Israele assalta navi pacifiste: morti e feriti

[lucameni]

La vicenda sicuramente non è chiara come inizialmente hanno voluto far credere.
Fatto sta, e mi dispiace dirlo perchè ammetto di essere filoisraeliano, la politica muscolare e senza considerazione per le reazioni nel mondo, temo sarà ancora autolesionista.
Posso capire la sindrome di accerchiamento, ma urge che il governo israeliano la pianti di infilare il suo l'esercito in queste situazioni: poi si sa come va a finire.
Il risultato?
I morti ammazzati, parte dei quali non saranno stati pacifisti doc ma sempre morti sono, un'opinione pubblica che chiama gli israeliani ebrei nazisti, che santifica Hamas e via e via.
Sono situazioni in cui non è pensabile di incentivare il buon senso presso la cosidetta opinione pubblica; e mi pare grave che un governo (non parlo di Stato) non lo consideri.
Proprio il suo palese accerchiamento dovrebbe portarlo a disincentivare gli umori di tutti coloro, soprattutto all'estrema destra ed estrema sinistra (identici argomenti se bazzicate forum), ora sono nuovamente in prima linea a delegittimare la stessa esistenza di Israele.

[ranvit]

Israele ha fatto bene....e non ha alternative....

Piuttosto i palestinesi....di Gaza o di dovunque....si decidessero una volta per tutte a riconoscere la Stato di Israele!

Per quanto riguarda la Turchia poi.....una ragione in piu' per non integrarla nella Comunità europea!

Vittorio

[Stefano'62]

Sì Franz hai anche ragione....
ma io non mettevo in dubbio le responsabilità di una parte,ma la presunta correttezza di quell'altra,che considero responsabile e colpevole almeno quanto la prima,solo,più forte a livello geo-politico,e solo per questo erroneamente creduta un interlocutore attendibile.
Cosa cui ho smesso di credere da moltissimo tempo.

Scusa ma credo di non capire.
Indipendentemente da come possiamo distribuire torti e ragioni, che appartengono tutti ad entrambi, mi stai dicendo che qualcuno ha piu' torto (o ragione) solo perché è anche piu' forte?

No,dico solo che la maggiore dose di ragione che sembrano avere in apparenza (gli altri sono brutti cattivi e vestiti male,invece loro sono un paese sovrano vestiti bene e bla bla bla) è dovuta all'utilizzo di quella forza e alla capacità di mentire senza venire sgamati e sbugiardati (o quasi).

[Stefano'62]

A me pare che da quelle parti la forza serva alla sopravvivenza di entrambi ma ritengo anche (dimmi tu se esagero) che se israele fosse il piu' debole e non il piu' forte sarebbe già statto ricacciato in mare, come da innumerevoli proclami altisonanti ma soprattutto da vari "fatti" concreti come le guerre del 1948, del 56, del 67, del 73.
Per me entrambi hanno torti e ragioni ma se entrambi sono ancora sullo scenario politico internazionale è solo perché Israele è militarmente in grado di difendersi e reagire. Questo non puo' essere un torto. Israele ne ha sicuramente altri di torti ma non questo. È comunque una forza relativa perché di fronte al terrorismo (che come abbiamo imparato fin dei tempi delle BR ha i suoi fiancheggiatori politici, sia palesi sia nascosti) ogni forza militare tradizionale diventa molto piu' debole.

Si hai ragione,torti ce ne sono da entrambe le parti e non mettevo in discussione questo punto,ma io parlavo di forza politica,la quale permette anche una maggior forza militare è chiaro,ma sempre di forza politica parlavo,che permette loro come dicevo sopra di mentire ogni volta che fa loro comodo,fornendo ai loro amici la scusa per fingere di crederci.

Comunque per tagliare la testa al toro,al di là di altre considerazioni altrove espresse e molto ampiamente,quello che intendevo dire a commento di questa vicenda è che ogni volta che si deve cercare di scoprire cosa succede da quelle parti,andarlo a chiedere (non solo ai guerriglieri,ma anche) agli israeliani,è una cosa inutile,perchè la loro credibilità PARI E',ed è molto vicina allo zero.

[franz]

Comunque per tagliare la testa al toro,al di là di altre considerazioni altrove espresse e molto ampiamente,quello che intendevo dire a commento di questa vicenda è che ogni volta che si deve cercare di scoprire cosa succede da quelle parti,andarlo a chiedere (non solo ai guerriglieri,ma anche) agli israeliani,è una cosa inutile,perchè la loro credibilità PARI E',ed è molto vicina allo zero.

Vero, comunque ognuno di loro crede fermamente alla verità che viene raccontata, ed ognuno di loro ha un pezzo di verità.
Soggettiva ed anche in parte oggettiva.
Franz

[franz]

LA POLEMICA
Israele, Difesa sotto tiro: "Un fiasco"
"Non ci aspettavamo le bastonate"
Sui giornali si parla di "fiasco" e cala la fiducia verso le forze armate, come nel 2006 dopo il ritiro delle truppe dal Libano. Molti commentatori chiedono le dimissioni del ministro della Difesa

GERUSALEMME - Errori nella fase d'intelligence, errori nell'equipaggiamento dei soldati, soprattutto errori tattici. I militari israeliani ammettono di aver clamorosamente sbagliato, l'altra notte, nel caotico e drammatico approdo sulla nave che portava aiuti umanitari sulla rotta verso Gaza. Nonostante il governo israeliano difenda i suoi soldati di fronte all'indignazione internazionale e alle recriminazioni interne - i giornali di Tel Aviv parlano apertamente di "fiasco" - si fa fatica a non rievocare il calo di fiducia subìto dopo il ritiro delle truppe dal Libano nel 2006.

Il ministro della Difesa, Ehud Barak ha assicurato che aprirà un'inchiesta su quanto è avvenuto, pur insistendo nel dire che sono stati gli attivisti pro-palestinesi a provocare l'esito sanguinoso dell'operazione. Il comportamento del commando della marina israeliana viene così attribuito al fallimento nel lavoro di intelligence. "Non ci aspettavamo una resistenza così tenace dal gruppo di attivisti, dal momento che ci era stato detto che avremmo avuto a che fare con organizzazioni umanitarie", hanno affermato alcuni militari che facevano parte del commando, e che hanno ottenuto uno speciale permesso per essere intervistati dalla radio delle forze armate. "Ci siamo trovati di fronte una situazione diversa da quella che ci aspettavamo, abbiamo affrontato un comportamento inappropriato degli attivisti".

Sebbene la polizia israeliana tenga "in quarantena" le persone fermate a bordo della Mavi Marmara per impedire la diffusione delle loro testimonianze, un video realizzato da uno dei passeggeri mostra come due marines vengano bastonati e accoltellati. I militari israeliani hanno anche realizzato delle riprese nelle quali si vedono sei soldati assaltati da una trentina di attivisti.

Jason Alderwick, esperto di guerra navale del London's International Institute for Strategy Studies, ha affermato che i marines israeliani avrebbero dovuto disporre di navi più efficienti. "Il successo di una missione ha a che fare con la pianificazione e con l'intelligence che la precede. Azioni di questo genere erano già state compiute. Questa volta non sono stati abbastanza duri, abbastanza veloci, né in numero sufficiente per stabilire il totale controllo della situazione".

(01 giugno 2010) www.repubblica.it

[Stefano'62]

Solo oggi sono finalmente riuscito a documentarmi a dovere su questa vicenda,tramite video e stampa.
Devo dire che non ho parole per descrivere la mia indignazione e il mio schifo nei confronti di chi in Israele ha dato questo ordine,ma anche nei confronti di chi si ostina ormai pateticamente a difendere e trovare alibi ad un Governo esplicitamente CRIMINALE,completamente fuori dal Diritto,e capace solo di gettare nel discredito (e nel pericolo) la popolazione israeliana.
All'incredibile titolo di Feltri ribatto dicendo che se io fossi stato uno di quei volontari,dopo le primi colpi sparati con la esplicita intenzione di uccidermi,anche io cge ripudio la guerra avrei raccolto un'arma da terra per sparare in faccia a quelle bestie che sparano ai civili.
E se succede questo su una nave neutrale,immaginiamo un pó quello che succede a Gaza,alla faccia di chi non ci crede....

[franz]

Solo oggi sono finalmente riuscito a documentarmi a dovere su questa vicenda,tramite video e stampa.
Devo dire che non ho parole per descrivere la mia indignazione e il mio schifo nei confronti di chi in Israele ha dato questo ordine,ma anche nei confronti di chi si ostina ormai pateticamente a difendere e trovare alibi ad un Governo esplicitamente CRIMINALE,completamente fuori dal Diritto,e capace solo di gettare nel discredito (e nel pericolo) la popolazione israeliana.
All'incredibile titolo di Feltri ribatto dicendo che se io fossi stato uno di quei volontari,dopo le primi colpi sparati con la esplicita intenzione di uccidermi,anche io cge ripudio la guerra avrei raccolto un'arma da terra per sparare in faccia a quelle bestie che sparano ai civili.
E se succede questo su una nave neutrale,immaginiamo un pó quello che succede a Gaza,alla faccia di chi non ci crede....

L'ONU ordina una commissione di inchiesta ma a sentire te non serve: hai già trovato tu la verità.
Beato te che trovi la verità così in in fretta.

Franz

[Stefano'62]

La commissione di inchiesta potrà al massimo stabilire chi come quando e perchè ha dato l'ordine,e il numero di unità militari e il nome dei soldati coinvolti,di quelli feriti,e di altre cose del genere,sempre ammesso che il governo israeliano non faccia scena muta frignando come al solito che nessuno deve interferire con le loro schifezze.

Dai filmati si vede chiaramente che le prime forme di reazione degli assaliti sono a base di calci,sputi e pugni e lancio di palline di carta,questo significa che le uniche armi presenti erano quelle degli aggressori,e che i fantomatici facinorosi infiltrati erano appunto fantomatici;a meno di credere che si fossero dimenticati di essere armati.....a meno di credere che le armi invece le avessero portate immaginando un assalto.....a meno di credere che sia sbagliato pensare che una decina di tizi armati che scendono da un elicottero siano un pericolo invece che amici di Babbo Natale.......e a meno di credere che qualcuno che reagisce ad un assalto possa essere considerato provocatore o facinoroso o pericoloso.

Quindi qualsiasi cosa stabilisca la commissione d'inchiesta (siamo in trepidante attesa....)non potrà di certo cambiare la naturale criminale dell'episodio,dato che i fatti sono che un gruppo di soldati è penetrato in territorio straniero senza preavviso e al di fuori di ogni prassi se non quella che si una in guerra contro un nemico da annientare,quindi senza diritto di farlo,con le armi in pugno e col preciso intento di usarle.
I fatti sono che ci sono un mucchio di cadaveri e nessuno di essi è un soldato israeliano.
E non sono disposto a discutere oltre circa il mio sacrosanto diritto ad essere incazzato per questo e ad esigere una risposta convincente,altro che scherzi.

[franz]

La commissione d'inchiesta potrà cercare di capire perché sulle altre navi fermate non è successo nulla e se su quella in cui ci sono stati i morti erano imbarcati pacifisti finti insieme a quelli veri. Potrà esaminare i filmati fatti sia dall'esercito (con le registrazioni audio degli spari dei "pacifisti" sui soldati) come quelli qui sotto:



... sia quelli ripresi dai passeggeri e quelli delle telecamere fisse della nave.
Per esempio in questo si vedono i preparativi per accogliere con "fiori e palline di carta" i soldati
http://www.youtube.com/user/idfnadesk
Sono palline di carta e fiori che assomigliano molto a spranghe di ferro, bottiglie rotte, fionde ma non facciamoci ingannare dalla propaganda sionista: erano veramente fiori.

In quest'altro filmato (in inglese) sono state montate anche alcune sequenze girate dagli stessi attivisti a bordo della Marmara, ma poi precipitosamente tolte dalla rete. Verso la fine (minuti: 2.26 – 3.02) si vede un soldato israeliano che, ripetutamente colpito da un “pacifista” con una spranga e con un pugnale, non usa nessuna arma per difendersi (perché ancora non era stato autorizzato dai comandi israeliani il ricorso alle armi da fuoco):


Si vedono "pacifisti" infierire con spranghe di ferro su soldati a terra, secondo la tecnica dei pestaggi fascisti.
Ma lo sappiamo, con gli ebrei questo è ovviamante concesso e doveroso. Si perde il pelo ma non il vizio.

La commissione ONU per esempio potrebbe anche stabilire se secondo il diritto marittimo internazionale (che prevede e regolamenta il blocco navale militare, anche unilaterale) quel tipo di azione militare, tesa ad impedire la forzatura del blocco, era legittima o no. Insomma la commissione farà ed esaminerà quello che vuole lei ma intanto per la loro stessa credibilità le organizzazioni umanitarie e pacifiste dovrebbero prendere le distanze da chi ha sparato, accoltellato, sprangato.

Franz