La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda Stefano'62 il 12/02/2012, 20:00

franz ha scritto:Va beh, se metti sullo stesso piano una lettera anonima con un documento processuale di un tribunale, non c'è partita.
Hai vinto per abbandono tecnico.


E' un esempio,del resto chi stabilisce qual'è il grado di certificazione accettabile dal giornalista ?
Basta leggere il resto che ho scritto per capire il senso.
Vista secondo l'ottica giornalistica del Fatto,la vera notizia data dal quotidiano non è l'oggetto della lettera,bensì i seguenti quesiti:
come mai una lettera anonima dice queste cose ?
Che cosa sta succedendo ?
A me sembra che siano domande legittime e informazioni che devono girare,considerando il peso del vaticano in Italia,e non solo.
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda flaviomob il 12/02/2012, 20:36

Come mai una lettera anonima, se totalmente infondata, viene posta da un cardinale all'attenzione del Papa? Piuttosto irrituale come elemento, no?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda franz il 12/02/2012, 20:43

flaviomob ha scritto:Come mai una lettera anonima, se totalmente infondata, viene posta da un cardinale all'attenzione del Papa? Piuttosto irrituale come elemento, no?

perché è il diretto interessato. L'unico che ha il diritto di essere informato.
comunque se ci sono qui esperti dei rituali vaticani ... si facciano avanti.
Fravio, scusa, non sembri quotato per questo. :lol:
per altri temi naturalmente si'.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda flaviomob il 12/02/2012, 20:56

In un regime dittatoriale, posso capire che il "boss" sia l'unico che ha il diritto ad essere informato. Del resto circolavano altri documenti riservatissimi, che il Fatto ha pubblicato, in cui veniva chiaramente denunciata la scelta del Vaticano di non fornire informazioni bancarie precedenti all’aprile del 2011 alle autorità antiriciclaggio.
Certo a voi amanti dei segreti bancari farebbe comodo che certi documenti rimanessero per sempre segreti, ben custoditi dentro inaccessibili casseforti ;)
Ma purtroppo... abbiamo una Costituzione! :lol:


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda franz il 12/02/2012, 22:14

flaviomob ha scritto:In un regime dittatoriale, posso capire che il "boss" sia l'unico che ha il diritto ad essere informato. Del resto circolavano altri documenti riservatissimi, che il Fatto ha pubblicato, in cui veniva chiaramente denunciata la scelta del Vaticano di non fornire informazioni bancarie precedenti all’aprile del 2011 alle autorità antiriciclaggio.
Certo a voi amanti dei segreti bancari farebbe comodo che certi documenti rimanessero per sempre segreti, ben custoditi dentro inaccessibili casseforti ;)
Ma purtroppo... abbiamo una Costituzione! :lol:

È classico cercare di mischiare le cose, come se avere ragione su un fronte significasse avere automaticamente ragione sull'altro. Per spazzare il campo, è ovvio che sul fronte del problema riciclaggio il Vaticano ha i suoi innumerevoli torti per opacità e omertà. Chiuso, punto e a capo.

Il problema di un presunto complotto sulla vita di un capo di stato straniero che emerge da una lettera anonima non è assolutamente paragonabile e accostabile al tema del riciclaggio dello IOR.

Che il Vaticano non sia uno stato democratico e soprattutto che non ottemperi ad alcuni diritti fondamentali dell'Uomo (e per questo non puo' per statuto essere membro dell'ONU) è cosa nota per cui è normale che il "boss" abbia diritto di essere informato ed è normale che la stampa di un certo tipo si butti a capofitto su una lettera anonima. Sarebbe naturale chiedersi come mai l'estensore di una lettera anonima la mandi in Vaticano e alla stampa. Ma è chiedere troppo.
In effetti da quando ho saputo di questo complotto grazie al Fatto la mia vita è cambiata, non è piu' la stessa.
Come avrei potuto vivere senza questa preziosa informazione :?:
Spero che il Fatto vinca meritatamente il premio Pulitzer :lol:
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda flaviomob il 12/02/2012, 23:12

Sarebbe naturale chiedersi come mai l'estensore di una lettera anonima la mandi in Vaticano e alla stampa.


Non sappiamo se la lettera è stata mandata alla stampa o se il Fatto ne è venuto in possesso da fonti interne al Vaticano, come è stato per altri documenti segreti che sempre il Fatto ha rivelato alla pubblica opinione. Del resto se la lettera fosse stata inviata alla stampa perché inviarla ad un solo quotidiano?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda franz il 13/02/2012, 11:01

flaviomob ha scritto:
Sarebbe naturale chiedersi come mai l'estensore di una lettera anonima la mandi in Vaticano e alla stampa.


Non sappiamo se la lettera è stata mandata alla stampa o se il Fatto ne è venuto in possesso da fonti interne al Vaticano, come è stato per altri documenti segreti che sempre il Fatto ha rivelato alla pubblica opinione. Del resto se la lettera fosse stata inviata alla stampa perché inviarla ad un solo quotidiano?

Bella domanda. Naturalmente deve esistere una "gola profonda" e questa come si vede, esiste. Poi questa gola puo' anche avere un rapporto preferenziale oppure previlegiato (anche economico, perché no?) con un organo di stampa in particolare.
Poi che sia stata mandata o che si siano trovati a metà strada, mi pare ininfluente.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda matthelm il 13/02/2012, 11:16

franz ha scritto:Bella domanda. Naturalmente deve esistere una "gola profonda" e questa come si vede, esiste. Poi questa gola puo' anche avere un rapporto preferenziale oppure previlegiato (anche economico, perché no?) con un organo di stampa in particolare.
Poi che sia stata mandata o che si siano trovati a metà strada, mi pare ininfluente.


E' logico che sia così. Inutile (oserei dire infantile se non fosse un termine già abusato...) affannarsi per dimostrare la "purezza" del Fatto. Segue anche lui, come normale, la sua [url]linea editoriale e commerciale[/url]!
Solo chi non vuol vedere non vede. Le altre considerazioni andranno verifcate quando il polverone passerà.

Quando si leggono notizie, da qualunque parte provengano!, sarebbe opportuno fare la tara al contenuto.
Questo insegna il pluralismo. O no?
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda franz il 13/02/2012, 13:07

matthelm ha scritto:Quando si leggono notizie, da qualunque parte provengano!, sarebbe opportuno fare la tara al contenuto.
Questo insegna il pluralismo. O no?

Piu' il buon senso, direi. E la cosa sta ormai sparendo dai giornali e solo il Fatto rilancia, anche se nelle parti piu' basse della HP. c Pero' che tara fare a queste notizie? Mi pare piu' gossip che informazione seria, tra si dice, si mormora, si vocifera, polpette avvelenate e complotti di ambienti utraconservatori. Perché un quotidiano dovrebbe fare da cassa di risonanza? Beh, ammettiamolo: perché piace ai lettori.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... ri/190502/
Complotto vaticano, dietro l’appunto la guerra intestina per la successione a Ratzinger

Il documento svelato da Il Fatto contiene messaggi precisi contro il cardinale Scola, ritenuto il favorito di Ratzinger come futuro Papa. Nel mirino anche il segretario di Stato Bertone. Dietro il cardinale Castrillón, il prelato che ha consegnato l'informativa al Santo Padre, si muovono ambienti ultraconservatori

L’esplodere dei veleni in Vaticano è segno dello sfacelo. La guerra delle fotocopie testimonia l’autunno di un regno, caratterizzato da un monarca che si sente psicologicamente sicuro solo con il suo braccio destro eppure è consapevole della sua incapacità a guidare con pugno di ferro la macchina curiale. Intorno sta la pletora dei curiali irritati e insoddisfatti, che mandano all’esterno documenti segreti come segnali di fumo per manifestare che così non si può andare avanti. Non si può leggere l’ultimo rapporto sulla “fine di papa Ratzinger” senza intrecciarlo alla penosa vicenda della cacciata di Viganò – colpevole di aver denunciato corruzione – e senza tornare con la mente ad un’altra minaccia di morte: quella del “corvo” contro Bertone.

È sempre il Segretario di Stato nell’occhio del ciclone. L’ “appunto” segreto sul viaggio del cardinale Romeo in Cina, che come una bomba a grappolo semina astio e cattiverie contro figure chiave del pontificato ratzingeriano, porta brutalmente alla luce la crisi profonda che travaglia il governo di Benedetto XVI.

Una prima notazione: la missione del cardinal Romeo in Cina, i suoi commenti in una cerchia riservata, le sue possibili valutazioni sul disinteresse del pontefice per il governo quotidiano della macchina vaticana, le sue speculazioni sulla durata del regno di Benedetto XVI – intrecciati a elementi grandguignoleschi come una cospirazione assassina contro il romano pontefice – sono il pretesto per colpire due pezzi da novanta cari al Papa. Romeo non è l’obiettivo: i missili sono diretti contro Bertone e il papabile numero 1, Scola. Dire che papa Ratzinger “odia letteralmente” Bertone è falso. Ma è il mezzo per ricordare che Benedetto XVI a più riprese si è sentito a disagio per la gestione del suo Segretario di Stato anche se a causa dell’età il pontefice si sente “sicuro” soltanto con il fidato Bertone, con cui stabilì un legame ultradecennale di totale sintonia psicologica quando era segretario della Congregazione per la Dottrina della fede.

Così la lettera, fatta uscire dal Vaticano, serve per rammentare che già nel 2009 i bene informati della Curia e della diplomazia internazionale erano al corrente (documenti Wikileaks) del mare di critiche rivolte a Bertone per la “debolezza di leadership” in Vaticano. È nell’aprile 2009 che si tiene a Castelgandolfo una riunione tra il Papa e i cardinali Scola, Schoenborn, Bagnasco e Ruini in cui i porporati – assente Bertone – pongono esplicitamente il problema della funzionamento della Segreteria di Stato. Ma il Papa non vuole né sa come sostituirlo – l’ “appunto” lo sottolinea bene – e così la macchina vaticana continua la sua marcia tra una panne e l’altra.

L’arcivescovo in carriera Scola è il secondo obiettivo da colpire. Una sferzata calcolatissima. Il suo spostamento da una sede patriarcale alla guida della diocesi di Milano è stato talmente contro le tradizioni e l’ansia di Ratzinger di presentarlo come suo delfino dottrinale è così evidente che l’anonimo estensore del documento comincia a chiamare a raccolta tutti i risentimenti contro un futuro papa già “annunciato” e contro la riconquista italiana del trono papale. Sarà farneticante lo stile del documento, come dichiara il portavoce papale Lombardi (che peraltro deve riconoscere l’esistenza del testo), ma gli avversari da danneggiare sono scelti con cura.

Egualmente i “dodici mesi” attribuiti al regno di Ratzinger sono un accenno obliquo alle difficoltà causate al pontefice dalla sua cardiopatia e da uno stress persistente curato con farmaci. Tale da farlo apparire un giorno in ottima forma e un giorno esausto. Un’altra annotazione: il tedesco del documento è eccellente, difficile che sia di Castrillón Hoyos, mentre l’italiano delle istruzioni sulle indagini da fare è zoppicante. Castrillón però sa il tedesco e ha buoni legami con ambienti cattolici ultraconservatori in Germania. Grazie a questi contatti ha già avvertito una volta Benedetto XVI di materiale calunnioso antiratzingeriano, che circolava in Germania.

L’ “appunto” – che può avere trovato una sua prima ispirazione in ambienti lefebvriani – permette a Castrillón di rendersi di nuovo utile al Papa. Al Fatto risulta che il documento è stato “consegnato” (fisicamente) dal cardinale colombiano. “Castrillón-pasticcion”, come l’ha chiamato il cardinale Re per il disastro combinato con la revoca della scomunica al vescovo negazionista lefebvriano Williamson, ha perso dopo la vicenda la guida della commissione Ecclesia Dei incaricata di negoziare con i seguaci di Lefebvre ed è uscito dal giro degli intimi ratzingeriani. Così ha sperato di rientrare nel gioco.

La cosa che colpisce di più in questa situazione è la frenetica attività di comunicazione all’esterno di varie gole profonde monsignorili. Sintomo di una voglia di mandare all’aria – in una guerra di tutti contro tutti – la gestione bertonesca considerata al tempo stesso poco efficiente e avventurista (vedi l’utopia del Polo sanitario incentrato sul San Raffaele). Ma c’è anche chi teme che, allontanato lui, si faccia avanti un uomo forte, molto conservatore, per ora quieto nell’ombra: il cardinale Mauro Piacenza, 67 anni. Capo molto potente della Congregazione per il Clero.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Il Fatto: «Un complotto contro il Papa»

Messaggioda annalu il 13/02/2012, 16:52

franz ha scritto: E la cosa sta ormai sparendo dai giornali e solo il Fatto rilancia, anche se nelle parti piu' basse della HP. c Pero' che tara fare a queste notizie? Mi pare piu' gossip che informazione seria, tra si dice, si mormora, si vocifera, polpette avvelenate e complotti di ambienti utraconservatori. Perché un quotidiano dovrebbe fare da cassa di risonanza? Beh, ammettiamolo: perché piace ai lettori.

Anche se fosse esattamente così, c'è qualcosa che proprio non riesco a capire.
Un giornale "indipendente" riceve uno scoop autentico, e non dovrebbe pubblicarlo? Che la notizia (ed il renderla pubblica) non influenzi e non abbia influenzato le nostre vite, non ci è dato saperlo, e molti eventi Vaticani influenzano la politica italiana, che siano resi noti o meno. Ed io preferisco siano noti, così, per principio.
Si tratta di pettegolezzi? Ed anche fosse? Il Fatto è un giornale che non riceve finanziamenti pubblici (mi pare unico, e se ne vanta giustamente, mentre il Manifesto piange se glieli tolgono), ovvio che cerchi di accaparrarsi lettori dando le notizie di cui viene a conoscenza, e se ne viene a conoscenza solo lui, per lui è meglio: so di gente che lo compra proprio perché alcune notizie compaiono solo su quel giornale.
Comunque, dato che la notizia è autentica e confermata dal Vaticano (che ovviamente minimizza), il Fatto ha tutte le ragioni di pubblicarla, così come Franz o Matt hanno il diritto di non apprezzare quel giornale e quella notizia.
Ma da qui ad auspicare una sorta di"censura" delle notizie (anche solo perché si tratterebbe di pettegolezzi) direi che ce ne corre.
Ci sono giornali che si occupano solo di pettegolezzi: qualcuno chiede di chiuderli per questo?
Chi non li apprezza, può benissimo non comprarli.
Non riesco a capire la sostanza di questo lunghissimo dibattito.

annalu
annalu
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1387
Iscritto il: 17/05/2008, 11:01

PrecedenteProssimo

Torna a Temi caldi nel mondo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite