Striscia di Gaza: fosforo bianco contro i civili
I delegati di Amnesty International attualmente in visita nella
Striscia di Gaza hanno riscontrato prove evidenti e incontestabili
dell'uso massiccio di fosforo bianco in aree densamente popolate di
Gaza City e in altre zone del nord della Striscia.
"Abbiamo visto strade e vicoli pieni di prove dell'uso del fosforo
bianco, con alcuni grumi ancora fumanti e residui di ordigni" - ha
dichiarato Cristopher Cobb-Smith, un esperto in armi che fa parte, con
altri tre colleghi, della missione di Amnesty International. "Lo scopo
del fosforo bianco è di provocare una cortina fumogena atta a favorire
il movimento delle truppe in un campo di battaglia; è un'arma
altamente incendiaria che non dovrebbe mai essere usata in aree dove
si trovano i civili".
"Un uso così estensivo in aree densamente popolate è di per sé
indiscriminato. Averlo usato ripetutamente inquesto modo, nonostante
le prove dei suoi effetti indiscriminati e ilsuo impatto sulla
popolazione civile, è un crimine di guerra" - ha dichiarato Donatella
Rovera, ricercatrice di Amnesty International su Israele e i Territori
occupati palestinesi.
Quando il fosforo bianco entra in contatto con la pelle può continuare
a bruciare anche in profondità, fino a raggiungere la massa muscolare
e la spina dorsale.
Tra le zone più colpite dal fosforo bianco vi è la sede dell'Unrwa,
l'agenzia dell'Onu per i rifugiati a Gaza City, attaccata dalle forze
israeliane il 15 gennaio. Sempre quel giorno, ordigni impregnati di
fosforo bianco hanno colpito anche l'ospedale al-Quds di Gaza City,
provocando un incendio che ha costretto lo staff sanitario a evacuare
i pazienti.
Amnesty International denuncia violazioni e abusi del diritto
internazionale dei diritti umani e del diritto umanitario
internazionale durante il conflitto a Gaza.
Per approfondire, consulta il rapporto di AI "Israel/Occupied
palestinian territories: the conflict in Gaza: a briefing on
applicable law, investigations and accountability"
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/Ser ... agina/1704*** *** ***
Gaza: Amnesty International denuncia le punizioni mortali di Hamas
contro i "collaborazionisti"
CS019: 10/02/2009
Dalla fine dello scorso dicembre, durante e dopo le tre settimane
dell'offensiva militare israeliana nella Striscia di Gaza che ha
causato la morte di oltre 1300 palestinesi, in gran parte civili, le
forze e le milizie di Hamas hanno portato avanti una campagna di
rapimenti, uccisioni deliberate e illegali, torture e minacce di morte
contro persone accusate di aver "collaborato" con Israele, così come
contro critici e oppositori.
Lo denuncia Amnesty International, in un nuovo documento diffuso oggi
e redatto sulla base delle proprie ricerche effettuate nella Striscia
di Gaza nelle ultime settimane.
L'organizzazione per i diritti umani ha verificato che almeno due
dozzine di persone sono state uccise da uomini armati di Hamas e
decine di altre sono state gambizzate o ferite in modo da causare
disabilità permanente, sottoposte a brutali pestaggi che hanno
provocato fratture, a maltrattamenti e a torture.
Molte delle persone prese di mira da Hamas sono state rapite in casa e
poi abbandonate, gravemente ferite o uccise, in zone isolate. Altre
sono state ritrovate nelle camere mortuarie degli ospedali di Gaza,
altre ancora sono state finite negli stessi ospedali dove erano state
ricoverate.
I delegati di Amnesty International hanno ottenuto informazioni
dettagliate da molte vittime, dal personale medico e da testimoni
oculari. Molte altre persone hanno preferito non parlare in pubblico
per evitare punizioni da parte di Hamas.
Amnesty International ha chiesto all'amministrazione de facto di Hamas
di porre immediatamente fine alla campagna di punizioni e accettare
l'istituzione di una commissione nazionale di esperti, indipendente e
imparziale, che svolga indagini su quanto accaduto.
Le azioni, i rapporti e le denunce di Amnesty International sul
conflitto a Gaza e nel sud d'Israele sono on line.
Il documento "Palestinian Authority: Hamas' deadly campaign in the
shadow of the war in Gaza" è disponibile on line.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 10 febbraio 2009
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell.348-6974361, e-mail
press@amnesty.ithttp://www.amnesty.it/flex/cm/pages/Ser ... agina/1753