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Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda Paolo65 il 29/01/2009, 12:42

Bisogna distinguere tra il modo con cui si combatte questa guerra dalle motivazioni che l'hanno indotta.

Per me quella guerra era giusta perchè aveva l'obiettivo di far cadere il regime talebano e porre le basi per un diverso futuro per quel paese, più vicino ai valori democratici ed all'occidente.

Di errori sul campo ne sono stati comessi tanti ed il più grosso è stata la guerra all'Iraq che ha stornato mezzi e risorse.

Detto ciò però continuo a condividere l'idea di fondo della guerra afgana e mi auguro che si persegua l'obiettivo, anche perchè al contrario si ritornerebbe al punto partenza ma con migliaia di morti inutili sulle spalle.

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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ranvit il 29/01/2009, 13:45

In line di massima io sono contrario alle "forzature" tipo esportare la democrazia.
Quindi eviterei le guerre nei Paesi molto lontani non solo dalla democrazia e con cultura e stili di vita profondamente diversi dai nostri.
Tutto cio' naturalmente a condizione che il Paese in questione non costituisca una reale minaccia per l'occidente e piu' in generale per la pace nel mondo.

Andava bene quindi l'intervento in Afganistan ma a condizione di lasciare al piu' presto quel Paese, non appena ci fossero state le condizioni desiderate (neutralizzazione della minaccia).

Andava bene anche l'intervento in Irak....non si dimentichi che Saddam ha rifiutato fino a pochi giorni prima dell'invasione di fornire le prove dell'assenza di armi di distruzione di massa. Perchè lo fece sapendo che stava per esssere attaccato e che quella sarebbe stata la sua fine (di sanguinario dittatore del suo popolo)? Solo Dio lo sa!

A questo punto si venga fuori dall'Irak e si faccia in modo di neutralizzare rapidamente la minaccia dall'Afganistan.
Ma subito dopo si restituisca il potere a chi tra gli afgani dimostra di poterlo gestire, e si venga via!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda Paolo65 il 29/01/2009, 14:34

Concordo con Vittorio ma faccio notare che abbattuto il regime talebano bisognava anche pensare al dopo.

Se fossimo andati via 1 minuto dopo ,i talebani o altri della stessa risma ,avrebbero potuto riproporsi allo stesso modo dei primi.

In Iraq potrebbe accadere lo stesso ed è per questo che gli USA non andranno via presto, neppure con Obama.

La vera ipocrisia è quella nostrana, perchè tutti nostri governanti sanno bene che se gli USA andassero via domattina da Iraq e Afghanistan il danno sarebbe grande per tutti......ma allo stesso tempo tergiversano sul da farsi.

Spero vivamente che Obama faccia del multilateralismo un suo perno fisso e chieda a tutti di farsi carico dei problemi che sono sul tappeto.

Poi vedremo cosa faremo noi come europei e giudicheremo dai fatti.

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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ranvit il 29/01/2009, 16:06

Paolo,
a me che in Afganistan tornino i talebani o che in Irak tornino gli amici di Saddam o altri mi sta anche bene....a condizione che non minaccino l'occidente.
Insomma le "operazioni" dovrebbero essere temporanee, molto temporanee.
Non è possibile impantanarsi per anni in occupazioni che oggigiorno senza il pugno di ferro non sono sostenibili.
E comunque è giusto, come dicevo nel precedente intervento, che ogni popolo faccia il suo percorso di crescita culturale, economico ed istituzionale. Viceversa è ingiusto e inefficace "forzare" il processo.

Vittorio
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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 30/01/2009, 11:46

ma quale libertà e democrazia, cerchiamo di aprire gli occhi una buona volta. la si è andati per le risorse naturali di cui tutta quella zona è ricchissima. bush è stato bravo a far intendere altro ma la verità è che si è andati in iraq per il petrolio (ha la terza riserva mondiale di petrolio)e in afghanistan per il gas del turkmenistan e guarda caso l'iran ha la seconda riserva mondiale del mondo di petrolio ed è uno dei maggiori produttori di gas e gli stati uniti cercano pretesti per fargli guerra. ma le ragioni della guerra ora non è che abbiano tutta questa importanza. si è li e si deve capire come portarla avanti, come vincerla possibilmente e come uscirne.
Ultima modifica di ambientalistaPD il 30/01/2009, 11:56, modificato 2 volte in totale.
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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 30/01/2009, 11:47

http://en.wikipedia.org/wiki/Trans-Afghanistan_Pipeline

Trans-Afghanistan Pipeline
From Wikipedia, the free encyclopedia
Jump to: navigation, search
This article or section contains information about a proposed, planned or under construction pipeline.
It may contain information of a speculative nature and the content may change as the construction and/or completion of the pipeline approaches, and more information becomes available.

The Trans-Afghanistan Pipeline (TAP or TAPI) is a proposed natural gas pipeline being developed by the Asian Development Bank. The pipeline will transport Caspian Sea natural gas from Turkmenistan through Afghanistan into Pakistan and then to India. Proponents of the project see it as a modern continuation of the Silk Road. The Afghan government is expected to receive 8% of the project's revenue.
Contents
[hide]

* 1 History
* 2 Route
* 3 Technical features
* 4 See also
* 5 References

[edit] History

The original project started in March 1995 when an inaugural memorandum of understanding between the governments of Turkmenistan and Pakistan for a pipeline project was signed. In August 1996, the Central Asia Gas Pipeline, Ltd. (CentGas) consortium for construction of a pipeline, led by Unocal was formed. On 27 October 1997, CentGas was incorporated in formal signing ceremonies in Ashgabat, Turkmenistan by several international oil companies along with the Government of Turkmenistan. In January 1998, the Taliban, selecting CentGas over Argentinian competitor Bridas Corporation, signed an agreement that allowed the proposed project to proceed. In June 1998, Russian Gazprom relinquishes its 10% stake in the project. Unocal withdrew from the consortium on 8 December 1998.

The new deal on the pipeline was signed on 27 December 2002 by the leaders of Turkmenistan, Afghanistan and Pakistan.[1] In 2005, the Asian Development Bank submitted the final version of a feasibility study designed by British company Penspen. Since the United States military overthrew the Taliban government, the project has essentially stalled; construction of the Turkmen part was supposed to start in 2006, but the overall feasibility is questionable since the southern part of the Afghan section runs through territory which continues to be under de facto Taliban control.

On 24 April 2008, Pakistan, India and Afghanistan signed a framework agreement to buy natural gas from Turkmenistan.[2]

[edit] Route

The 1,680 kilometres (1,040 mi) pipeline will run from the Dauletabad gas field to Afghanistan. From there TAPI will be constructed alongside the highway running from Herat to Kandahar, and then via Quetta and Multan in Pakistan. The final destination of the pipeline will be the Indian town of Fazilka, near the border between Pakistan and India.[3]

[edit] Technical features

The pipeline will be 1,420 millimetres (56 in) in diameter with a working pressure of 100 atm.[3] The initial capacity will be 27 billion cubic meter (bcm) of natural gas annually of which 2 bcm will be provided to Afghanistan and 12.5 bcm to both Pakistan and India. Later the capacity will increase to 33 bcm.[4] Six compressor stations are to be constructed along the pipeline.[3] The pipeline is expected to be operational by 2014.[5]

The cost of the pipeline is estimated cost at US$7.6 billion.[2] The project is to be financed by the Asian Development Bank.[6]
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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 30/01/2009, 11:58

PS:la verità è che in questi ultimi 10 anni gli USA e l'europa si sono giocati la partita per avere il controllo sulle risorse naturali per i prossimi 100 anni e più. e l'attacco all'iran sarà solo questione di tempo ma ci sarà per evitare di essere subordinati energeticamente alla russia e per non cedere il passo alla cina.
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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda Paolo65 il 30/01/2009, 13:38

L'attacco all'Iran ci sarà solo se continua col progetto nucleare. Se l'Iran molla ed apre i suoi rapporti politici e commerciali con l'occidente non ci sarà nessuna guerra.

Anche la Libia e l'Arabia Saudita hanno grandi risorse ma a nessuno viene in mente di fargli la guerra e la motivazione sta nel fatto che questi 2 paesi hanno tranquillamente dei rapporti commerciali con l'occidente dal quale riceve fior di danari.

Insomma,ma perchè vedere il marcio sempre quando altri esempi dimostrano che si può andare d'accordo e senza problemi?

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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda chango il 30/01/2009, 14:32

Paolo65 ha scritto:L'attacco all'Iran ci sarà solo se continua col progetto nucleare. Se l'Iran molla ed apre i suoi rapporti politici e commerciali con l'occidente non ci sarà nessuna guerra.

Anche la Libia e l'Arabia Saudita hanno grandi risorse ma a nessuno viene in mente di fargli la guerra e la motivazione sta nel fatto che questi 2 paesi hanno tranquillamente dei rapporti commerciali con l'occidente dal quale riceve fior di danari.

Insomma,ma perchè vedere il marcio sempre quando altri esempi dimostrano che si può andare d'accordo e senza problemi?

paolo



a parte che anche l'Iran ha tranquillamente dei rapporti commerciali con l'occidente (più Europa che USA), che la Libia fino al 2004 era tra gli "Stati canaglia" e che l'Arabia Saudita è la patria del fondamentalismo wahabista, nonché di Bin Laden e degli attentatori dell'11setembre. a parte tutto questo, perchè l'Iran dovrebbe rinunciare al proprio progetto nucleare?
ma soprattutto, un paese può non avere rapporti economici e politici con l'occidente, senza che quest'ultimo si senta autorizzato a fargli guerra?
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Re: Situazione dell'afghanistan? "la guerra infinita"

Messaggioda ambientalistaPD il 30/01/2009, 16:17

Paolo65 ha scritto:L'attacco all'Iran ci sarà solo se continua col progetto nucleare. Se l'Iran molla ed apre i suoi rapporti politici e commerciali con l'occidente non ci sarà nessuna guerra.

Anche la Libia e l'Arabia Saudita hanno grandi risorse ma a nessuno viene in mente di fargli la guerra e la motivazione sta nel fatto che questi 2 paesi hanno tranquillamente dei rapporti commerciali con l'occidente dal quale riceve fior di danari.

Insomma,ma perchè vedere il marcio sempre quando altri esempi dimostrano che si può andare d'accordo e senza problemi?

paolo



ma guarda che il mondo è governato dal petrolio o meglio dall'energia e una prova evidente è che la chiusura dei gasdotti russi in ucraina ha gettato nel panico mezza europa. negli ultimi 10 anni gli USA sono stati governati da un petroliere che ha fatto di tutto per garantirgli un futuro di potere e io dico che in parte c'è riuscito. nei prossimi decenni il petrolio comincerà a scarseggiare, forse fra 40 anni forse fra 80, ma già fra venti o trent'anni il gas la farà da padrone. certo oltre al gas in parallelo sarà ancora usato il petrolio, il carbone, il nucleare ma è sul gas che si punterà. e sai chi ha le riserve maggiori di gas naturale?
russia e golfo persico. quindi.......
e poi l'arabia saudita non è poi uno stinco di santo. è una monarchia assoluta, c'è li forse il più grosso bacino di fondamentalismo islamico, i terroristi dell'11 settembre erano sauditi, bin laden è saudita. non era più logico attaccarla allora per distruggere il terrorismo? bush non l'ha attaccata perchè avrebbe scatenato la "guerra santa" e perchè i sauditi hanno una buona fetta dell'economia statunitense, perchè il petrolio fa soldi e i sauditi hanno pensato di reinvestirlo.
per quanto riguarda la libia, ha solo l'ottava o nona riserva di petrolio del mondo, la gallina d'oro è l'arabia saudita seguita a ruota da iran e iraq. all'iraq ci ha pensato bush con l'ran sarà obama a fare la mossa? i democratici americani in politica estera non è che siano tanto diversi dai repubblicani.
purtroppo dispiace che il mondo sia mosso da interessi energetici ma purtroppo è così.
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