sono i soldi a plasmare il mondo e questo è fuor di dubbio e le ultime guerre lo dimostrano pienamente, vedi irak e afghanistan e prossimamente probabilmente iran.
ma definire il popolo afghano libero è un po un'esagerazione secondo me. stiamo parlando di una terra con condizioni di vita da medio evo sulla gran parte della sua estensione, con la sua cultura e le sue tradzioni, un paese che esce da tren'anni di guerra e con un vicino scomodo come il pakistan che pur di non lasciare alcuna possibilità d'influenza su kabul da parte dell'india fomenta i movimenti islamici integralisti, la galassia di tribù dette talebani, per assicurarsi una sorta di stato cuscinetto alle spalle perchè troppo impegnato a fare braccio di ferro sul fronte orientale con l'india. e poi sarei cauto a definire quella afghana una democrazia. la stessa italia dal dopo guerra fino a qualche anno fa non era una piena democrazia causa guerra fredda. comunque tornando alla questione del risorgimento senza l'intervento savoia non ci sarebbe uno stato unitario, ma si può parlare di esportazione di libertà o democrazia? non lo so a mio avviso quello che è successo dopo l'unificazione e le condizioni di vita che i savoia hanno imposto al sud hanno portato migliaia di siciliani, campani e calabresi a darsi alla macchia e ad andare ad accrescere le file del brigantaggio, anche se in realtà quelli erano in gran parte movimenti di rivolta che chiedevano migliori condizioni di vita nel sud a cui i savoia risposero con le armi facendo una carneficina. sarei portato a credere che un popolo deve maturare, deve plasmarsi gradualmente, magari con qualche influenza esterna, ma pensare di inculcare un sistema di idee da zero è come giocare a dio...