da Rosario Amico Roxas il 10/03/2009, 22:05
Paolo 65
Tocchi un argomento molto sensibile, ma sul quale occorre molto riflettere; mi riferisco alla tua attribuzione di mezzo o viatico che ricoprirebbe la Chiesa, come "trait-d'union" con Dio; su questo argomento non sono d'accordo se per Chiesa intendi la struttura gerarchica avvolgente, che pretende condizionare le coscienze.
Ho ricevuto una grande lezione di religiosità da parte di un mio carissimo amico A proposito del rapporto verticale uomo-Dio, mi parlò della orizzontalità della pratica religiosa, prendendo ad esempio l'errore teologico che commettiamo quando diciamo di "fare la comunione", perchè nel "fare" attribuiamo all'intermediario un potere "magico", di trasformare un'ostia di farina e acqua in corpo e sangue di Cristo.
L'errore sta a monte quando affermiamo che l'eucarestia venne offerta al mondo nel corso "dell'ultima cena". perchè quella non fu l'ultima, bensì la prima cena del popolo dei cattolici cristiani, priorità sancita proprio con l'eucarestia; quell'ostia è farina e acqua e tale resta, solo l'approccio con fede tramuta l'essenza materiale in sostanza spirituale, perchè genera la comunione con Dio; quindi non fare la comunione, ma essere in comunione, dentro una religiosità orizzontale che accomuna (da qui la comunione !) il popolo della fede, che poi esercita quella medesima fede verticale, ma anche individuale, senza bisogno di intermediari, che per lungo tempo volevano anche essere retribuiti per il servizio reso.
Che ci piaccia a no, ce lo insegnano gli islamici, con il pilastro della fede rappresentato dalla preghiera che interrompe la quotidianità ed eleva il pensiero a Dio, per "essere in comunione" con Dio e, insieme purificare le attività quotidiane grazie al pensiero rivolto, sia pure per pochi minuti, all'Altissimo.
La pretesa che una gerarchia composta da uomini, possa giganteggiare in quella "ecclesia" (Ma voi non fatevi chiamare Rabbi, perchè siete tutti fratelli !!!) senza offrire testimonianza ma distribuendo dottrina e pretendendone l'autorità (Ti ringrazio Dio Onnipotente per avere nascosto ciò ai dotti e agli intelligenti ed averlo rivelato ai semplici !!) mi dona la motivazione necessaria per esigere quella testimonianza, ma non per credere o meno, ma per dividere l'autorità dall'autorevolezza.