da cardif il 17/11/2020, 23:17
Franz ha scritto ...( sta sopra)
Non difendo a spada tratta, e nemmeno nel fodero, l'ipotesi che l'immunità di gregge sia stata la causa della morte (pare) del coronavirus del 2002.
Né dico che l'immunità di gregge debba svilupparsi spontaneamente, lasciando il virus circolare e riprodursi nella popolazione, per lo spontaneo sviluppo di difese immunitarie (alla Johnson); credo che queste debbano essere provocate con la vaccinazione.
Ho letto il documento, in sostanza si afferma che alcuni studi 'suggeriscono' che il coronavirus della SARS-CoV-1 avessero una delezione, una perdita di un segmento del DNA, 29 nucleotidi, nella proteina Orf8.
'I risultati di uno studio successivo mostrano che la delezione ... riduce la replicazione virale in un numero di diversi tipi di cellule, comprese le colture di cellule epiteliali delle vie aeree umane'.
'... questo virus è debilitato, rispetto a un virus contenente un Orf8 completo'; invece 'La sequenza del genoma di 2019-CoV mostra che Orf8 è intatto'.
'alcuni studi hanno suggerito che la proteina Orf8 antagonizza le attività antivirali dell'interferone'.
Quindi il primo coronavirus del 2002 era debilitato da quella delezione mentre il nuovo coronavirus no.
Conseguenza è stata la più rapida scomparsa del primo coronavirus, e la maggiore capacità del nuovo sia di replicarsi che di resistere all'interferone.
Per quanto riguarda l'interferone beta, ci sono ricerche sul suo utilizzo, ma non mi pare che sia il principale farmaco in uso oggi; e comunque ha impiego come farmaco tarepeutico contro la malattia, per la guarigione del malato, non per l'eliminazione del virus nella popolazione; non fu certo usato nel 2002, visto che solo dopo si è scoperto quanto scritto nell'articolo.
C'è chi ritiene, per le notevoli uguaglianze dei due genomi, che questo coronavirus sia una mutazione del precedente. Si saprà, forse, un giorno.
Comunque non sono un esperto. Rilevo che siamo ancora in piena seconda onda e già si parla di prepararci per la terza onda. Per quanto dovremo nuotare?
Spero, come tutti, che uno o più vaccini si trovino, alla fine, e che contengano la diffusione del coronavirus nella popolazione. Che è immunità di gregge.
Sono considerazioni personali, certo, e quindi non rilevanti, ma nel frattempo c'è da aver pazienza per un bel po', e attenersi alle indicazioni sulle precauzioni da rispettare, senza farci vincere dall'impazienza di liberarcene.
Almeno credo.
Ma mo' mi so' capito bene?