franz ha scritto:Tutto ok, ma stenderei un velo pietoso sull'argomento " esistono tante sentenze di tribunale a dimostrarlo" perché non è scientifico, anzi è antiscientifico. Recentemente ha fatto scalpore una sentenza in cui è stato affermato il legame tra vaccinazione e leucemia in un militare. E in passato ci sono state sentenze scandalose sul legame tra vaccinazione e autismo. Queste non sono "prove" se non dello stato di degrado della magistratura.
I casi singoli ed eclatanti si possono discutere, ma uno dei miei atleti è sostituto procuratore.
Anni fa mi parlò delle sentenze di risarcimento per danni da vaccino: mi disse che (in Italia) non erano due o tre ma svariate centinaia.
Nessuna di esse riguardava casi di morte, che finora non mi risulta che siano state provate in un tribunale italiano, ma per le altre il nesso causa effetto era stato provato; ma non era stato provato da un giudice, ma dai periti, che non sono postini o spazzacamini, ma medici di professione specializzati sennò non vengono ammessi.
Due o tre sentenze possono anche essere false farlocche o bustarellate, ma diverse centinaia no, lo dice la statistica.
Quindi il fatto che i vaccini, ad una ristretta cerchia di persone facciano male, è un fatto accertato.
Non esiste un farmaco che faccia bene a tutti quanti nessuno escluso, e non faccia invece male perlomeno a qualcuno fosse anche uno su un milione.... non lo dico io, lo dicono tutte le persone laureate in medicina che conosco, e in famiglia ho pure un chirurgo, e sta scritto nei bugiardini di tutti i farmaci che ho comperato in vita mia.
Negare questo punto lo trovo stravagante.
franz ha scritto:Ma veniamo agli effetti a lungo termine.
[....]Ed è qui che l'unico modo di vedere razioni a lungo termine. Solo la coda persistente di reazioni avvenute subito. Che in una persona che non ha avuto reazioni possano insorgere problemi dopo un anno o due e che si possa dimostrare un legame causa effetto con la vaccinazione credo sia quasi impossibile.
Avevo fatto la stessa domanda al mio amico epidemiologo, che è pure specializzato in statistica.
Non è impossibile, lo è se si indaga a posteriori la popolazione vaccinata, ma i Trials sono fatti proprio per trovare queste risposte.
MI ha spiegato come fanno: dividono i volontari in gruppi (ha usato un termine statistico che non ricordo);
ogni gruppo viene trattato in un modo diverso, esempio:
un gruppo con il vaccino in zone a elevato contagio, un altro in zone a basso, altri gruppi in zone intermedie, altri gruppi con un vaccino finto, di nuovo discolcati in zone a diverse densità di contagio, poi oltre a questi due parametri (gli unici considerati per lo Pfizer) i gruppi vengono divisi in fasce di età, di genere sessuale, e un paio di altre cose.
Di fatto li dividono in un certo numero di gruppi ognuno con diverse combinazioni dei parametri considerati, in modo che l'indagine statistica aiuti gli epidemiologi a determinare ogni risvolto del vaccino.
Per le controindicazioni a lungo termine, quelle che tu indicavi come impossibili da identificare con certezza, mi ha spiegato come fanno.
Diciamo che dopo 18 mesi di Trials in uno o più di questi gruppi viene identificato un sospetto per la patologia "ICS"
Come fanno a sapere se è colpa del vaccino, gli ho chiesto....
risposta disarmante nella sua semplicità.....
"andiamo a vedere le percentuali statistiche della malattia ICS sulla popolazione; se la percentuale nel gruppo di controllo è, ipotesi, il doppio o il triplo della percentuale media, abbiamo la certezza statistica che è colpa del vaccino quindi non è ancora pronto".Non è una certezza scientifica (ha chiosato) fino a che non trovi il nesso di merito, ma se la statistica lo afferma, allora la mancanza del nesso scientifico non indica un falso statistico, ma una carenza, un ritardo della scienza.
La radioattività per esempio, esisteva già da prima che la si scoprisse.
Per uno statistico epidemiologico l'indagine statistica è già sufficiente a mettere un grosso dubbio su un vaccino.
E' per questo motivo che in epidemiologia hanno un forte peso anche gli esperti di statistica e alcuni come il mio amico hanno la doppia laurea.
Ecco....un vaccino prodotto in due o tre mesi e poi messo in giro, tra un anno non lo sappiamo di sicuro se è colpa del vaccino se esplode il male ICS, ma se si fossero fatti i trials, lo si sarebbe potuto escludere, oppure scoprire e metterci una pezza.
Incrociamo le dita per questo vaccino, ci tocca farlo, ma sappiamo tutti che la gatta frettolosa.......
Al di la di questo, buona fine di anno ragazzi.