cardif ha scritto:C'è chi ritiene, per le notevoli uguaglianze dei due genomi, che questo coronavirus sia una mutazione del precedente. Si saprà, forse, un giorno.
Comunque non sono un esperto. Rilevo che siamo ancora in piena seconda onda e già si parla di prepararci per la terza onda. Per quanto dovremo nuotare?
Sono probabilmente cugini ma parlare di "mutazione" (quasi il secondo fosse il figlio mutato del primo) è fuorviante, anche se nella narrazione giornalistica spesso è stato lasciato ad intendere.
In realtà questi salti di specie avvengono per ricombinazione, che personalmente non chiamerei "mutazione.
La ricombinazione avviene quando due virus abbastanza simili infettano lo stesso ospite contemporaneamente.
Nella cellula si trovano insieme due RNA e siccome questi hanno dei punti in cui possono essere tagliati (dove ci sono i singoli geni) e riattaccati, per preparare i duplicati (il virus si sta riproducendo) succede che vengono prodotti degli ibridi.
Un amico ha definito la situazione come trovarsi in una stanza a montare due armadi Ikea simili facendo confusione con le istruzioni e i pezzi
Moltissimi non funzioneranno, alcuni invece potrebbero infettare altre specie. I virus sono per questo "esperti" in salti di specie ma non definirei "mutazione" questo meccanismo. La mutazione classica è quando il genoma si modifica lentamente per sostituzione di un nucleotide e per accumulo di questi cambiamenti. Nel caso della ricombinazione invece siamo più vicino (ma alla lontana) a cosa succede quando cavallo/a e asina/o si incrociano. Sono ibridi. Non direi che un bardotto è una "mutazione" ma è la fusione di geni di animali diversi ma simili.
Ecco, Sars-Cov2 è sicuramente un ibrido e questo processo avviene costantemente. Piu' che la terza ondata di questo, penso che il mondo dovrebbe prepararsi al fattoche ogni tanto questi episodi avvengono e sono devastanti.