ha paragonato le azioni degli Stati Uniti nell'86 a quelle terroristiche di Osama Bin Laden
16:14 Silvana, la ragazza fatta tacere: "Era una manifestazione pacifica"

"Volevo solo portare le parole dell'Onda della Sapienza, ma mi e' stato spento il microfono". Così Silvana, la ragazza alla quale è stato spento il microfono mentre rivolgeva una domanda a Gheddafi. "La nostra era una manifestazione pacifica, avevamo solo voglia di far sentire la nostra voce"
16:02 I ragazzi a Gheddafi: "Non ci fanno parlare"

La ragazza dell'Onda, prima che le venisse tolto il microfono, aveva iniziato a leggere un comunicato preparato dagli studenti. "Siamo coloro che sono scesi in piazza per difendere la ricerca", queste le uniche parole lette dalla ragazza, successivamente l'audio del suo microfono è stato sfumato. Al termine dell'incontro alcuni ragazzi dal fondo dell'aula hanno urlato: "Siamo i ragazzi dell'Onda non ci fanno parlare", poi sono seguiti alcuni ululati di dissenso all'indirizzo del leader libico che stava uscendo dalla sala
15:59 Studentessa Onda fa domanda: sicurezza la blocca

Una studentessa che si e' autodefinita "una rappresentante dell'Onda studentesca" ha preso il microfono per rivolgere una domanda al leader libico Muhammar Gheddafi. A meta' del suo intervento la ragazza è stata interrotta della sicurezza presente all'interno dell'aula magna della Sapienza, che le ha tolto il microfono
15:56 Gheddafi lascia La Sapienza tra i fischi

Gheddafi, protetto dal suo staff, è uscito dalla Sapienza accompagnato dai fischi dei ragazzi lasciando la sala in anticipo rispetto al previsto. Il leader libico è salito su un'auto bianca che lo sta riaccompagnando alla tenda di Villa Panphili
15:55 Andreotti: "Discorso Gheddafi mi è piaciuto"

Il senatore a vita Giulio Andreotti, sull'intervento del leader libico a Palazzo Giustiniani, ha detto: "Il tono generale del discorso mi è molto piaciuto. C'è chi confonde il diritto internazionale con il diritto di calpestare quelli degli altri"
15:49 Studenti a Gheddafi: "Quando ci saranno libere elezioni in Libia?"

Lungo applauso allo studente che ha domandato a Gheddafi quando ci saranno libere elezioni in Libia. "Abbiamo il massimo rispetto per il popolo libico e per gli africani, ma lei cosa intende per democrazia?" ha chiesto lo studente. "Secondo me - ha aggiunto - non vuol dire solo avere ospedali o scuole che funzionano, anche Mussolini faceva questo. Quando ci saranno delle libere elezioni il Libia?"
15:47 Le donne del "fronte del no"

Mentre un migliaio di donne italiane incontrerà il leader libico Muammar Gheddafi domani, nella stessa giornata altre donne terranno una conferenza stampa alla Casa internazionale delle donne, per spiegare i motivi per i quali non desiderano incontrare il colonnello. Il "fronte del no" contesta a Gheddafi "il patto contro i migranti" deportati in "campi di concentramento"
15:27 Discorso di Gheddafi alla Sapienza: colonialismo e terrorismo

I danni legati al colonialismo, il 'diritto' dei popoli che lo hanno subito a venire indennizzati ed i problemi legati al terrorismo. Questo il filo conduttore del discorso tenuto dal colonnello Gheddafi di fronte alla platea di docenti e studenti radunata oggi nell'aula magna dell'università La Sapienza.
15:21 Gli studenti lasciano Piazza della Minerva

Pochi minuti dopo l'arrivo in ateneo di Gheddafi le decine di studenti che stazionavano per protesta davanti alle transenne messe per motivi di sicurezza su Piazza della Minerva sono andati via per partecipare a un convegno a lettere.

14:30 Applausi per il leader libico nell'aula magna della Sapienza

Gheddafi ha fatto ora il suo ingresso nell'aula magna dell'universita' La Sapienza. Vestito con un completo bianco, ornato con una spilla verde che riproduce il continente africano, e' stato accolto da un applauso.

14:21 Gheddafi incontra il Senato accademico della Sapienza

In questo momento Gheddafi sta incontrando il Senato Accademico prima del suo intervento in Aula Magna, dove risponderà ad alcune domande degli studenti. "Accogliamo con sentimenti di amicizia il leader di una grande nazione", ha detto il rettore Luigi Frati.

14:19 Gheddafi accolto da una delegazione di studenti libici

La momento dell'arrivo Gheddafi si è fermato a ricevere il saluto di una delegazine folta di studenti e simpatizzanti libici assiepati dal lato opposto del piazzale dell'ateneo romano. E' stato accolto con bandiere sventolanti e striscioni di benvenuto mentre dall'altra parte gli studenti dell'Onda protestavano. Gheddafi ha ricevuto un'ovazione proveniente da un gruppo di curdi che lo attendevano all'ingresso mostrando bandiere con l'effige di Ocalan.
14:11 Gheddafi arrivato alla Sapienza

Il leader libico è arrivato alla Sapienza accolto dai fischi degli studenti. Ora sarà ricevuto dal Senato Accademico.
13:57 Gheddafi verso La Sapienza

Il corteo di auto con a bordo il leader libico si è mosso da Villa Algardi. Da là, dovrebbe raggiungere La Sapienza, dove la polizia si è disposta per contenere il gruppo di manifestanti che vuole contestarlo.
13:50 Sapienza: carica delle forze dell'ordine. Nessun ferito

I ragazzi dell'onda lanciano vernice rossa contro le forze dell'ordine, macchiano scudi e divise. I carabinieri reagiscono con una carica di alleggerimento. Al momento non sembrano esserci stati feriti. Ora la situazione è tornata tranquilla
13:44 Scontri alla Sapienza

Scontri alla Sapienza tra gli studenti e le forze dell'ordine. Appena vista una colonna di auto scure, su piazzale della Minerva, i manifestanti hanno lanciato uova e vernice all'indirizzo del corteo, gridando "vergogna assassino". Sono anche stati accesi fumogeni. Il corteo di auto scure, secondo quanto si apprende, sarebbe quello dell'ambasciatore libico in Italia.


13:30 Slittato l'incontro alla Sapienza

Terminato l'incontro in Senato, Gheddafi sta tornando nella villa in cui ha trascorso la notte. L'incontro alla Sapienza, quindi, potrebbe essere slittato. Il rinvio non era stato preannunciato.

13:19 Gheddafi: il terrorismo è una responsabilità dell'Occidente

"Se noi chiedessimo a Bin Laden e ai suoi seguaci, 'perché andate sulle montagne?', 'perché avete distrutto le vite di tanti civili con l'attentato di New York?', loro potrebbero rispondere, anzi hanno già risposto: 'ci difendiamo contro le umiliazioni subite, le depredazione delle nostre ricchezze'. Ma questa - ha osservato Gheddafi - è una responsabilità dei vostri stati".

13:10 Gheddafi: Grazie agli Usa ora l'Iraq è di Al Qaida

"Grazie agli Stati Uniti oggi l'Iraq è diventato un'arena aperta per i terroristi di al Qaida. L'Iraq era una fortezza contro il terrorismo, con Saddam Hussein al Qaida non poteva entrare, ora grazie agli Usa è un'arena aperta e questo è un beneficio per al Qaida", ha detto Gheddafi.
13:02 Gheddafi: Gli Stati Uniti nell'86 come Bin Laden

"Quale differenza c'è tra l'attacco degli americani nel 1986 contro le nostre case e le azioni terroristiche di Bin Laden?" E' l'interrogativo provocatorio posto da Gheddafi nel suo intervento nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani. "Se Bin Laden non ha uno Stato ed è un fuorilegge, l'America è uno Stato con regole internazionali", ha aggiunto il colonnello.
12:59 Gheddafi: Capire le ragioni del terrorismo

"Siamo contro il terrorismo e lo condanniamo" ma "dobbiamo cercare di capire le ragioni vere di questo fenomeno pernicioso". Dobbiamo "dialogare anche con il diavolo, se necessario per capire il terrorismo". Lo ha detto il leader libico Muammar Gheddafi nel suo intervento al Senato.
12:51 Iniziato il discorso di Gheddafi

All'avvio del suo intervento in senato, il leader libico ha espresso "grande felicità nell'essere oggi presente a Roma per la prima volta". Il colonnello ha ringraziato il presidente del Senato Renato Schifani "per il discorso denso e interessante" con cui l'ha accolto; poi si è rivolto ad alcuni 'vecchi amici', protagonisti delle trattative condotte negli ultimi decenni per normalizzare i rapporti bilaterali: "all'amico Andreotti al quale auguro salute e lunga vita, l'amico Cossiga, e l'amico Dini che non ha bisogno di presentazioni".

12:40 Il rettore della Sapienza: diritto di parola a tutti

"Oggi abbiamo l'occasione per contribuire ad abbattere muri e costruire ponti. La Sapienza, sotto il mio rettorato, non ha l'inquisizione, permette a chiunque a parlare all'interno dell'ateneo. L'università è la palestra della ricerca, altri fanno politica, qui hanno diritto di parola tutti, soprattutto coloro che hanno competenze specifiche e alle personalità". Così il rettore dell'Università La Sapienza, Luigi Frati.
12:37 Cori e fumogeni alla Sapienza

Oltre cento studenti stanno scandendo slogan contro la visita di Gheddafi, accendendo fumogeni rossi ed esponendo cartelli e striscioni, anche in lingua araba.
12:35 Schifani: è necessario il rispetto dei diritti umani

"Dobbiamo investire sul futuro comune, su uno sviluppo congiunto dei nostri continenti. Uno sviluppo equilibrato che porti pace e sicurezza, uso razionale delle risorse, governo delle dinamiche migratorie nell'obiettivo di un'armonica convivenza tra i popoli, nel pieno rispetto dei diritti umani riconosciuti dalla Comunità internazionale", così Renato Schifani durante il suo intervento a Palazzo Giustiniani.
12:23 Schifani: il Mediterraneo come mare di pace

"Il Parlamento italiano con una larga maggioranza ha votato a favore del Trattato di amicizia che, riconoscendo le responsabilità storiche di questo passato, vuole ora gettare un ponte verso il futuro. Un ponte verso la Libia, un ponte per fare del Mediterraneo un mare di pace e non più un confine", lo ha detto il presidente del Senato Renato Schifani durante l'incontro con Gheddafi.
12:08 A Roma traffico in tilt

"Quello che sta succedendo questa mattina nel centro di Roma è inaccettabile e da Paese incivile. L'assessore alla mobilità deve chiedere scusa ai romani e dimettersi". Così in una nota Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva in merito ai "gravi disagi che stanno subendo i romani nell'impossibilità a muoversi".

12:06 Protesta dei senatori dell'Italia dei Valori

Un gruppetto di senatori dell'Idv con il capogruppo Felice Belisario ha atteso davanti Palazzo Giustiniani il leader libico Gheddafi esibendo un facsimile di un attestato accademico con la scritta "Laurea Horroris Causa" con un riferimento alla violazione dei diritti umani.
11:57 Gheddafi arriva a Palazzo Giustiniani

Gheddafi è arrivato a Palazzo Giustiniani per l'incontro con il presidente del Senato Renato Schifani. Il Colonnello, giunto circa 50 minuti dopo l'orario previsto, è entrato a piedi nel cortile in quanto la sua limousine non è riuscita ad entrare nell'ingresso.

11:42 Sapienza, cresce la tensione

L'arrivo di cinque mezzi 'Ariete' dei Carabinieri ha scaldato gli animi alla Sapienza. Alla vista delle camionette dei militari, gli studenti, che protestavano contro la militarizzazione dell'Ateneo, si sono fatti a ridosso delle transenne che separano il viale della facoltà di Lettere e Filosofia da Piazzale della Minerva. "Vergogna, vergogna", hanno scandito gli studenti ai quali, subito dopo, si è unita una delegazione di Action-Movimento per la Casa gridando: "Gheddafi e Berlusconi li vogliamo sui gommoni", il tutto agitando tre piccoli canotti gonfiati per l'occasione.
11:38 Anche gli immigrati protestano alla Sapienza

Vengono per lo più dal Marocco e dalla Tunisia. Sono circa una ventina gli immigrati che sono giunti alla Sapienza per protestare insieme agli studenti contro l'arrivo di Gheddafi
11:36 Proteste della destra contro la parata del colonnello

I giovani militanti del Movimento Res (Roma Europa Sociale), gruppo di destra vicino al Pdl, protestano contro il colonnello Gheddafi organizzando quest'oggi la 'motorata tricolore'. Una lunga carovana di motorini farà sventolare bandiere italiane lungo le strade adiacenti a Villa Pamphili, residenza del leader libico a Roma.
11:09 Striscioni alla Sapienza

"Stop respingimenti, libertà di movimento", "Frati (il rettore dell'ateneo, ndr) vai in vacanza", sono alcuni degli slogan che si leggono su manifesti e striscioni apparsi alla Sapienza. Gli studenti hanno esposto gommoni con scritte contro Gheddafi per denunciare, hanno detto, il dramma dell'immigrazione. Uno striscione recita "Gheddafi Berlusconi, Roma vi rifiuta: clandestini siete voi!"
11:02 Casini: violata la dignità della Repubblica

"Credo che ci siano problemi di decoro delle istituzioni e di dignità della Repubblica da salvaguardare sempre. Il rapporto con il popolo libico va rafforzato ma per le modalità con cui ieri è stato accolto Gheddafi, ciò è stato violato": così il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini
10:59 Con Gheddafi al Senato il figlio dell'eroe anti-italiano

Presenza fissa nella delegazione libica il figlio del 'leone del deserto' Omar al Muktar ha partecipato anche all'appuntamento del colonnello Gheddafi a Palazzo Giustiniani, una delle sedi del Senato italiano.
10:55 Carabinieri in assetto antisommossa alla Sapienza

Parata di Carabinieri in assetto antisommossa vicino alla facoltà di Lettere alla Sapienza, quella che ha già annunciato proteste contro l'arrivo nell'ateneo del leader libico Muammar el Ghaddafi, atteso intorno alle 12 in Aula Magna. Oltre una trentina di uomini sono schierati dietro le transenne con gli scudi, i manganelli e i caschi. Presenti anche forze della Digos.

10:51 L'Onda prepara una protesta soft

"E' la prima volta, da tanti anni, che vediamo polizia e carabinieri, in un simile dispiegamento, dentro il perimetro dell'università". A parlare è uno dei portavoce dell'Onda studentesca della Sapienza, Francesco Brancaccio, che spiega le ragioni della protesta che avrà luogo oggi nell'ateneo romano: "Con Gheddafi, che si è auto-invitato, contestiamo il pacchetto sicurezza e la politica scellerata dei respingimenti". "Con le transenne e questo
dispiegamento di uomini e mezzi, il presidio di oggi dovrà adattarsi ad esigenze che muteranno nel corso della giornata", conclude Brancaccio.

10:46 La Sapienza è militarizzata

Ad ogni accesso i carabinieri chiedono i documenti a chi vuole entrare e controllano borse e zaini. Qualcuno protesta, ma senza sottostare ai controlli non si entra. Sul piazzale Aldo Moro, davanti all'ateneo, la polizia municipale rimuove le auto in sosta. Tre camionette e due pullman della polizia, quattro mezzi dei carabinieri e una ambulanza sostano sulla piazza. Tutto il viale centrale della cittadella universitaria è transennato e protetto da cordoni di poliziotti e carabinieri.
10:39 La Cei: positivo l'incontro tra Italia e Libia

Ai giornalisti che gli chiedevano un commento sui rapporti tra i due Paesi, suggellati dalla visita a Roma del colonnello Gheddafi, monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei, afferma che''tutto ciò che porta, nei rapporti con i Paesi in via di sviluppo, a un loro sviluppo economico con la nostra cooperazione non può che essere salutato come estremamente positivo e incoraggiato''.
10:09 Sapienza. Gli studenti protestano per i disagi

Le misure di sicurezza predisposte per la visita del colonnello Muammar Gheddafi stanno provocando alcuni disagi agli studenti della Sapienza, che oggi devono affrontare la sessione d'esami.
10:07 Nel pomeriggio l'incontro con Alemanno

Alle 18,00 e' fissato l'incontro in Campidoglio con il sindaco Gianni Alemanno. Il leader libico ha fatto sapere che e' sua intenzione tenere un discorso di una ventina di minuti da una delle finestre che si affacciano sulla piazza disegnata da Michelangelo.

09:49 Imponenti misure di sicurezza

Sin dalle prime ore del mattino oltre duecento uomini, tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, sono al lavoro per 'bonificare' l'intera area intorno a Palazzo Madama ed i palazzi senatoriali Cenci, Beni Spagnoli e Giustiniani. Artificieri, reparti cinofili, tiratori scelti sono all'opera per vigilare sulla sicurezza del leader libico. Dopo la 'bonifica' dell'intera 'zona rossa' questa verrà 'sigillata', una sorta di 'cordone sanitario' circonderà il Senato.

09:47 Il leader libico al Senato

Senato super-blindato per l'arrivo in mattinata del leader libico Muammar Gheddafi che alle 11 incontrerà nella Sala Rossa di Palazzo Giustiniani il Presidente Renato Schifani e subito dopo parlerà nella Sala Zuccari come deciso nella serata ieri dalla Conferenza dei capigruppo.
09:45 Sapienza blindata. L'Onda si mobilita

L'università presidiata per la visita di Gheddafi prevista per oggi alle 12. Gli studenti che si sono recati all'Università La Sapienza di Roma, hanno trovato oggi una città universitaria blindata: dieci camionette di Polizia e Carabinieri, Polizia municipale a controllare tutte le vie d'accesso, e motociclette dei 'falchi' della Polizia che pattugliano gli ingressi principali. L'onda studentesca si è già mobilitata ricevendo il sostegno della Sinistra radicale romana. Alle 10 è previsto un presidio studentesco di fronte la facoltà di Lettere.
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Re: Gheddafi giovedì a Palazzo Madama

Messaggioda franz il 11/06/2009, 17:59

117:03 Gheddafi: "Se accetterete milioni di rifugiati sarò con voi"

Durante il discorso di Gheddafi nell'Aula Magna della Sapienza, un signore del pubblico ha inveito contro il leader libico ricordandogli i rapporti di Amnesty International sulle condizioni spaventose delle carceri libiche e il rais ha risposto: "Se venissero qui un milione di persone dicendo di essere rifugiati politici li accettereste? Se li accetterete io sarò con voi sempre nel rispetto dei diritti dell'uomo"

Non ha torto.
Vista la politica ufficiale dei respingimenti italiani lui puo' permettersi di farci "marameo" e dirci che se non li vogliamo noi, perché mai dovrebbe volerli lui. Pur essendo musulmano ci sta dicendo" chi è senza peccato scagli la prima pietra".

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Gheddafi

Messaggioda carlo gualtieri il 11/06/2009, 18:23

Ho appreso dai TG che l’Italia è percorsa da un brivido d’indignazione per la visita di Gheddafi.
Non ho particolari simpatie per il personaggio.
Vale la pena comunque di ricordare le seguenti cose.
La Libia fu conquistata dopo una guerra d’aggressione contro il malandato impero ottomano e contro la volontà dei libici, condotta con grande spiegamento di forze da parte dell’Italia e con scarsi successi militari, contribuendo tra l’altro al processo di destabilizzazione che portò alla I guerra mondiale.
Nella guerra libica l’Italia conseguì il triste primato di iniziare i bombardamenti aerei e riuscì appena a conseguire il controllo della fascia costiera; nel corso della I guerra mondiale il territorio libico fu di fatto in gran parte abbandonato, per poi essere riconquistato ad opera di Graziani durante il fascismo. I metodi impiegati furono degni dei nazisti; furono uccisi 100.000 libici su circa 800.000, il capo della lotta di indipendenza, Al Muktar fu impiccato.
Il film sulla sua vicenda, interpretato da Anthony Quinn, non mi risulta sia mai apparso sugli schermi italiani.
Durante la seconda guerra mondiale la Libia fu percorsa ripetutamente da italo-tedeschi e inglesi; tutti parlano di El Alamein, Tobruk, Bendasi, Giarabub, e nessuno pensa mai alle inevitabili sofferenze dei libici, che si trovarono in casa una guerra che non li riguardava.
(non sono parole mie, ma di un mio amico; le condivido e le facciio mie)
Basta guardare qualcuno in faccia un po' di più, per avere la sensazione alla fine di guardarti in uno specchio. (Paul Auster)
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Re: Gheddafi

Messaggioda ranvit il 11/06/2009, 18:38

Carlo, l'argomento è già trattato (aperto da me) nel forum "temi caldi nel mondo".

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Gheddafi

Messaggioda franz il 11/06/2009, 18:47

ranvit ha scritto:Carlo, l'argomento è già trattato (aperto da me) nel forum "temi caldi nel mondo".

Vittorio

Giusto, e mi pare che in effetti c'azzecchi poco con le "Discussioni sul dopo voto".
Provvedo allo spostamento
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Re: Gheddafi giovedì a Palazzo Madama

Messaggioda pagheca il 11/06/2009, 18:50

Non ha torto nemmeno quando afferma che gli USA si sono comportati in passato come terroristi (in centro america, in Ciad, in Medio Oriente). Non e' solo Gheddafi a dirlo ma uno come Noam Chosmky.

Naturalmente questo non dice nulla sul personaggio Gheddafi che anzi a me sembra il "compare" piu' adeguato per il nostro capo del governo: stesso livello di follia e egocentrismo, sempre circondato da ragazzotte, strani cappelli...

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